Concetti Chiave
- Il Positivismo è un movimento filosofico e culturale del XIX secolo, inizialmente sviluppato in Francia, che enfatizza la fiducia nella scienza sperimentale e rifiuta la metafisica.
- Esso si distingue dall'Illuminismo per l'affermazione e il consolidamento del potere borghese, e dal Romanticismo per l'esaltazione della scienza come unica verità.
- Il Positivismo si articola in diverse forme: sociale, metodologico, ed evoluzionistico, ciascuna con specifici obiettivi e rappresentanti.
- Auguste Comte, uno dei principali esponenti, teorizza l'evoluzione del pensiero umano attraverso stadi teologico, metafisico e positivo.
- Il termine "positivismo" implica diversi significati come reale, utile, certo, preciso e organico, riflettendo l'attenzione ai fatti e dati concreti.

Indice
I caratteri generali e il contesto storico del Positivismo europeo
Il positivismo è un movimento culturale e filosofico, che si sviluppa inizialmente in Francia durante la prima metà dell’Ottocento e si diffonde poi in Europa nella seconda parte del secolo. La corrente filosofica è legata alla borghesia industriale, che in quegli anni stava affermando la propria superiorità economica e politica in tutta l’Europa e anche grazie al grande espansionismo coloniale. Centro di questa corrente era una totale fiducia nei risultati e progressi della scienza sperimentale, basata sull’osservazione dei dati che potevano essere concretamente riscontrabili e che aveva come fine l’applicazione di essi alle scoperte future. Il fatto diventa un criterio di conoscenza e la metafisica perde il suo valore, perché l’unico metodo accettato è quello scientifico. Questo metodo va esteso a tutti i campi, comprendendo anche quelli che riguardano uomo e società, proprio perché il progresso è la base del progresso umano ed è lo strumento per una riorganizzazione totale della vita sociale.
La filosofia, invece, assume il compito di riunire i risultati di tutte le scienze e darne una conoscenza generale. All’inizio dell’Ottocento, Comte vuole cercare di dare come obiettivo quello di superare la crisi sociopolitica e culturale del secolo attraverso un modello di politico organicistico, valido soprattutto in Inghilterra. La vittoria del liberalismo viene analizzata anche da James Mill e Stuart Mill. L’ottimismo che si diffonde è dovuto proprio ad un culto molto sentito per il pensiero scientifico e tecnico. Una grande spinta al Positivismo fu data da Charles Darwin, che descrive l'evoluzione del pensiero umano nel tempo e come questo pensiero poteva continuare ad evolvere in futuro. In tutto ciò, si sottolinea il fatto che il progresso e l'evoluzione siano processi inevitabili.
David Hume disse: «Quando scorriamo i libri di una biblioteca, di che cosa dobbiamo disfarci? Se prendiamo in mano qualche volume di teologia o di metafisica scolastica, ad esempio, chiediamoci: "Contiene forse dei ragionamenti astratti intorno alla quantità o al numero?". No. "Contiene dei ragionamenti basati sull'esperienza e relativi a dati di fatto o all'esistenza delle cose?". No. Allora diamolo alle fiamme, giacché esso non può contenere nient'altro che sofisticheria e inganno»
Agli inizi degli anni Venti del XX secolo, si è sviluppata una scuola di pensiero, che cerca di ridare vita al positivismo e si chiama neopositivismo e fa riferimento al circolo di Vienna. Gli esponenti principali sono:
- Carnap
- Neurath
- Hanhn
- Waismann
- Godel
Questa versione del Positivismo risulta indubbiamente più sofisticata, ma conserva del piglio ottocentesco l'empirismo e l'attenzione rigorosa per le scienze e l'ostilità verso tutto ciò che riguardava il mondo della metafisica. In ogni caso, ogni cosa doveva rispondere a criteri di esattezza e rigore, presi dal metodo scientifico.
Le differenze sostanziali tra Illuminismo, Romanticismo e Positivismo
L’Illuminismo aveva basato tutta la propria concezione ideologica sulla fiducia nella ragione e nel sapere e gli illuministi dovettero lottare contro tutte quelle forze che si opponevano ad un’ascesa del ceto borghese. I positivisti, invece, lavorano in un contesto in cui la borghesia è molto più libera di esprimersi ed è già affermata. L’Illuminismo era una corrente tendenzialmente riformista, al contrario del Positivismo sembra più una corrente di un periodo post – rivoluzionario. Gli illuministi sembrano vedere in modo critico la scienza a differenza dei positivisti che danno per scontato la validità del pensiero scientifico e pensano che la filosofia possa solo riordinarne il pensiero. Inoltre, il positivismo sembra rendere la scienza un principio assoluto.
