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Concetti Chiave

  • Galileo utilizzò il telescopio per osservazioni rivoluzionarie, sfidando la visione secentesca dell'universo e dimostrando che l'uomo non era al centro del cosmo.
  • Il "Sidereus Nuncius" e le sue lettere copernicane furono strumenti chiave per diffondere le sue idee, cercando di armonizzare scienza e fede cattolica.
  • Galileo promosse l'autonomia della scienza dalla religione, sostenendo che la natura è un libro scritto in lingua matematica, indipendente dalle interpretazioni bibliche.
  • Il "Dialogo sopra i due massimi sistemi" utilizzava il dialogo per discutere il sistema copernicano e tolemaico, colpendo la tradizione aristotelica con ironia e concretezza.
  • Le osservazioni di Galileo, come le fasi di Venere e le lune di Giove, sfidarono la fisica aristotelica e influenzarono profondamente la cultura e l'arte del suo tempo.

Indice

  1. Galileo e la rivoluzione scientifica
  2. Il saggiatore e la polemica con Grassi
  3. Galileo e il dialogo scientifico
  4. L'ideologia del dialogo galileiano

Galileo e la rivoluzione scientifica

Galileo poteva avere interessi nei campi più disparati tanto tutto era riconducibile alla religione.

Al contrario dei nostri tempi Galileo quando scrive è un letterato a tutti gli effetti → deve porsi il problema del pubblico.

Il sidereus è un resoconto scientifico delle scoperte che Galileo ha fatto nel 1609 grazie all'uso del telescopio, indirizzato a tutti i dotti del mondo (da qui l'uso del latino).

Nonostante il titolo barocco, il libro dedicato a Cosimo de'medici, è scritto in un latino sobrio, semplice, con una semplice ma rigorosa esposizione scientifica.

L'opera di Galileo rivoluziono tutta la visione dell'uomo secentesco, il quale cessava di essere al centro del mondo, e l'universo cessava di essere visto come finalizzato all'uomo.

In più tutte le tesi erano verificabili da chiunque.

La sovrabbondanza del testo in copertina serve a stupire → come i barocchi → pur essendogli opposto (per lui l'importante è il contenuto non la forma) ne è comunque influenzato.

Le scoperte delle macchie solari e delle fasi di venere metono Galileo tra i massimi astronomi europei, ma lo mettono anche in una posizione pericolosa per la Chiesa.

Questo fa si che Galileo cerchi di rassicurarla cercando di convincerla che le sue idee (più specificamente quelle copernicane) non mettono a repentaglio né la fede cattolica né la sua autorità.

Alla fine però Galileo decise di dichiarare apertamente la verità delle sue ipotesi, confidando sulla protezione del ceto nobiliare, degli scienziati gesuiti e delle sue amicizie all'interno della chiesa di Roma.

Galileo si rende conto che per questa battaglia ha bisogno dell'appoggio dei ceti nobiliari → le 4 lettere copernicane, in cui afferma che il punto di partenza della scienza deve essere la realtà non la bibbia.

1. i teologi dichiarano falsa la mobilità della terra e stabilità del sole, perché ciò è contrario alle sacre scritture

2. Galileo Galilei: la rivoluzione scientifica e il dialogo con la Chiesa articoloil significato vero della bibbia non è quello letterale → seguendo quello si cade in errore

3. lo studio delle scienze dovrebbe essere autonomo da quello della religione infatti Dio ha creato 2 libri:

* le Sacre Scritture = dettato dallo Spirito Santo

* la natura = disposta secondo la volontà di Dio e indagabile con la scienza

la natura è misurabile, non può essere confusa, come invece la parola della Bibbia.

Le Sacre Scritture vanno lette solo in chiave religiosa, e ciò che è scritto sulla natura va letto solo per capire meglio le sacre scritture.

Il libro della natura si legge con l'esperienza.

Nella Bibbia Dio non ci vuole insegnare come funziona il cielo ma come andarci.

Questo è molto rivoluzionario: basta vedere Dante, i cui cieli cerano mossi dall'amore di Dio.

Il saggiatore e il dialogo sopra i due massimi sistemi

Il saggiatore e la polemica con Grassi

Quando nel 1623 diventa papa Urbano VIII, amico di Galileo, questi si sente rassicurato e pubblica "il saggiatore", trattato scientifico che assume la forma di un epistola a Virgilio Cesarini.

Il saggiatore nasce come libro polemico sul trattato del gesuita Grassi, il quale aveva studiato 3 comete e aveva convalidato le tesi di Tycho Brahe.

