Concetti Chiave
- Galileo affrontò pesanti critiche dal clero e fu ammonito dal Santo Uffizio per la sua difesa dell'eliocentrismo.
- L'accusa principale contro Galileo era di aver violato il divieto di insegnare la dottrina copernicana, portandolo a pronunciare una pubblica abiura.
- Bacone immaginò una città ideale come un laboratorio sperimentale dove si esploravano le forze nascoste della natura.
- Il progetto di Bacone di un'enciclopedia delle scienze mirava a rinnovare la ricerca scientifica, classificando le scienze basate su memoria, fantasia e ragione.
- Bacone contrappose la logica tecnica-scientifica al metodo aristotelico, enfatizzando l'importanza degli esperimenti per dominare la natura.
Indice
Le reazioni del clero contro Galileo
Le prime grandi reazioni contro Galileo provennero dal clero,mentre i gesuiti adottarono un atteggiamento globalmente prudente. Il diffondersi sempre di più delle polemiche contro lo
scienziato,indusse il Santo Uffizio a passare la faccenda copernicana ai teologi,i quali dichiararono all'unanimità: -Assurda e falsa in filosofia,la tesi eliocentrica -assurda e falsa in filosofia la mobilità della terra.
Il processo e l'abiura di Galileo
Il 26 Febraio Galileo venne ammonito;nel 1632 pubblicò il Dialogo attraverso il quale Urbano VIII credette di esser stato preso in giro e lo scienziato fu costretto a trasferirsi a roma
e mettersi a disposizione del commissario generale del Sant'Uffizio. Il 12 aprile dovette trasferirsi presso il Sant'Uffizio dove venne rinchiuso nelle carceri. L'accusa più forte era di
aver trasgredito il precetto che gli vietava di insegnare o difendere il alcun modo la dottrina di Copernico. Galileo inizialmente negò di averlo fatto ma alla fine lo ammise e dovette
però pronunciare la sua abiura al copernicanesimo.
La visione scientifica di Bacone
BACONE Bacone voleva rendere la scienza utile all'operare dell'uomo per far sì che egli dominasse ogni cosa del mondo naturale. Il filosofo immaginò una città ideale in cui fossero portate a
compimento tutte le scoperte e le invenzioni del mondo; l'isola è descritta come un enorme laboratorio sperimentale,nel quale gli abitanti cercano di conoscere le forze nascoste della
natura.
L'enciclopedia delle scienze di Bacone
Egli non si dedicò però solo al mondo della natura ma anche alla vita morale e politica attraverso dei Saggi. La sua maggiore attività fu dedicata al progetto di un'enciclopedia
delle scienze che doveva rinnovare completamente la ricerca scientifica,essa comprende le scienze che si fondano sulla memoria,quelle che di fondano sulla fantasia e quelle che si
fondano sulla ragione.
La logica del nuovo Organo
Il nuovo Organo è una logica del procedimento tecnico-scientifico che viene contrapposta alla logica aristotelica,ritenuta adatta solo nelle dispute verbali. Con questa nuova logica si
espugna la natura,e questo è il compito fondamentale della scienza. L'intelligenza umana ha bisogno di strumenti efficaci per penetrare nella natura e dominarla attraverso degli
strumenti: gli esperimenti. I sensi non bastano a fornire una guida sicura,gli esperimenti sono il connubio della mente e dell'universo. Esso però non si può celebrare finchè la mente è
piena di errori e pregiudizi che le impediscono di interpretare la natura. -L'anticipazione della natura prescinde dall'esperimento e passa alle cose sensibili per arrivare a verità generalissime. -L'interpretazione dell natura invece si addentra con metodo e con ordine nell'esperienza e giunge solo all'ultimo a considerazioni generali. La via dell'anticipazione è sterile,la via
dell'interpretazione è feconda.
Domande da interrogazione
- Quali furono le reazioni iniziali del clero nei confronti di Galileo?
- Cosa accadde a Galileo dopo la pubblicazione del "Dialogo"?
- Qual era l'obiettivo principale di Bacone nella scienza?
- Come Bacone contrappone la sua logica alla logica aristotelica?
Le prime grandi reazioni contro Galileo provennero dal clero, che si oppose alla tesi eliocentrica, considerandola assurda e falsa in filosofia.
Dopo la pubblicazione del "Dialogo", Galileo fu costretto a trasferirsi a Roma e mettersi a disposizione del commissario generale del Sant'Uffizio, dove fu rinchiuso nelle carceri.
Bacone voleva rendere la scienza utile all'operare dell'uomo per dominare il mondo naturale, immaginando una città ideale dove si compissero tutte le scoperte e invenzioni.
Bacone contrappone la sua logica del procedimento tecnico-scientifico alla logica aristotelica, ritenuta adatta solo nelle dispute verbali, sostenendo che la sua logica permette di espugnare la natura.