Concetti Chiave
- Renato Cartesio è considerato il padre del razionalismo e della filosofia moderna, ponendo l'io al centro della sua riflessione.
- Ha unificato aritmetica e geometria, creando il piano cartesiano e applicando il metodo matematico alla filosofia per renderla oggettiva.
- Il suo metodo del dubbio, o dubbio metodico, consiste nel mettere in discussione tutto fino a trovare un punto indubitabile, il "cogito ergo sum".
- Cartesio distingue tra res extensa (materia) e res cogitans (pensiero), due sostanze fondamentali della realtà.
- Il metodo del dubbio si articola in quattro fasi: evidenza, analisi, sintesi ed enumerazione, per garantire la solidità delle idee filosofiche.
Indice
Il razionalismo di Cartesio
Fu il principale esponente del razionalismo ed è reputato il padre/filosofo principale della filosofia moderna perché mette l’io al centro. Fu un matematico (famoso per il piano cartesiano e per l’unione tra aritmetica e geometria) e filosofo (applica il metodo matematico alla filosofia per renderla oggettiva).
Il suo può essere chiamato “razionalismo matematico”, anche se unifica i due mondi, e quello di Spinoza si chiama “razionalismo geometrico”. I matematici partono da concetti ed assiomi, riconosciuti come assoluti e autoevidenti dalla ragione e il cui valore non deve essere provato dall’esperienza perché appaiono chiari ed evidenti alla mente. Cartesio vuole partire da punti chiari, evidenti ed assoluti per costruire un sistema anche nel campo filosofico. I punti certi per costruirlo sono:
-res extensa: che la realtà occupa uno spazio, dunque ciò che esiste ha un’estensione e ciò è evidente, dunque non va dimostrato
-res cogitans: ci sono cose che esistono ma che non occupano uno spazio ed esse sono pensiero, anima, idee e altri. Non hanno un’estensione fisica, però esistono (es: il punto esiste ma non ha estensione). Anche questo appare chiaro e certo alla mente dunque non va dimostrato.
Le due sostanze del mondo
Il mondo in cui viviamo ha due sostanze: quella materiale (è materia) e quella immateriale (è pensiero).
Il metodo del dubbio
Cartesio costruisce un metodo per procedere con la costruzione del sistema filosofico, viene chiamato “il metodo del dubbio” o “dubbio metodico” e ne parla sull’opera “discorso sul metodo”. Per essere certi che le cose esistano veramente o siano solo prodotti della mente bisogna seguire questo metodo. Afferma che tutto va messo in dubbio ma alla fine si arriva ad un punto indubitabile, ossia il cogito, sul quale fonderà la sua filosofia. Afferma che non si può dubitare dell’esistenza del pensiero perché il dubitare è un atto del pensiero (è un punto di partenza evidente). La res cogitans è dunque un punto fermo inconfutabile (“cogito ergo sum”=penso dunque sono). Questo significa che anche la res extensa esiste, dato che non si può pensare se non si esiste materialmente e mettendo in dubbio un pensiero, lo affermo. Applica il metodo del dubbio a tutto e arriviamo alla conclusione che gli assiomi di partenza non possono essere messi in discussione (res estensa e cogitans sono indubitabili).
Le fasi del metodo cartesiano
Il metodo è diviso in quatto fasi:
- evidenza: una volta che un concetto supera il metodo del dubbio, rientra nella categoria dell’evidenza, ossia è un’idea evidente e chiara. Queste devono essere i punti di partenza del sapere filosofico (i concetti, per prima cosa, devono avere l’estensione per superare il dubbio). È la fase più importante.
- analisi: una volta che si hanno le idee chiare, vanno analizzate, ossia si cercano le conseguenze logiche dei concetti. In generale bisogna dividere un concetto nelle sue parti più semplici, se le ha.
- sintesi: una volta scomposto un concetto, le sue parti più semplici vanno ordinate da quelle più semplici a quelle più complesse.
-
enumerazione: si fa una rassegna dei passaggi fatti per controllare che non ci siano errori.
Conclusione sul pensiero cartesiano
In conclusione la res cogitans supera il metodo del dubbio e si ha la certezza che essa esiste. Afferma che l’io è la base della realtà (“cogito ergo sum”).
Domande da interrogazione
- Chi era Renato Cartesio e quale contributo ha dato alla filosofia moderna?
- Quali sono i due punti certi su cui Cartesio costruisce il suo sistema filosofico?
- Cos'è il metodo del dubbio di Cartesio e qual è il suo scopo?
- Quali sono le fasi del metodo del dubbio di Cartesio?
- Cosa significa l'affermazione "cogito ergo sum" nel contesto del pensiero cartesiano?
Renato Cartesio è stato un importante esponente del razionalismo e viene considerato il padre della filosofia moderna per aver posto l'io al centro del suo sistema filosofico. Ha unito matematica e filosofia, creando un "razionalismo matematico".
I due punti certi sono la "res extensa", che rappresenta la realtà materiale con estensione, e la "res cogitans", che rappresenta il pensiero e le idee, esistenti ma senza estensione fisica.
Il metodo del dubbio, o dubbio metodico, è un processo per verificare l'esistenza reale delle cose. Cartesio afferma che tutto deve essere messo in dubbio fino a raggiungere un punto indubitabile, il "cogito", che diventa la base della sua filosofia.
Le fasi del metodo del dubbio sono: evidenza, dove un concetto chiaro diventa punto di partenza; analisi, che scompone i concetti in parti semplici; sintesi, che ordina le parti dal semplice al complesso; enumerazione, che verifica l'assenza di errori.
"Cogito ergo sum" significa "penso dunque sono" e rappresenta il punto fermo inconfutabile del pensiero cartesiano, dimostrando che il pensiero esiste e, di conseguenza, anche la realtà materiale.