Gretolinz
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Concetti Chiave

  • Locke sostiene che la conoscenza deriva dall'esperienza, con la mente vista come una tabula rasa, e promuove il liberalismo politico.
  • Hume critica l'idea di una scienza oggettiva, affermando che la conoscenza si basa su percezioni e abitudini, risultando in uno scetticismo empirico.
  • Kant, influenzato da Hume, esplora i limiti della conoscenza umana, introducendo i concetti di fenomeni e noumeni, e la necessità di forme a priori come spazio e tempo.
  • Kant sviluppa la critica della Ragion Pura, cercando di salvaguardare il principio di causalità e riordinando la conoscenza attraverso giudizi sintetici a priori.
  • La "rivoluzione copernicana" di Kant pone il soggetto al centro del processo conoscitivo, con una sintesi tra elementi a priori e a posteriori per ordinare le impressioni sensibili.

Indice

  1. La mente come tabula rasa
  2. Locke e la conoscenza
  3. Locke e il pensiero politico
  4. Hume e la percezione
  5. Hume e la scienza
  6. Kant e la critica della ragione
  7. Kant e la conoscenza
  8. Kant e le facoltà della conoscenza

La mente come tabula rasa

"Supponiamo dunque che la mente sia quel che si chiama foglio bianco"

Mente = foglio bianco, tabula rasa

Conoscenza = deriva dall'esperienza

È più giovane di Hobbes. Scelta politica che segue una libertà e non una monarchia assoluta.

Opere importanti: "Saggio sull'intelligenza Umana", "La lettera sulla tolleranza".

Locke e la conoscenza

La prima opera cerca di definire i limiti della conoscenza umana, le possibilità della ragione, secondo Locke la mente è qualcosa di limitato e l'innatismo non è possibile. Non vede l'uniformità di idee in tutte le cose. Non tutti abbiamo le idee innate (es. i bambini e gli idioti). Gli esploratori portavano delle forti differenze etiche e di culture rispetto un posto ad un altro. Se non ci sono idee innate, allora le idee derivano dall'esperienza che si presenta sotto due forme:

- Sensazione data dai 5 sensi

- Riflessione operazioni interne alla mente (es. emozioni ecc..)

Come in Hobbes, sostiene una teoria del linguaggio basata sulla convenzione.

Locke e il pensiero politico

Pensiero politico diverso. Divide tra:

- - Per Locke non c'è necessariamente uno stato di guerra anzi, ogni individuo, nello stato di natura, gode di tre diritti: Vita, Libertà, Proprietà.

Per evitare lo stato di guerra viene introdotto il Patto Sociale.

Non cedono al sovrano tutti i diritti (a differenza di Hobbes) ma solo il diritto di farsi giustizia da sé; non c'è più il sovrano assoluto.

Locke = iniziatore del liberalismo, forma di governo che deve garantire i tre diritti universali.

Locke è stato un grande sostenitore della tolleranza, per lui stato e chiesa dovevano essere separati, se uno viene espulso dalla chiesa, esso non perde i diritti civili, resta cittadino con tutti i diritti perché stato e chiesa sono due cose separate. Iniziatore del liberalismo.

Gnoseologia di Locke: conoscenza e ragione sono condizionate dall'esperienza.

Nel razionalismo cartesiano la conoscenza è basata sulla ragione, parte da idee chiare e distinte. Tutto deriva dalla matematica.

Hume e la percezione

Mentre per Hume si basa sulla percezione, cioè le impressioni, che sono le percezioni nel momento in cui sono attuali.

Nasce in Scozia 1711, Edimburgo. Fa il diplomatico (politico) e ha modo di viaggiare per l'Europa, conoscendo da vicino le idee culturali come l'illuminismo Francese.

Politica = diplomatica. Esperienza = non può fondare una conoscenza oggettiva ma solo probabile.

Se noi conosciamo la natura umana, più possiamo conoscere le altre scienze. La Gnoseologia è il punto di partenza.

Unica fonte della conoscenza umana è la Percezione che si divide in idee e impressioni.

Credenza prodotta dall'abitudine.

Hume e la scienza

Non c'è niente che garantisca la correttezza della scienza, perciò non c'è scienza.

Rapporto causa-effetto giustificabile:

- A priori > solo ragionamento

- A posteriori > esperienza ci dice solo che ad A segue B non che ad A debba seguire B

La presunta necessità oggettivistica del rapporto causale deriva da una credenza prodotta dall'abitudine, essendo abituati a vedere che cause simili producono effetti simili (es. fuoco produce calore), siamo indotti a ritenere che ciò avverrà anche in futuro. L'empirismo è la corrente che mette in discussione la scienza stessa.

