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Concetti Chiave

  • La rivoluzione scientifica tra il ‘500 e il ‘600 ha segnato la nascita della scienza moderna e del metodo scientifico basato sull'osservazione e il calcolo matematico.
  • Si è verificato un passaggio da una scienza qualitativa, basata sull'essenza dei fenomeni, a una scienza quantitativa, in contrasto con l'antica concezione aristotelica.
  • È stata criticata la concezione dogmatica della scienza, confutando il principio di autorità e rifiutando le teorie ritenute ormai superate.
  • La concezione geocentrica è stata abbandonata in favore di quella copernicana, che riconosce l'infinità dell'universo e la non centralità della Terra.
  • La scienza ha acquisito autonomia da magia, astrologia e teologia, con una nuova concezione della natura basata su leggi proprie da conoscere e rispettare.

Indice

  1. La rivoluzione scientifica
  2. Nascita della scienza moderna
  3. Critica al principio di autorità
  4. Concezione geocentrica e copernicana
  5. Autonomia della scienza
  6. Nuova concezione della natura
  7. Laicizzazione della cultura

La rivoluzione scientifica

Tra il ‘500 e il ‘600, in Europa si verificò un evento molto importante: la rivoluzione scientifica, di cui furono protagonisti Galileo, Cartesio, Keplero, Newton e Bacone.

Nascita della scienza moderna

Questo periodo fu caratterizzato da moltissimi cambiamenti:

- La concezione della scienza

- Nascita della scienza moderna

- Nascita del metodo scientifico, basato sull’osservazione dei fenomeni naturali, sull’approccio sperimentale con la natura e sull’applicazione del calcolo matematico

 La scienza diventa quantitativa, non più qualitativa. Infatti, precedentemente, la scienza aristotelica si basava sulla qualità (o essenza dei fenomeni)

Critica al principio di autorità

- Critica al principio di autorità viene confutata la concezione dogmatica della scienza e il principio di ipse dixit. Il sapere tradizionale si basava sul mondo di carta, ovvero sui testi sacri o dei filosofi antichi che, per la loro autorità risultavano inconfutabili, ma fondamentalmente, quelle teorie erano superate. Andavano bene per il periodo in cui erano state elaborate e tenendo conto degli strumenti a disposizione, ma di fronte al progresso tecnico e scientifico che caratterizzò il ‘600, risultavano superate. Le idee quando scadono fanno solo ridere. Le idee invecchiano e non bastano per il futuro.

Concezione geocentrica e copernicana

Infatti:

- La concezione geocentrica, che vedeva la Terra immobile al centro dell’universo, viene sfatata, per fare spazio a quella copernicana, secondo la quale la Terra non può essere al centro dell’universo, in quanto quest’ultimo è infinito e non possiamo stabilire il centro di qualcosa di infinito. (Prima di Galileo, Giordano Bruno e Montaigne criticarono l’antropocentrismo, in contrasto con l’infinità dell’universo e con la fragilità dell’uomo). Viene anche confutata la teoria aristotelica secondo la quale i corpi celesti hanno un moto circolare e perfetto.

Autonomia della scienza

- La scienza diventa autonoma dalla magia, dall’astrologia, ma anche dalla teologia e dalla religione. Scienza e teologia hanno scopi diversi e pertanto la scienza non può essere identificata con quanto scritto nella Bibbia ad esempio. Galileo ci dirà che la Bibbia ci dice come andare in Cielo, la scienza cerca di spiegarne il funzionamento.

- La scienza non produce coscienza

Nuova concezione della natura

- Nuova concezione della natura, basata su leggi proprie, che l’uomo deve conoscere e rispettare. (Telesio)

- La mentalità dell’uomo

Laicizzazione della cultura

Si assiste a una progressiva laicizzazione della cultura: le cose iniziano ad essere viste in modo laico, per esempio gli scritti di Aristotele, inter pretati teologicamente durante il Medioevo, vengono reinterpretati

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principali cambiamenti introdotti dalla rivoluzione scientifica tra il '500 e il '600?
  2. La rivoluzione scientifica portò alla nascita della scienza moderna e del metodo scientifico, basato sull'osservazione e sull'approccio sperimentale. La scienza divenne quantitativa, criticando il principio di autorità e superando la concezione geocentrica e aristotelica.

  3. Come cambiò la concezione della scienza durante la rivoluzione scientifica?
  4. La scienza si distaccò dalla magia, dall'astrologia e dalla teologia, diventando autonoma. Si basò su leggi proprie della natura, che l'uomo doveva conoscere e rispettare, e si allontanò dall'interpretazione teologica dei fenomeni naturali.

  5. Qual è il significato della critica al principio di autorità durante la rivoluzione scientifica?
  6. La critica al principio di autorità confutò la concezione dogmatica della scienza basata su testi sacri e filosofi antichi, ritenuti inconfutabili. Questo permise di superare teorie obsolete e di promuovere il progresso tecnico e scientifico.

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