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Concetti Chiave

  • Hegel sees alienation as the Idea externalizing into nature, then returning to itself as Spirit, signifying objectification.
  • Feuerbach argues religion is alienation, with humans projecting infinite qualities onto an objectively existing deity.
  • Marx emphasizes alienation within capitalist production, focusing on real humans rather than spirit.
  • Marx identifies alienation in capitalism as loss of product, production means, and human essence.
  • While serfs and slaves experience the first two forms of alienation, the third affects the proletariat uniquely.

Indice

  1. Concetto di alienazione in Hegel
  2. Religione e alienazione
  3. Marx e l'alienazione nel capitalismo

Concetto di alienazione in Hegel

Hegel utilizzava il termine “alienazione” per indicare il momento in cui l’Idea esce da sé e si oggettiva in qualcosa di altro (la natura) rispetto al pensiero puro. A seguito dell’alienazione, avviene la disalienazione, ossia il ritorno dell’idea a se stessa come Spirito. Per Hegel, dunque, alienazione coincideva con oggettivazione della natura.

Religione e alienazione

La religione stessa è una forma di alienazione: l’uomo, come essere finito, trasferisce le proprie qualità, moltiplicandole all’infinito, in un altro ente (Dio) considerato oggettivamente esistente.

Marx e l'alienazione nel capitalismo

Anche Marx, come Feuerbach, ritiene che il protagonista sia l’uomo in carne ed ossa e non lo spirito, come aveva sostenuto Hegel.

Marx individua come luogo proprio dell’alienazione il modo di produzione capitalistico basato sull’industria.

In questa situazione l’uomo vive un’alienazione:

1)del prodotto: l’operaio viene espropriato del prodotto del suo lavoro che appartiene a chi detiene i mezzi di produzione

2)dei mezzi di produzione: l’uomo produce con mezzi non suoi, l’operaio di estranea da sé; non considera il proprio lavoro come parte della sua vita reale

3)di genere: l’uomo viene espropriato della sua “essenza generica”, cioè da ciò che lo rende propriamente “uomo”, il lavoro.

Le prime due sono subite dai servi della gleba e dagli schiavi, l’ultima, subita dal proletariato non era mai stata subita da nessuno.

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