Principio di causa = nostra interpretazione.

Si colloca nel filone del pensiero dell'empirismo, dove il pensiero di partenza della conoscenza è l'Esperienza.

Esito "scettico", non ci sono certezze né sicurezze, tutto è un po' improponibile

"Trattato sulla natura umana", limiti che vanno capiti partendo dalla percezione

Idee > rimangono nella memoria, immagini sbagliate della conoscenza. Non posso fare scienza.

Hume fa una critica dicendo che la scienza non esiste per questo motivo, è una credenza e siamo abituati all'abitudine.

Progetto = fare dell'uomo una conoscenza.

Il punto di partenza della conoscenza sono:

- Impressioni: Percezioni immediate che noi abbiamo di un oggetto (fiore = con tutti i nostri sensi possiamo coglierlo nei suoi aspetti) quando ce l'abbiamo davanti.

- Idee (come Locke): Ciò che si conserva nella nostra memoria, impressioni/immagini delle impressioni sbiadite.

Noi uomini siamo un fascio di impressioni. Le idee le organizziamo secondo il principio messo assieme per associazione, somiglianza, relazione tra idee.

Non si può fare scienza! Tutto ciò che avviene, avviene sempre a posteriori (dopo che è avvenuta l'esperienza). Non ci sono idee innate. Se vogliamo fare delle previsioni ci basiamo sulle credenze basate sulle abitudini (es. teoria del tacchino induttivista). Noi non possiamo fare scienza su qualcosa che si basa sull'abitudine, non esiste una scienza oggettiva.

Idee a priori = livello razionale, non è dimostrabile, a prescindere dall'esperienza, con il solo ragionamento

idee a posteriori = dopo, credenza derivata dall'abitudine e dall'esperienza

Abitudine = sempre deve accadere così, anche nel futuro, nostra interpretazione basata sull'esperienza,

Idee = immagini sbiadite delle impressioni, per questo non ci può essere scienza.

Presunto principio di causa-effetto che si basa su una credenza generata dall'abitudine.

Esito = non si può parlare di una scienza oggettiva ma un esito scetticista (come in Gorgia), non si può dire ciò che si conosce.

Non è possibile una scienza oggettiva.

Induzione = (tacchino induttivista) sempre sarà così, eventi abitudinari > Hume fa una critica

Kant e la critica della ragione

Kant dice che Hume gli ha aperto la mente, lo ha svegliato dal sonno dogmatico, l'ha stimolato a vedere quali sono i limiti e le potenzialità dell'intelletto umano.

1724, Könisberg, Prussia Orientale, Mar Baltico.

Il padre di Kant faceva il sellaio (famiglia semplice), la madre era casalinga e lei lo portava a fare delle passeggiate e lo educava al senso del Bello. Gusto estetico. Ha ricevuto, dalla madre, una cultura Religiosa molto particolare, il Pietismo (corrente della religione cristiana, ricerca dell'autenticità religiosa), vissuta in modo interiore.

Kant si iscrisse alla scuola superiore, diretta da un Pastore Protestante che seguiva anche lui il Pietismo. Questa scuola fu molto aperta alle tendenze culturali del periodo (come l'illuminismo), studi classici, latini e non greci. Quando andò all'università, studiò fisica, matematica e filosofia (duplice interesse disciplinare).

1770: Punto di svolta del suo pensiero, Dissertazione del '70, lui vince l'ordinariato, diventa professore ordinario dell'Università. Funziona da ponte tra il periodo dogmatico delle critiche alla critica della Ragion Pura.

1781: Critica alla Ragion Pura

1783: Scritto più discorsivo - I Prolegoni a ogni futura metafisica che si presenterà come scienza.

Problemi morali ed etici. Fondazione della fisica dei Costumi

1788 : Principi Metafisici della Scienza della Natura

1790 : Critica del Giudizio. Tratta delle tematiche di estetiche.

Negli ultimi anni della sua vita, è turbato da due eventi negativi. È costretto a tacere delle sue idee, lui voleva avere una visione razionalistica della Ragione ma è costretto a non diffondere queste idee razionalistiche. Lui aiutò un altro filosofo che non segue molto le idee ma preferisce dedicarsi ad un qualcosa di idealistico e Kant ci rimane male.

Morì nel 1804 con condizioni fisiche pessime.

Aveva formulato un sistema critico. La critica è il processo attraverso il quale la ragione sottopone a valutazione le proprie possibilità e i propri limiti.