Anche con il Romanticismo ci sono notevoli differenze, perché il positivismo si rivela essere un’esaltazione del sapere, unica verità per gli esseri umani, anche se si tende anche in questo caso ad attribuire alla scienza qualcosa di assoluto. Ogni evento per loro è un avanzamento rispetto al passato e la condizione necessaria per miglioramenti futuri.
I diversi tipi di Positivismo e il significato del termine
Il positivismo attraversa varie fasi nel corso dell’Ottocento e in base alle analisi che ne fanno alcuni autori. Infatti, possiamo individuare:
- Positivismo sociale = cerca di costruire un sistema scientifico per creare una società basata su leggi precise e scientifiche. Gli studiosi più famosi in questo ambito sono Simon e Comte (Montpellier 1798 - Parigi1857).
- Positivismo metodologico = cerca di approfondire l’ambito dei processi conoscitivi. In particolare, si fa riferimento alle posizioni liberali e antiassolutistiche. Lo studioso più in vista era John Stuart Mill (1806 Londra - Avignone 1873).
- Positivismo evoluzionistico = cerca di dare una spiegazione unitaria della natura, della società e delle scienze. Studioso importante fu Herbert Spencer (Derby 1820 - Brighton, 1903).
Comte, a proposito di quanto detto sinora, disse: «Tutte le nostre speculazioni, quali che siano, sono inevitabilmente soggette, sia nell'individuo che nella specie, a passare successivamente attraverso tre stati teorici differenti: teologico, metafisico e positivo. Sebbene dapprima indispensabile, sotto tutti gli aspetti, il primo stato deve ormai essere concepito come puramente provvisorio e preparatorio; il secondo, che non ne costituisce in realtà che una modifica dissolvente, comporta solo un ruolo transitorio, per condurre gradualmente al terzo; ed è questo, il solo pienamente normale, a costituire, in tutti i modo, il regime definitivo della ragione umana»
Ci sono diversi significati che possiamo attribuire al termine positivismo. Essi sono:
- reale = esclude tutto ciò che non è spiegabile
- utile = può sconfiggere la miseria, l’ignoranza e la malattia
- certo = tutti i dubbi vengono eliminati e con la scienza tutto è risolvibile
- preciso = niente è più vago
- organico = raccoglie i risultati delle scienze per guidare l’uomo
Materialismo, scienza e fisicismo servono sia per una riflessione morale che metafisica. Si pone molta attenzione al fatto, all’evento, al dato (esaltazione dell'elemento concreto).
Si crea una profonda reazione che nasce da nuova tecnologia: richiamo alla ragione finita, illuministica (crisi del terrore), una reazione antipositivista, una denuncia natura violata e crisi nella Grande Guerra. Le correnti artistiche si fanno precursori del rifiuto verso il positivismo. Esponenti principali furono il filosofo Comte, discepolo di Saint-Simon, che era un socialista utopistico (industrializzazione esaspera le masse ed i problemi sociali (paura di una rivolta popolare).
Per ulteriori approfondimenti sul Positivismo vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Quali sono i caratteri generali e il contesto storico del Positivismo europeo?
- Quali sono le differenze tra Illuminismo, Romanticismo e Positivismo?
- Quali sono i diversi tipi di Positivismo?
- Qual è il significato del termine "Positivismo"?
- Chi sono stati i principali esponenti del Positivismo e del Neopositivismo?
Il Positivismo è un movimento culturale e filosofico nato in Francia nella prima metà dell'Ottocento, legato alla borghesia industriale e caratterizzato dalla fiducia nei progressi della scienza sperimentale. Si diffonde in Europa nella seconda metà del secolo, promuovendo l'applicazione del metodo scientifico a tutti i campi del sapere.
L'Illuminismo si basava sulla fiducia nella ragione e nel sapere, mentre il Positivismo esalta la scienza come principio assoluto. Il Romanticismo differisce dal Positivismo per la sua visione più emotiva e meno scientifica della realtà, mentre il Positivismo vede ogni evento come un progresso rispetto al passato.
Esistono vari tipi di Positivismo: il Positivismo sociale, che cerca di creare una società basata su leggi scientifiche; il Positivismo metodologico, che approfondisce i processi conoscitivi; e il Positivismo evoluzionistico, che offre una spiegazione unitaria della natura e della società.
Il termine "Positivismo" può significare reale, utile, certo, preciso e organico. Esclude ciò che non è spiegabile, può sconfiggere la miseria e l'ignoranza, elimina i dubbi con la scienza, è preciso e raccoglie i risultati delle scienze per guidare l'uomo.
Tra i principali esponenti del Positivismo ci sono Comte, Simon, e John Stuart Mill. Il Neopositivismo, sviluppatosi nel XX secolo, include esponenti come Carnap, Neurath, Hanhn, Waismann e Godel, che hanno mantenuto l'empirismo e l'attenzione per le scienze.