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Concetti Chiave

  • Nietzsche critica il cristianesimo e la morale tradizionale, sostenendo che pongono l'uomo contro la vita e propongono valori antivitali.
  • La trasvalutazione dei valori è proposta da Nietzsche come un nuovo approccio, vedendo i valori come proiezioni della volontà di potenza umana.
  • La volontà di potenza è vista come la forza vitale e creatrice, espressa al massimo nell'arte e nell'autoaffermazione dell'individuo.
  • Il nichilismo è descritto come una fuga dalla vita, ma Nietzsche lo usa anche per descrivere la crisi di valori dell'uomo moderno.
  • Il prospettivismo di Nietzsche afferma che non esistono fatti assoluti, solo interpretazioni, negando un unico criterio di verità.

Indice

  1. Critica della morale e del cristianesimo
  2. Morale dei signori e degli schiavi
  3. Rovesciamento dei valori ebraico-cristiani
  4. Trasvalutazione dei valori e volontà di potenza
  5. Nichilismo e prospettivismo

Critica della morale e del cristianesimo

Nell'ultimo periodo della sua vita, Nietzsche tratta il tema della critica della morale e del cristianesimo.

Egli afferma che attraverso la morale e il cristianesimo l'uomo è giunto a porsi contro la vita.

I valori della morale sono la proiezione di alcune tendenze umane.

La "voce della coscienza", da cui deriverebbe la morale, è la presenza in noi delle autorità sociali.

Morale dei signori e degli schiavi

La morale nel mondo classico era l'espressione di un'aristocrazia cavaliera che si ispirava ai valori vitali della forza, della salute, della fierezza e della gioia (morale dei signori). Nel cristianesimo invece la morale si ispirava ai valori antivitali del disinteresse, dell'abnegazione, del sacrificio di sé ecc. (morale degli schiavi).

Rovesciamento dei valori ebraico-cristiani

In passato la morale dei signori comprendeva i guerrieri, virtù del corpo, e sacerdoti, virtù dello spirito. I sacerdoti però, invidiosi dei guerrieri, tentarono di affermare se stessi con un rovesciamento dei valori, contrapponendo al corpo lo spirito, all'orgoglio l'umiltà, ecc.

Questo rovesciamento caratterizza il popolo ebraico e quindi il cristianesimo. Esso ha corrotto le sorgenti della felicità e del piacere con la nozione di "peccato", creando quindi un uomo autotormentato in preda a continui sensi di colpa che rovinano la sua esistenza.

Trasvalutazione dei valori e volontà di potenza

Nietzsche quindi propone una trasvalutazione dei valori, intesa come un nuovo modo di rapportarsi ai valori, che vengono concepiti come libere proiezioni dell'uomo e della sua volontà di potenza.

La volontà di potenza è la vita stessa. Essa è una forza in continua espansione, la spinta all'autoaffermazione.

L'arte è una forza creatrice e forma suprema della vita. L'artista infatti può essere inteso come una prima figura del superuomo.

La volontà di potenza è autoaffermazione e quindi sopraffazione e dominio.

Nichilismo e prospettivismo

Il nichilismo è la "volontà del nulla", cioè l'atteggiamento di fuga e disgusto di fronte alla vita.

Il termine nichilismo viene usato anche da Nietzsche stesso per indicare il suo movimento e quindi la situazione dell'uomo moderno che, avendo perso le certezze e i valori, finisce per provare lo sgomento ed il vuoto del nulla.

L'errore del nichilismo è dire che il mondo, avendo perso tutti i valori, non ha un senso. Invece i valori diventano prodotti della volontà di potenza che impone i propri fini sul mondo.

Esistono due tipi di nichilismo:

1. Il nichilismo incompleto è quello in cui i vecchi valori vengono distrutti ma quelli che vi subentrano sono simili ai precedenti (nazionalismo, socialismo, anarchismo, storicismo).

2. Il nichilismo completo è il vero e proprio nichilismo, può essere:

- nichilismo passivo: si limita a prendere atto della caduta dei valori senza agire.

- nichilismo attivo: diventa una violenta forza distruttrice.

- nichilismo estremo: nichilismo attivo che distrugge ogni verità.

Con il termine prospettivismo si intende la teoria secondo la quale non esistono cose o fatti, ma solo interpretazioni circostanziate di cose o fatti, il mondo non ha più un unico senso perché ne acquisisce molti altri e le stesse cose che possono essere viste da vari punti di vista. Non esiste un unico criterio di verità e di falsità.

Il linguaggio è solo "un esercito di metafore" e la logica è solo un invenzione per controllare il caos dell'esperienza quotidiana.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la critica principale di Nietzsche alla morale e al cristianesimo?
  2. Nietzsche critica la morale e il cristianesimo per aver portato l'uomo a porsi contro la vita, promuovendo valori antivitali come il disinteresse e l'abnegazione, che contrastano con i valori vitali della forza e della gioia.

  3. Cosa intende Nietzsche con "trasvalutazione dei valori"?
  4. La trasvalutazione dei valori è un nuovo modo di rapportarsi ai valori, concepiti come proiezioni libere dell'uomo e della sua volontà di potenza, superando la morale tradizionale.

  5. Come definisce Nietzsche la "volontà di potenza"?
  6. La volontà di potenza è la vita stessa, una forza in continua espansione che spinge all'autoaffermazione, considerata la forma suprema della vita e rappresentata dall'artista come figura del superuomo.

  7. Quali sono i tipi di nichilismo secondo Nietzsche?
  8. Nietzsche distingue tra nichilismo incompleto, dove i vecchi valori sono sostituiti da simili, e nichilismo completo, che può essere passivo, attivo o estremo, con quest'ultimo che distrugge ogni verità.

  9. Cosa significa il termine "prospettivismo" per Nietzsche?
  10. Il prospettivismo è la teoria secondo cui non esistono fatti assoluti ma solo interpretazioni, e il mondo acquisisce molteplici significati, negando un unico criterio di verità e falsità.

Domande e risposte

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