Concetti Chiave
- Il movimento illuminista criticò non solo le istituzioni politiche, ma anche quelle giuridiche e sociali, opponendosi alla tortura e alla pena di morte.
- Beccaria influenzò il dibattito sulla riforma del diritto penale, proponendo pene proporzionate ai delitti con l'obiettivo di prevenire ulteriori crimini.
- Gli illuministi sfidarono la Chiesa cattolica, con una visione anticlericale e un approccio razionale alla religione, considerata un mezzo di controllo politico.
- Alcuni illuministi, come Voltaire, erano deisti e sostenitori di un Dio conosciuto tramite la ragione, in armonia con le leggi scientifiche dell'universo.
- Fu fortemente promossa la tolleranza religiosa, con Voltaire che denunciava l'intolleranza come causa di fanatismo e violenza nel suo "Trattato sulla tolleranza".
La cultura illuminista non limitò la sua CRITICA alle ISTITUZIONI politiche, ma la portò anche su quelle GIURIDICHE e SOCIALI
con le sue TESI CONTRO la TORTURA e la PENA DI MORTE. Il libro influenzò fortemente il dibattito sulla RIFORMA DEL DIRITTO PENALE; Beccaria si pone come obiettivo quello di ridefinire i FONDAMENTI DELLA PENA, essa doveva essere PROPORZIONATA al DELITTO e raggiungere il suo obiettivo essenziale (non era quello di esercitare sul corpo del colpevole una vendetta incapace di annullare il delitto), ma di EVITARE che il delitto venisse ancora commesso.
Nel loro sforzo di riesaminare alla luce della ragione tutto il patrimonio culturale accumulato dalla civiltà europea, gli illuminsti si trovarono inevitabilmente a confrontarsi con la Chiesa cattolica per questi motivi:
- erano tutti anticlericali e presentavano la religione come un grande inganno intessuto dai preti per tenere i popoli nell'ignoranza e nella sottomissione politica; - Altri, come Voltaire, erano deisti e credevano in un Dio che ciascuno poteva conoscere con la sola ragione e che doveva conciliarsi con la scienza newtoniana in quanto creatore e supremo regolatore dell'universo e delle leggi meccaniche che lo muovono;
- Alcuni erano materialisti e atei;
Gli illuministi difendevano i valori della tolleranza religiosa, alla quale Voltaire dedicò uno dei suoi libri più diffusi "Trattato sulla tolleranza", nel quale analizzava la tolleranza universale, considerando l'intolleranza come una malattia dello spirito che conduce al fanatismo, alla violenza, alle persecuzioni e alle guerre.