Concetti Chiave
- Locke, fondatore dell'empirismo inglese, basa la conoscenza sull'esperienza, inizialmente producendo idee semplici.
- Critica il dogmatismo e lo scetticismo, riconoscendo i limiti della ragione umana rispetto alla conoscenza divina.
- L'esperienza si divide in sensazione esterna e riflessione interna, producendo idee sensoriali e riflessive rispettivamente.
- La sostanza, per Locke, è un concetto mentale senza realtà concreta, sostenendo il nominalismo dove solo le individualità sono reali.
- La conoscenza si realizza attraverso gradi diversi: intuizione, dimostrazione e sensazione, senza possibilità di conoscere l'essenza delle cose.
Locke
È il fondatore dell’empirismo inglese: trae spunto dalla filosofia di Bacone, secondo cui la conoscenza deriva dall’esperienza. L’esperienza fornisce inizialmente idee semplici rispetto alle quali siamo passivi, le elaboriamo e le trasformiamo, producendo idee complesse. La ragione consente di conoscere. Le idee derivano dall’esperienza, che sono l'oggetto del desiderio. La nostra conoscenza deve fondarsi su un metodo che si basa su gradi di certezza.
Locke ha criticato il dogmatismo; la ragione umana ha limiti rispetto alla conoscenza divina.
Ciò che ci serve per conoscere sono i sensi, attraverso cui facciamo osservazioni. L’esperienza può essere di due tipi: esterna che deriva dalla sensazione e produce idee di sensazione (colori, sapori, odori, estensione, figura) e interna che deriva dalla riflessione e produce idee di riflessione (piacere, dolore, percezioni).
La sostanza è il supposto ma sconosciuto sostegno delle qualità effettivamente esistenti. Dall’unione di più idee, si producono altre idee generali. Per Descartes ed Aristotele la sostanza è ciò che sussiste di per sé. Egli critica l’innatismo.
Il concetto di sostanza esiste solo nella nostra mente. È un puro e semplice nome, da cui deriva il nominalismo di Locke. Secondo il nominalismo solo le individualità costituiscono delle realtà concrete mentre le idee generali denotanti classi di individui non sono altro che i nomi ai quali non corrisponde nessuna realtà. Quindi, per Locke, non possiamo conoscere la sostanza e l’essenza delle cose. Non possiamo avere esperienza della sostanza perché appartiene alla metafisica ma solo delle idee semplici. La conoscenza può attuarsi attraverso diversi gradi della conoscenza: per intuizione, per dimostrazione, per sensazione.