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Concetti Chiave

  • Il XVII secolo è caratterizzato dallo sviluppo della scienza basato sulla ragione, allontanandosi dalle influenze religiose.
  • Cartesio promuove la laicizzazione delle scienze, vedendo il mondo come una macchina matematica e geometrica, sfidando magia e misticismo.
  • Newton si focalizza sull'esperienza e osservazione come basi per spiegare fenomeni, rifiutando spiegazioni non verificate.
  • Galileo sostiene il modello eliocentrico, pubblicando le sue opere in Olanda per evitare la censura.
  • Locke e Hobbes esplorano idee di giusnaturalismo e contrattualismo, proponendo rispettivamente tolleranza e autorità statale.

Indice

  1. La nascita della cultura razionale
  2. Laicizzazione delle scienze
  3. Regole dello sviluppo scientifico
  4. Contributi alla scienza e censura
  5. Contrattualismo e tolleranza

La nascita della cultura razionale

Si diffonde una nuova cultura basata sulla ragione che favori lo sviluppo delle scienze della natura, basate su ricerchi razionali e non più quelli sottoposti ai pensieri religiosi.

Laicizzazione delle scienze

Elaborò il pensiero filosofico - scientifico che permise la definitiva laicizzazione delle scienze. Partendo dal presupposto che il mondo è pura materia misurabile matematicamente e geometricamente, ne consegue che l’universo è costruito da una macchina.

Con questa sua visione particolare della realtà, negò le spiegazioni del mondo fisico fondate sulla magia e misticismo. Scrive un opera chiamata ”Discorso sul metodo” in cui esprime le sue teorie sulla natura ed alcune leggi. –

Regole dello sviluppo scientifico

I campi scientifici si sviluppano attraverso quattro regole:

1) nessuna affermazione deve essere accettata per vera se non è evidente;

2) le affermazioni complesse devono essere scomposte in affermazioni semplici;

3) le affermazioni semplici vanno connesse tra loro dove ci sono evidenti punti di collegamento;

4) si analizza di nuovo la verità che si raggiunge alla fine del processo.

Contributi alla scienza e censura

Scopritore della legge della gravitazione universale, si rifiuta di partire da spiegazioni non verificate della realtà. L’esperienza e l'osservazione sono la base da cui partire per spiegare le cause di un fenomeno. Il XVII secolo resta anche un po' il secolo dell’irrazionalismo, come l'astrologia che influenzò tutti gli stati della società.

Sostiene che la terra giri attorno al sole e al suo asse. Ha scritto "il dialogo dei due massimi sistemi". Si tratta di un libro scritto in volgare che era conosciuto da tutti. Gli viene proposta l'idea di tornare in Toscana e viene accusato di eresia. Le opere successive le pubblica in Olanda perché non c’era la censura.

Contrattualismo e tolleranza

Viene anche definito contrattualismo: l’uomo nasce con diritti naturali e piena libertà che però diventa pericolosa e può trasformarsi in abuso. Perciò i contadini rinunciano a difendersi da soli e si mettono nelle mani di una istituzione.

La sua idea è che per la convivenza sia essenziale la tolleranza. Non possiamo pensare tutti allo stesso modo. Il potere deriva dal popolo e giustifica il potere del re. Lui dice che, nel rispetto della legge, una parte deve essere regolamentata e l’altra parte nessuno può obbligarla.

Secondo il filosofo gli uomini, associandosi attraverso un contratto, riconoscono la superiore autorità dello Stato.

Dal suo pensiero si formano due tendenze:

- esaltazione della monarchia assoluta;

- visione liberale del concetto di “contratto” sostenuto Da Locke.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo principale di Cartesio alla scienza?
  2. Cartesio ha elaborato un pensiero filosofico-scientifico che ha permesso la laicizzazione delle scienze, basato sull'idea che il mondo è pura materia misurabile matematicamente e geometricamente, negando spiegazioni magiche e mistiche.

  3. Come Newton ha influenzato il metodo scientifico?
  4. Newton ha rifiutato spiegazioni non verificate della realtà, basando le sue teorie sull'esperienza e l'osservazione, contribuendo così allo sviluppo di un metodo scientifico più rigoroso.

  5. Qual è la visione di Locke riguardo al potere e alla convivenza?
  6. Locke sostiene che la tolleranza è essenziale per la convivenza e che il potere deriva dal popolo, giustificando il potere del re nel rispetto della legge, con una parte regolamentata e un'altra parte libera da obblighi.

Domande e risposte

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