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Concetti Chiave

  • Locke considera la proprietà privata un diritto inalienabile, radicandolo nel lavoro che aggiunge valore ai beni naturali.
  • Dio ha dato la terra in comune, permettendo a tutti di prendere ciò che serve, ma con il limite di non sprecare i beni.
  • Il baratto nasce dallo scambio di frutti con beni non deperibili, come conchiglie, introducendo l'idea di accumulo di ricchezza.
  • L'uso del denaro consente l'accumulo di ricchezze, portando all'accettazione della diseguaglianza economica.
  • Locke giustifica la diseguaglianza come legittima, poiché l'accumulo di ricchezza avviene nello stato di natura attraverso il consenso umano.

Indice

  1. Il diritto inalienabile della proprietà privata
  2. Il lavoro e il valore aggiunto
  3. L'origine del denaro e la diseguaglianza

Il diritto inalienabile della proprietà privata

Il fatto che la proprietà privata sia per Locke un diritto inalienabile comporta però alcuni problemi. Occorre dimostrare la motivazione per la quale la proprietà privata viene considerata un diritto inalienabile. Locke dedica una parte del secondo trattato a fare questa dimostrazione. Mette in scena una storia della nascita della proprietà privata e afferma che Dio ha dato la terra in comune a tutti gli uomini perché appunto se ne servissero.

Il lavoro e il valore aggiunto

Dunque, ciascuno può prendere dalla terra tutto ciò di cui ha bisogno per vivere. Però, nel momento in cui si raccoglie un frutto per mangiarlo, il fatto di raccogliere quel determinato frutto, nonché il proprio lavoro, va ad aggiungere valore a quel frutto, poiché vi è il lavoro di raccolta. Dunque il lavoro è alla base della proprietà privata. Il frutto che si raccoglie ha un valore aggiunto dato dal lavoro e quindi diventa proprio, poiché si è aggiunto il lavoro. Ovviamente però nessuno vieta un altro individuo di raccogliere i frutti che vuole in quanto la terra è comune. L’unico limite che Dio ha dato è non sprecare i beni della terra, quindi si possono raccogliere tutti i frutti che si vogliono però poi li si deve consumare e non accumulare per poi farli marcire.

L'origine del denaro e la diseguaglianza

Nessuno, inoltre, può vietare all’altro di scambiare questi frutti con altri frutti e qui nasce il baratto. Quindi è possibile scambiare i frutti con altri tipi di beni, ad esempio conchiglie, sassolini luccicanti, pezzi di metallo. Ovviamente c’è una differenza tra la frutta e la conchiglia, il sassolino o il pezzo di metallo in quanto questi ultimi non si deteriorano, mentre la frutta si deteriora, al contrario i sassolini possono essere accumulati senza che questo accumulo possa avere un limite. È così che nasce l’uso del denaro perché gli uomini cominciano a dare un valore a questi oggetti che ritengono preziosi e a scambiarli con altre tipologie di merci; l’uso del denaro consente quindi l’accumulo della ricchezza. Secondo Locke tutto ciò avviene nello stato di natura, dove gli uomini si accorgono dell’uso del denaro.

Gli uomini quindi ammettono la possibilità di accumulare ricchezza e di conseguenza ammettono la diseguaglianza economica che per Locke diventa un diritto come tutti gli altri. Secondo Locke, gli uomini hanno il diritto di accumulare quanta ricchezza vogliono, non importa che un altro uomo sia poverissimo, in quanto non dipende dall’uomo che ha accumulato in quanto quest’ultimo ha accumulato in maniera legittima perché tale accordo è stato fatto nell’ambito dello stato di natura. In questo modo, Locke giustifica la proprietà privata come diritto inalienabile perché essa è legata al lavoro e nasce nello stato di natura; giustificando inoltre l’uso del denaro Locke giustifica e legittima anche la diseguaglianza sociale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la base della proprietà privata secondo Locke?
  2. Secondo Locke, la proprietà privata si basa sul lavoro. Quando un individuo raccoglie un frutto, il lavoro di raccolta aggiunge valore al frutto, rendendolo proprietà dell'individuo.

  3. Qual è il limite imposto da Dio riguardo alla raccolta dei beni della terra?
  4. Dio ha imposto il limite di non sprecare i beni della terra. Si possono raccogliere tutti i frutti desiderati, ma devono essere consumati e non accumulati fino a farli marcire.

  5. Come nasce l'uso del denaro secondo Locke?
  6. L'uso del denaro nasce quando gli uomini iniziano a scambiare frutti con oggetti che non si deteriorano, come conchiglie o pezzi di metallo, attribuendo loro un valore e permettendo l'accumulo di ricchezza.

  7. Come giustifica Locke la diseguaglianza economica?
  8. Locke giustifica la diseguaglianza economica come un diritto naturale, poiché gli uomini, nello stato di natura, hanno accettato l'uso del denaro e la possibilità di accumulare ricchezza, legittimando così la diseguaglianza.

Domande e risposte

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