La "Dissertazione" del '70 vince un concorso all'Università e costituisce la demarcazione tra scritti critici e procritici. Segna un radicale cambiamento rispetto all'illuminismo e alla filosofia moderna precedente.

Già in quest'opera emerge il problema fondamentale della ricerca filosofica fondamentale; determinare le possibilità e i limiti della conoscenza.

Conoscenza sensibile : conoscenza fenomenica (ciò che appare all'uomo), non coglie le cose come sono in sé stesse ma come ci appaiono. Quello che ci appare noi lo adattiamo alle forme soggettive della nostra percezione. Queste forme soggettive sono SPAZIO e TEMPO, sono a priori perché non dipendono dall'esperienza ma sono già dentro di noi. Costruzione dell'oggetto secondo le forme a priori del soggetto (forme collocate nello spazio e nel tempo).

La Dissertazione del '70 anticipa la Critica della Ragion Pura - estetica trascendentale -.

Oggetto costituito dal soggetto.

Conoscenza intellettuale: La mente coglie le cose come sono in sé, nella loro dimensione NOUMENICA (penso) > dimensione che noi possiamo pensare dalle cose, posizione Platonica, colgo le cose con la mente.

Hume l'ha svegliato dal sogno dogmatico, lui fece una critica al Principio di Causalità. Kant rimase affascinato da questa critica. Anche in Hume c'è un risultato Scetticista. Kant dice che per lui la scienza era indiscutibile, è nella sua formazione, le critiche di Hume, per lui, costituiscono una vera e propria sfida.

Kant parla dicendo che l'esperienza avviene in una sequenza temporale e spaziale perché gli eventi sono vicini ma non v'è rapporto di causa-effetto.

Questo rapporto di causa-effetto/causale non posso recuperarlo dall'esperienza.

Per Kant, la sfida è quella di salvare il principio della causalità e salvare con essa tutti i concetti di cui essa si serve per dare delle leggi alla natura

Problema centrale: Analisi critica di fondamenti del sapere e l'Universo del sapere è quello articolato in scienza e metafisica.

Fondamenti del sapere:

Scienza: Kant ha ammirato, è un sapere fondato in continua crescita

Metafisica: altro sapere, non altrettanto solido, la vede come una lotta contrastante senza aver trovato un cammino sicuro come nella scienza.

Kant accetta Hume ma vede che è necessario un riesame globale della struttura e della validità della conoscenza. Ragion pura = di tipo conoscitivo/gnoseologico. Rifiuta lo scetticismo scientifico di Hume perché ritiene che il valore della scienza sia definito ma accetta lo scetticismo metafisico di Hume.

La ricerca di Kant è uno studio che si articola in due fronti:

Come siano possibili la matematica e la fisica in quanto scienze > vedere le condizioni di possibilità

Come sia possibile la metafisica > sia in quanto disposizione naturale sia in quanto scienza.

Domande critica della Ragion Pura:

- Com'è possibile una matematica pura?

- Com'è possibile la fisica pura?

- Com'è possibile la fisica come disposizione naturale?

- Com'è possibile la metafisica come scienza?

Kant e la conoscenza

La conoscenza empirica è un composto formato da ciò che riceviamo attraverso le impressioni ma anche ciò che la nostra facoltà conoscitiva vi aggiunge. Questa ipotesi la vede convalidata dalla presenza dei giudizi sintetici a priori.

La scienza offre dei principi immutabili che fungono da pilastri della scienza stessa: giudizi sintetici a priori.

1) Tutto ciò che accade ha una causa

2) Tutti i fenomeni avvengono nel tempo e stanno fra di loro in rapporto nel tempo

Giudizi: proposizione (soggetto + predicato > viene aggiunto ad un soggetto)

Sintetici: il predicato dice qualcosa di nuovo rispetto al soggetto

A priori: perché sono universali e necessari, non derivati dall'esperienza.

Giudizi sintetici a priori: fecondi, universali/necessari | presentano i pilastri della scienza. Tutto ciò che accade ha una causa.

Giudizi analitici a priori: infecondi, universali e necessari | propri del pensiero razionalista della scienza. I corpi sono estesi, non ampliano il nostro patrimonio conoscitivo.

Giudizi sintetici a posteriori: fecondi, siano particolari e non necessari | concezione empiristica della scienza. I corpi sono pesanti (lo vedo dall'esperienza) e aggiungo qualcosa in più.

Rivoluzione Copernicana di Kant > è il soggetto che viene messo al centro del mondo conoscitivo. Soggetto che mette ordine nelle impressioni. Ma gli schemi in cui noi organizziamo le nostre informazioni non cambiano.

