beatriceinnaro
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La filosofia di Marx è un'analisi globale della società e della storia, influenzata da Hegel, Feuerbach, Smith, Ricardo, Saint-Simon e Proudhon.
  • Marx critica Hegel per il suo misticismo logico, che inverte il rapporto tra concreto e astratto, riducendo la realtà a manifestazioni dello spirito.
  • Il conservatorismo politico di Hegel è criticato da Marx per giustificare le istituzioni statali vigenti senza promuovere il cambiamento.
  • Feuerbach viene criticato per la sua visione dell'uomo come entità naturale, trascurando la dimensione storica e sociale dell'essere umano.
  • Marx sostiene che l'alienazione religiosa va indagata nelle strutture sociali, non nella teoria, proponendo un cambiamento solo attraverso la prassi rivoluzionaria.

Indice

  1. L'analisi globale di Marx
  2. Critica a Hegel e Feuerbach
  3. La religione come oppio dei popoli

L'analisi globale di Marx

La filosofia di Marx si propone come un’analisi globale della società e della storia, ed è utilizzabile in molti ambiti del sapere (economia, storia, filosofia…). Marx inoltre orienta la finalità della filosofia alla prassi, intesa come attività umana indirizzata verso una rivoluzione quindi come strumento del cambiamento della realtà, piuttosto che considerarla solo speculativa (Hegel). Marx viene influenzato dalla filosofia classica tedesca (Hegel e Feuerbach), dall’economia politica borghese (Adam Smith e David Ricardo) e dal pensiero socialista (Henri de Saint-Simon e Pierre-Joseph Proudhon).

Critica a Hegel e Feuerbach

Marx utilizza Feuerbach per criticare la filosofia di Hegel, riprendendo il suo concetto di rovesciamento dei rapporti di predicazione. Marx infatti definisce il procedimento hegeliano un misticismo logico, in quanto inverte il rapporto di concreto e astratto riducendo le realtà a semplici manifestazioni dello spirito, quindi il concreto la manifestazione dell’astratto. Questa analisi porta l’attenzione anche sul conservatorismo politico di Hegel, che grazie al suo giustificazionismo accetta le istituzioni statali vigenti e, appunto, le giustifica.

La religione come oppio dei popoli

In seguito critica Feuerbach utilizzando il pensiero di Hegel, che fa sviluppare la coscienza nel corso della storia. Feuerbach, infatti, sottolinea la naturalità dell’uomo, ma lo considera distaccato dalla dimensione storica e sociale, non tenendo conto del fatto che l’uomo è legato al suo tempo, di cui è un prodotto. Inoltre critica l’insufficienza delle cause proposte dell’alienazione religiosa, che non vanno ricercate nell’uomo, ma in una tipologia storica di società: la religione è, per Marx, l’oppio dei popoli, poiché maschera e giustifica le disuguaglianze sociali nascondendosi dietro l’aldilà e la sua ricompensa. Ciò può essere sradicato solo distruggendo le strutture sociali che la producono, ed è questa una delle importanti critiche mosse a Feuerbach: la sua tendenza a cercare la soluzione dei problemi reali nella teoria, non nella prassi rivoluzionaria.

Con-Filosofare

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale della filosofia di Marx?
  2. La filosofia di Marx si propone come un'analisi globale della società e della storia, orientata alla prassi e al cambiamento della realtà attraverso la rivoluzione, piuttosto che essere solo speculativa.

  3. Come critica Marx la filosofia di Hegel?
  4. Marx critica Hegel definendo il suo procedimento un misticismo logico, poiché inverte il rapporto tra concreto e astratto, riducendo le realtà a manifestazioni dello spirito e giustificando le istituzioni statali vigenti.

  5. Perché Marx considera la religione come "oppio dei popoli"?
  6. Marx considera la religione come "oppio dei popoli" perché maschera e giustifica le disuguaglianze sociali, nascondendosi dietro l'aldilà e la sua ricompensa, e ritiene che ciò possa essere sradicato solo distruggendo le strutture sociali che la producono.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community