Concetti Chiave
- La materia è concepita come pura estensione, priva di profondità, portando a una despiritualizzazione della natura.
- Il meccanicismo cartesiano vede il mondo come una grande macchina, riducendo la fisica alla geometria.
- Tutti i fenomeni fisici derivano da estensione e moto, entrambi originati da Dio, che infonde moto indistruttibile alla materia.
- Nel sistema cartesiano, non esiste il vuoto; lo spazio è riempito da una materia sottile in continuo movimento.
- Il movimento nel mondo è spiegato tramite vortici di materia sottile, che trasmettono il moto attraverso lo spazio omogeneo.
La materia, la res extensa, è pura estensione e, dunque, priva di profondità. Questo comporta una despiritualizzazione della materia stessa e, dunque, della natura, ancor più di quanto teorizzato da Galileo.
Il meccanicismo Cartesiano concepisce il mondo come pura estensione, come una grande macchina spiegabile soltanto in termini di materia e movimento : un sistema “ stravagante” pieno di sommarie e pericolose generalizzazioni, un autentico apriorismo in virtù del quale, dalla propria testa, Cartesio deduce le leggi della realtà .
Il moto originario è unico motore del mondo, e quindi le uniche due leggi sono l'inerzia e la conservazione del moto originario. Ma in uno spazio omogeneo com'è possibile il movimento? Per Cartesio non esiste vuoto, lì dove i nostri occhi vedono il vuoto, esiste una materia sottile, cioè una serie di corpuscoli in movimento, frammenti di estensioni così piccoli da riempire ogni interstizio. Spiega così ogni fenomeno, compreso il magnetismo. Allora il mondo risulterà pieno di vortici, vale a dire materia sottile che trasmette il moto da una parte all’altra.