Concetti Chiave
- La borghesia è vista come una classe sociale dinamica che promuove continui cambiamenti nei mezzi di produzione, influenzando i rapporti sociali e spingendo verso l'insurrezione proletaria.
- La storia è interpretata da Marx come una serie di conflitti di classe, che rappresentano la dialettica tra forze produttive e rapporti di produzione.
- Marx critica i socialismi non-scientifici, considerandoli inefficaci poiché privi di un'analisi critica dei meccanismi sociali.
- Il socialismo reazionario cerca di ripristinare situazioni pre-borghesi, spesso sostenendo ideali feudali o patriarcali, anziché avanzare oltre il capitalismo.
- Il socialismo critico-utopistico riconosce le contraddizioni del capitalismo ma cerca cambiamenti attraverso riforme pacifiche, creando visioni idealistiche lontane dalla realtà.
Indice
La dinamica della borghesia
Nel partito del manifesto futurista Marx tratta i seguenti punti:
La borghesia, a differenza delle classi sociali precedenti che tendevano alla conservazione statica dei modi di produzione, ha una natura dinamica in quanto prevede il continuo cambiamento degli strumenti di produzione e dei rapporti sociali portando così, per propria natura, al prevalere delle forze produttive sempre più sociale sui vecchi rapporti di proprietà portando così all'insurrezione della classe proletaria.
Per Marx la stoia e il suo evolversi si basano sulla lotta di classe, ossia la concretizzazione della dialettica fra forze produttive e rapporti di produzione.
Critica ai socialismi precedenti
Marx critica tutti i socialismi precedenti, ossia quei socialismi non-scientifici non basati si un’analisi critica scientifica dei meccanismi sociali.
Si tratta di socialismi che attaccano la borghesia con parametri conservatori e che intendono ripristinare una data situazione pre-borghese, ritornando quindi indietro anziché procedendo superando il modello attuale. Essi può avere tre forme: socialismo feudale (che mira ad eliminare la società capitalista moderna sostituendo all'alienazione presente un'alienazione passata), socialismo piccolo-borghese (che mira ad eliminare la società capitalista per reintrodurre il sistema corporativo e patriarcale), socialismo tedesco (il quale, di estrazione piccolo-borghese, finisce per appoggiare i governi reazionari distruggendo le conquiste liberali che gli operai avrebbero avuto interesse a mantenere).
Socialismo e antagonismo di classe
Ossia un socialismo che non riconosce l'antagonismo fra classi e la dialettica fra forze produttive e rapporti di produzione e mira quindi a rimediare, attraverso la distruzione della proprietà fra i lavoratori, agli inconvenienti del capitalismo senza però distruggerlo non capendo che tali contraddizioni ne sono una caratteristica connaturata.
Ossia un socialismo che riconosce l'antagonismo fra classi e le contraddizioni del capitalismo ma che non riconosce al proletariato alcuna funzione storica e tenta quindi di raggiungere il socialismo facendo appello ai membri della società per una pacifica azione di riforme e muovendosi così in una dimensione moralistica e utopistica in quanto, lontani e distaccati dalla realtà, delineano società "ideali" irrealizzabile.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione storica della borghesia secondo Marx?
- Come Marx descrive la storia e il suo evolversi?
- Qual è la critica di Marx ai socialismi precedenti?
La borghesia ha una natura dinamica che prevede il continuo cambiamento degli strumenti di produzione e dei rapporti sociali, portando al prevalere delle forze produttive sociali sui vecchi rapporti di proprietà e all'insurrezione della classe proletaria.
Marx descrive la storia come una lotta di classe, concretizzazione della dialettica fra forze produttive e rapporti di produzione.
Marx critica i socialismi non-scientifici che non si basano su un'analisi critica scientifica dei meccanismi sociali, definendoli falsi socialismi.