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Concetti Chiave

  • La rivoluzione scientifica in astronomia inizia con Copernico, che introduce il sistema eliocentrico contro il geocentrismo aristotelico-tolemaico.
  • La cosmologia aristotelico-tolemaica descrive un universo geocentrico, dove i corpi celesti ruotano attorno alla Terra immobile.
  • Tolomeo modifica la teoria aristotelica introducendo epicicli per spiegare irregolarità nel moto dei pianeti.
  • Gli scienziati Alessandrini separano astronomia fisica e matematica, creando un modello ipotetico per spiegare i fenomeni osservati.
  • Il sistema aristotelico-tolemaico è accettato dal pensiero cristiano per la sua coerenza con osservazioni e dottrine religiose, presentando un cosmo gerarchico e razionale.

Indice

  1. L'inizio della rivoluzione scientifica
  2. La cosmologia aristotelico-tolemaica
  3. Le teorie di Tolomeo
  4. Il sistema aristotelico-tolemaico e il pensiero cristiano

L'inizio della rivoluzione scientifica

La rivoluzione scientifica ha inizio in campo astronomico, con Copernico e con la pubblicazione del (“De Revolutionibus orbium coelestium”), “Le rivoluzioni dei corpi celesti”, dove viene sostenuto il sistema eliocentrico, in contrapposizione a quello geocentrico.

La cosmologia aristotelico-tolemaica

Per scrivere quest’opera Copernico aveva studiato i tratti essenziali della cosmologia aristotelico- tolemaica, che descriveva l’universo come un cosmo geocentrico, dove la terra è immobile e i pianeti e il sole ruotano attorno ad essa. L’universo è poi sferico, finito e chiuso dal cielo delle stelle fisse, e lo spazio è disomogeneo e diviso in 2 zone: la sfera celeste, e quella terrestre. I corpi celesti poi sono costituiti di una materia incorruttibile, che riempie l’universo, tranne la spera terrestre ( costituita dai 4 elementi: terra, acqua, aria e fuori). Gli astri inoltre, si muovono di moto circolare uniforme eterno, mentre nella zona terrestre il moto è rettilineo. Il mondo celeste è sempre immutabile e perfetto, quello terrestre è mutabile ed è soggetto alla corruzione.

Le teorie di Tolomeo

La teoria di Aristotele, sin dall’antichità, è stata revisionata anche da Tolomeo, in quanto non spiega in maniera convincente i fenomeni celesti, perché i pianeti non sono sempre la dove si dovrebbero trovare, se si muovono di moto circolare uniforme. Così per spiegare queste irregolarità Tolomeo, introduce la dottrina degli epicicli e dei riferimenti, che afferma che i pianeti si muovono di moto circolare intorno ad un punto collocato sull’orbita, che descrive intorno alla terra, e la rotazione diventa così un epiciclo. La dottrina di Tolomeo però, oltre a prevedere un sistema di moti orbitali, va in contrasto con i principi della cosmologia aristotelica, perché l’intersecarsi di epicicli non è compatibile con le sfere concentriche materiali, ma richiede orbite con traiettorie ideali.

Il sistema aristotelico-tolemaico e il pensiero cristiano

Gli scienziati Alessandrini, hanno cercato così di mediare tra le 2 dottrine, separando l’astronomia fisica da quella matematica, ovvero la descrizione della struttura reale dell’universo, dalla costruzione di un modello ipotetico per spiegare i fenomeni osservati, dando via al sistema aristotelico- tolemaico, che è stato accolto nel pensiero cristiano per molti secoli, sia perché è un’immagine coerente con l’osservazione immediata, la quale conferma appunto la centralità e l’immobilità della Terra, e perché è in accordo con le dottrine metafisiche e religiose, ovvero con la dottrina aristotelica che descrive appunto un cosmo strutturato in modo gerarchico e razionale , dove l’uomo si trova in una posizione privilegiata. Questo nuovo modello aristotelico- tolemaico, è così adattabile alla mentalità cristiana, in quanto riconosce anche l’esistenza di un ordine che rimanda a un piano provvidenziale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la principale innovazione introdotta da Copernico nella sua opera "De Revolutionibus orbium coelestium"?
  2. Copernico ha sostenuto il sistema eliocentrico, in contrapposizione al sistema geocentrico, rivoluzionando la concezione dell'universo.

  3. Come descriveva l'universo la cosmologia aristotelico-tolemaica?
  4. L'universo era descritto come un cosmo geocentrico, con la Terra immobile al centro e i pianeti e il sole che ruotano attorno ad essa, diviso in una sfera celeste e una terrestre.

  5. Quali problemi presentava la teoria di Tolomeo e come cercava di risolverli?
  6. La teoria di Tolomeo non spiegava in modo convincente i fenomeni celesti, quindi introdusse la dottrina degli epicicli per spiegare le irregolarità nei movimenti planetari.

  7. Perché il sistema aristotelico-tolemaico è stato accolto nel pensiero cristiano per molti secoli?
  8. È stato accolto perché coerente con l'osservazione immediata e in accordo con le dottrine metafisiche e religiose, riconoscendo un ordine provvidenziale.

Domande e risposte

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