Galileo scrive parti del libro di Grassi in latino e le confuta in volgare.

Comunque alla fine aveva torto perché egli voleva negare la consistenza delle comete.

Per esaminare la natura non bisogna fidarsi dei libri del passato ma della propria esperienza.

Per filosofia intende tutte le scienze che indagano sull'uomo e sulla natura.

Tesi di Sarsi = per filosofare bisogna rifarsi a qualche autore passato altrimenti il nostro pensiero è falso, la filosofia riguarda i libri non la realtà.

Tesi di Galileo = la filosofia è scritta nella natura ed è scritta matematicamente.

Galileo scrittore: scienza e letteratura

Galileo e il dialogo scientifico

Nel progetto di Galileo il trattato scientifico in lingua volgare doveva diventare un modello da proporre a livello internazionale.

Ma sapeva bene che doveva conquistarsi anche la Chiesa e l'alta nobiltà: solo una prosa letteraria e scientifica assieme, raffinata ed elegante ma anche precisa e concreta, poteva essere all'altezza di tale progetto.

La chiarezza cristallina e la forza argomentativi del ragionamento, unite però ad una vivacità che respinge ogni schematica freddezza, sono i punti di forza di Galileo.

Questo libro viene scritto nel 1632 dopo l'elezione di Urbano VIII (1623), che aveva già accolto favorevolmente "il saggiatore".

L'opera era già conclusa nel 1630, ma per passare la censura pensò di modificarne proemio, finale e titolo, cambiandolo in "dialogo di Galileo Galilei Linceo, dove nei congressi di quattro giornate si discorre sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e copernicano". In questo modo al lettore superficiale poteva scambiarlo per una pura discussione accademica in cui si presentavano i pro e contro dei 2 sistemi.

L'opera ottenne il lasciapassare del Papa, ma non dei gesuiti, che avevano adottato il sistema di brahe.

Nello stile Galileo riprende la corrente neoplatonica – rinascimentale, adottando il dialogo, ma la migliora, creando quello che sarà il modello del genere dialogico di tipo scientifico, infatti gli interlocutori sono 3, 2 rappresentano i 2 sistemi e il terzo è quello da convincere.

Ma, a causa del successo del libro, esso viene esaminato da una commissione pontificia e Galileo viene condannato all'abiura.

Nel 1633 il dialogo viene inserito nella lista dei libri proibiti.

I protagonisti sono 3: Salviati (copernicano amico di Galileo), Sagredo (grande amico di Galileo, che rappresenta quel gruppo di persone interessate ma non esperte) e Simplicio (personaggio che ricorda un famoso commentatore di Aristotele).

S'immagina che i quattro personaggi si riuniscano per 4 gg nel palazzo di Sagredo a Venezia a discutere amichevolmente sulle ragioni a favore o contro il sistema eliocentrico.

Nel proemio tutta l'avvertenza iniziale risponde all'esigenza di tranquillizzare la censura ecclesiastica.

Tuttavia per poter cogliere il vero significato del proemio occorre distinguere tra i veri destinatari e il discreto lettore.

1. censori = l'editoo emanato dal santo uffizio che condannava le tesi sul movimento della terra è giusto

2. discreto lettore = è chiamato a interpretare queste negazioni e a ritenerle vere.

Obbiettivo: non spaventare i lettori, presentare il sistema copernicano, usare il dialogo per rendere più evidenti le tesi.

Quelli che hanno fatto l'editto non erano preparati = uomini di chiesa che parlavano di astronomia.

Dopo queste idee false lui sente il bisogno di andare a Roma a dire la sua opinione, presenta la tesi copernicana come una tesi astratta e speculativa, e dice che lui aveva scritto questo libro prima dell'editto.

Lui non vuole combattere la tesi tolemaica ma solo quelli che la ripetono senza capirla.

1. non si può capire dall'esperienza terrena che essa è immobile

2. i moti celesti esaltano la tesi copernicana (come se fosse solo un ipotesi però)

3. puramente con la fantasia esalterà il moto della terra grazie alle maree

→ il primo sistema è vero il secondo è un puro sfizio matematico.

Si: in Aristotele si può trovare tutte le risposte basta saperle cercare

Sag: anche nell'alfabeto si può trovare tutto

Sal: è sbagliato che ogni cosa sia ricondotta ad Aristotele, anche le più folli

Si: bisogna rispettare Aristotele

Sal: Aristotele si sarebbe arrabbiato a sentirsi attribuire scoperte non sue → rispetto per Aristotele e disprezzo contro i suoi seguaci

Si: ma allora, tolto Aristotele, chi rimane?

