Concetti Chiave
- La filosofia, secondo Marx, deve criticare l'esistente e fondare una prassi che trasformi la realtà.
- Marx ritiene che la filosofia debba impegnarsi nella trasformazione rivoluzionaria del mondo.
- Nella sua critica a Hegel, Marx contesta la razionalità dello stato come realizzazione della libertà.
- Marx critica Hegel per l'inversione tra soggetto e predicato, giudicando la costruzione hegeliana priva di contenuto reale.
- La democrazia con suffragio universale è vista da Marx come soluzione alla separazione tra borghese e cittadino.
Indice
Il compito critico della filosofia
La filosofia deve svolgere un compito critico nei confronti dell’esistente e delle sue contraddizioni e insieme fondare una prassi capace di modificare la realtà. Con il termine prassi si intende la tendenza a fornire un’interpretazione dell’uomo e del suo mondo che sia anche un impegno di trasformazione rivoluzionaria. Questo pensiero è già rintracciabile nella sua tesi di laurea “differenza tra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro”.
Marx e la critica a Hegel
Nella sua prima opera “critica della filosofia Hegeliana” Marx,inizialmente d’accordo con Hegel, è convinto della natura razionale dello stato come momento della realizzazione della libertà. Ma alcuni cambiamenti e situazioni nel corso della sua vita portano a fargli cambiare opinione:
Le realtà profondamente illiberali delle istituzioni prussiane lo spingono a mettere in discussione la razionalità
A Berlino entra in contatto con la sinistra Hegeliana
Marx critica Hegel perché (d’accordo con Feuerbach) fa un’inversione tra soggetto e predicato
Soggetto->idea
La famiglia, la società civile e lo stato risultano essere solo momenti obbiettivi dell’idea, necessari per il suo sviluppo.
due sono le conseguenze per Marx di questa inversione:
La costruzione Hegeliana risulta vuota di contenuto, in quanto non c’è collegamento tra mondo ideale delle astrazioni e quello concreto delle reali istituzioni
Legittima la realtà dello stato prussiano, facendo delle sue istituzioni un momento di sviluppo necessario dell’idea. La dottrina hegeliana da luogo ad un empirismo acritico (legittima come razionale, come universale e necessario l’esistente così com’è.
La separazione tra società civile e stato
Ma il più grande errore commesso da Hegel è stata la netta separazione tra la società civile e lo stato, in particolare tra borghese (individuo in quanto portatore di interessi privati) e cittadino (individuo in quanto membro di una comunità politica).
Solo con la democrazia fondata sul suffragio universale si può risolvere la separazione tra borghese e cittadino, tra interesse privato ed interesse cittadino che caratterizza lo stato moderno. In questo modo Marx entra a far parte del filone di pensiero democratico – radicale.
Domande da interrogazione
- Qual è il compito principale della filosofia secondo Marx?
- Quali critiche muove Marx alla filosofia di Hegel?
- Come propone Marx di risolvere la separazione tra borghese e cittadino?
La filosofia deve svolgere un compito critico nei confronti dell’esistente e delle sue contraddizioni e fondare una prassi capace di modificare la realtà, interpretando l'uomo e il suo mondo con un impegno di trasformazione rivoluzionaria.
Marx critica Hegel per l'inversione tra soggetto e predicato, rendendo la costruzione hegeliana vuota di contenuto e legittimando acriticamente la realtà dello stato prussiano. Inoltre, critica la netta separazione tra società civile e stato.
Marx propone di risolvere la separazione tra borghese e cittadino attraverso la democrazia fondata sul suffragio universale, eliminando la distinzione tra interesse privato e interesse cittadino.