pexolo
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Concetti Chiave

  • Novalis emphasizes the creative power of the divine will, suggesting that humans can align with it through faith.
  • He believes that belief itself enables the miraculous act of creation, both for oneself and potentially for others.
  • Novalis sees the world as a symbolic representation of the human spirit, inherently capable of being enlivened by it.
  • Artists and thinkers possess a degree of mastery over their senses, which should ultimately unify into a total genius.
  • The transformation of nature into a moral system is seen as a human achievement, embodying the power to create and the divine within us.

Concezione estetica di Novalis

Come Schlegel, egli prende le mosse da Fichte; ma si rifiuta di riconoscere al non-io un qualsiasi potere sull'io. «Agli uomini, egli dice, nessuna cosa è impossibile: quello che io voglio lo posso». Alla radice del mondo c'è infatti la forza creativa della volontà divina; e l'uomo può e deve coincidere con essa. Questa coincidenza è la fede. «Ogni credenza è meravigliosa e miracolosa. Dio stesso esiste nel momento in cui credo in lui.

Con la credenza noi possiamo in ogni momento, per noi e spesso anche per altri, operare il miracolo della creazione». Questo miracolo può realizzarsi attraverso i sensi, che sono soltanto modificazioni dell'organo del pensiero, cioè dell'elemento assoluto da cui si origina la realtà. Il pittore ha già, in un certo grado, in suo potere l'occhio, il musicista l'orecchio, il poeta l'immaginazione, il filosofo il pensiero. Ma questi geni particolari devono unificarsi: il genio deve diventare totale e allora sarà padrone del proprio corpo e insieme del mondo. Il mondo è infatti per Novalis «un indice enciclopedico e sistematico del nostro spirito, una metafora universale, una immagine simbolica di esso». Esso ha quindi un'originaria capacità ad es¬sere vivificato dallo spirito. «Esso è vivificato da me a priori, è tutta una co¬sa con me, e io ho una tendenza e una capacità originaria di vivificarlo». Questa vivificazione del mondo è la trasformazione del sistema della natura nel sistema della morale, trasformazione di cui l'uomo è l'autore. «Il sentimento morale, dice Novalis, è in noi il sentimento della potenza assoluta di creare, della libertà produttiva, della personalità infinita del microcosmo, della divinità propriamente detta in noi».

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