Sal: non abbiamo bisogno della conferma dei testi del passato, non dobbiamo ripetere stupidamente, dobbiamo usare la nostra mente

Allo scandalo di Simplicio causato dalla teoria di Salviati della mutabilità degli astri simile a quella della terra, Sagredo risponde di ritenere nobili i cambiamenti della terra, in quanto se fosse di cristallo e senza vita sarebbe inutile, quindi quelli che esaltano l'incorruttibilità meriterebbero di essere trasformati a loro volta in diamanti. In più alla successiva replica di Salviati, il quale ritiene che gli astri sono al servizio della terra e quindi la loro corruttibilità sarebbe inutile, Sagredo risponde che non ha senso che della materia tanto nobile sia al servizio di ciò che gli aristotelici definiscono feccia dell'universo e il fatto che i corpi celesti concorrono alle alterazioni della terra implica che essi sono alterabili.

Il passo finisce con l'ultima replica di Simplicio, il quale ritiene inutile la corruttibilità degli astri in quanto essi sono, come tutto nell'universo, al servizio dell'uomo; ma Sagredo ritiene stupida l'idea che su di essi non vi possano essere alterazioni da noi non concepibili.

Galileo rompe completamente con la tradizione aristotelica perché:

* usa il volgare

* i nuovi termini non li trae dalle lingue classiche ma usa termini abituali

* prende a esempio il Principe di Machiavelli

usa il dialogo per attirare il lettore e semplificargli l'apprendimento di complicate idee astronomiche, oltre che alimentare l'idea che sia tutto una neutrale discussione.

Mentre Salviati è apertamente copernicano Sagredo si dichiara neutrale, avendo un effetto ancora più convincente sulle teorie copernicane, grazie agli esempi di tutti i giorni.

Simplicio è distrutto dall'arma della comicità.

La lingua faticosa, imprecisa, metaforeggiante di Simplicio viene sconfitta dall'eleganza ironica, dalla precisione e dalla concretezza della lingua di Salviati e Sagredo.

L'ideologia del dialogo

L'ideologia del dialogo galileiano

Galileo è convinto di poter conquistare le gerarchie ecclesiastiche al copernicanesimo.

* Il discorso scientifico non ha bisogno di appoggiarsi ad alcuna autorità ad esso estranea

* La ragione della scienza è guardata con una fiducia immensa, al contrario dell'incoerenza della vecchia metafisica

* È di primaria importanza divulgare presso tutti gli uomini la funzione liberatrice della ragione → il libro concepito come opera pedagogica

Il telescopio →

* La via lattea era fatta di stelle

* Universo non più chiuso dalle stelle fisse

* Satelliti ti intorno a giove → la terra non è più l'unico centro di rotazione

→ la terra non è più il centro di un universo chiuso

La luna ha la superficie incasinata simile a quella terrestre → non c'è più la distinzione tra astri fatti di etere e non.

* scompare la distinzione tra fisica terrestre e celeste.

La nuova concezione della luna influenza scrittori, pittori e artisti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del "Sidereus Nuncius" di Galileo?
  2. Il "Sidereus Nuncius" è un resoconto scientifico delle scoperte di Galileo nel 1609 grazie al telescopio, rivoluzionando la visione dell'uomo secentesco e dimostrando che l'universo non è finalizzato all'uomo.

  3. Come Galileo cercò di conciliare le sue scoperte con la Chiesa?
  4. Galileo cercò di rassicurare la Chiesa che le sue idee copernicane non minacciavano la fede cattolica, confidando nel supporto di nobili, scienziati gesuiti e amici nella Chiesa di Roma.

  5. Qual è la visione di Galileo riguardo la relazione tra scienza e religione?
  6. Galileo credeva che lo studio delle scienze dovesse essere autonomo dalla religione, con la natura e le Sacre Scritture come due libri separati creati da Dio, ciascuno con il proprio scopo.

  7. Quali furono le conseguenze della pubblicazione del "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo"?
  8. Il "Dialogo" fu esaminato da una commissione pontificia e Galileo fu condannato all'abiura, con l'opera inserita nella lista dei libri proibiti nel 1633.

  9. Come Galileo utilizzò il dialogo nel suo lavoro per promuovere le sue idee?
  10. Galileo usò il dialogo per rendere le sue idee più accessibili e convincenti, con personaggi che rappresentavano diverse posizioni, e utilizzando un linguaggio elegante e preciso per attrarre e educare il lettore.

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