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Concetti Chiave

  • La rivoluzione scientifica si sviluppa tra il XVI e il XVII secolo, fondando la comprensione scientifica moderna.
  • Francis Bacon è considerato uno dei padri fondatori della scienza, opponendosi al principio di autorità aristotelico.
  • La scienza dell'epoca era dominata dalla fisica aristotelica sostenuta dalla chiesa cattolica.
  • Il nuovo sapere scientifico del Cinquecento promuove l'utilità pratica e una struttura matematica del sapere.
  • L'obiettivo è indagare la realtà per scoprire un ordine causalmente strutturato e oggettivo.

La rivoluzione scientifica e Francis Bacon

La rivoluzione scientifica si verificò a cavallo tra la seconda metà del XVI secolo e la metà del XVII secolo. Essa getta le basi a quella che sarà poi la comprensione scientifica e deterministica della realtà.
Uno dei padri fondatori della scienza fu Francis Bacon, che con il novum organum di vendita per alimentazione naturale 620 consegna alla storia una concezione di vita come figlia temporis. La scienza, infatti, che fino a quel tempo aveva avuto un ruolo preminente era quella di ascendenza aristotelica e propugnata dalla chiesa cattolica.

Essa era fondamentalmente basata sul "Ipse Dixit", ovvero il principio di autorità, a cui venivano condotte tutte le questioni circa l'interpretazione dei fenomeni naturali e alla fisica aristotelica. In particolare, alla sua teoria sull'universo e si guardava per ottenere risposte certe e inconfutabili proprio perché sostenute dal filosofo greco.
Il carattere fondamentale del nuovo sapere scientifico che si sviluppa nel corso del Cinquecento, invece, rivendica l'utilità pratica del sapere scientifico: la scienza non è una collezione di teorie da propugnare come verità religiose, bensì un sapere matematicamente strutturato che si propone di studiare indagare la realtà ricercando in essa un ordine causalmente strutturato e oggettivo.

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