Sintesi tra elementi a priori e a posteriori. Il soggetto conoscente riordina, con le sue forme a priori, le impressioni.

Prima la conoscenza era più mutata sull'oggetto mentre Kant inserisce anche il soggetto. Filtra i dati empirici con delle forme innate comuni a tutti gli uomini - forme a priori che non vengono dalla conoscenza ma il soggetto le ha già.

Organizzazione: Es. Organizzazione dati nei programmi dei computer, occhiali che ci mostrano la realtà e ci permettono di riordinare le nostre impressioni.

Quando conosciamo ci mettiamo del nostro.

Giudizi sintetici a priori = sintesi di materia e forma (nuova concezione di materia).

Conoscenza = sintesi di materia e forma.

Materia: ciò che deriva dall'esperienza, impressioni sensibili che derivano dall'esperienza > a posteriori

Forma: forme a priori, come si riordina un'insieme di modalità fisse attraverso cui la mente umana ordina le impressioni: elemento a priori. Innatismo formale perché riguarda la forma. Hanno validità universale e necessaria

Rivoluzione Copernicana (Rivolta): ribaltamento tra soggetto ed oggetto.

Non è più la mente che si ribella sulla realtà. Realtà che si modella sulle forme a priori.

Nuova ipotesi gnoseologica/distinzione fra:

Fenomeno: quello che appare a noi e quello che conosciamo e percepiamo tramite le nostre forme a priori. Come noi conosciamo gli oggetti.

Cosa in sé (noumeno): posso pensare/immaginare ma non conoscere. Io la conosco con le mie forme a priori. X Sconosciuta. Cosa che c'è ma non possiamo conoscere.

Kant e le facoltà della conoscenza

Kant articola la conoscenza in tre facoltà.

Sensibilità: facoltà con cui gli oggetti ci sono dati intuitivamente attraverso i senti, + dimensione di spazio e tempo (Dissertazione '70, ogni oggetto lo collochiamo nello spazio e nel tempo)

Intelletto: facoltà con cui pensiamo i dati sensibili tramite le categorie (o concetti puri)

Ragione: facoltà con cui cerchiamo di spiegare globalmente l'esperienza attraverso 3 idee: ANIMA (IO), MONDO, DIO.

Dottrina degli elementi formali della conoscenza > Scopo = mettere in luce le forme a priori

Dottrina del metodo > Scopo = eliminare il metodo

Mettere in luce le forme a priori:

Estetica trascendentale: (Simile alla Dissertazione del '70).

Matematica: studia la sensibilità e le sue forme a priori; spazio e tempo,

Logica trascendentale:

Studia il pensiero discorsivo e si divide in:

- Analitica = intelletto e le sue forme a priori, Categorie > Fisica

- Dialettica = studia la ragione e le sue forme a priori (le idee di Anima, Mondo e Dio), Metafisica

Trascendentale = Modo di conoscere gli oggetti.

A Priori = ciò che rende possibile la conoscenza.

Critica della Ragion Pura = analisi della possibilità della ricerca dell'uomo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto principale dell'empirismo secondo Locke?
  2. Secondo Locke, l'empirismo si basa sull'idea che la conoscenza derivi dall'esperienza, con la mente inizialmente considerata come una "tabula rasa" o foglio bianco.

  3. Come Hume critica la scienza e il principio di causa-effetto?
  4. Hume sostiene che la scienza non può essere oggettiva poiché si basa su credenze derivate dall'abitudine, e il principio di causa-effetto è solo una credenza prodotta dall'abitudine, non garantita dall'esperienza.

  5. In che modo Kant risponde alle critiche di Hume riguardo alla causalità?
  6. Kant accetta la sfida di Hume e cerca di salvare il principio di causalità, sostenendo che la conoscenza è una sintesi di elementi a priori e a posteriori, con il soggetto che organizza le impressioni attraverso forme innate.

  7. Qual è la "Rivoluzione Copernicana" di Kant nella teoria della conoscenza?
  8. La "Rivoluzione Copernicana" di Kant consiste nel mettere il soggetto al centro del processo conoscitivo, con la realtà che si modella sulle forme a priori del soggetto, piuttosto che il contrario.

  9. Quali sono le tre facoltà della conoscenza secondo Kant?
  10. Secondo Kant, le tre facoltà della conoscenza sono la sensibilità, che ci dà gli oggetti intuitivamente; l'intelletto, che pensa i dati sensibili tramite le categorie; e la ragione, che cerca di spiegare globalmente l'esperienza attraverso le idee di Anima, Mondo e Dio.

Domande e risposte

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