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Concetti Chiave

  • Locke utilizza un modello contrattualista simile a Hobbes, ma con maggiore fiducia nelle istituzioni parlamentari inglesi e nei diritti inalienabili.
  • Nello stato di natura di Locke, esistono diritti inalienabili come vita, libertà e proprietà privata, che devono essere rispettati anche senza istituzioni.
  • Il diritto di farsi giustizia da sé può portare a uno stato di guerra, rendendo necessario un patto per garantire la pace e la giustizia imparziale.
  • Il patto di Locke prevede una distinzione tra il patto di unione e di sottomissione, delegando solo la giustizia a un'autorità imparziale.
  • Il sovrano, secondo Locke, amministra la giustizia senza compromettere i diritti fondamentali, rendendo lo Stato garante dei diritti individuali.

Indice

  1. Locke e il modello contrattualista
  2. La concezione dello stato di natura
  3. Diritti inalienabili e leggi di natura
  4. Il diritto alla giustizia personale
  5. Il patto sociale secondo Locke

Locke e il modello contrattualista

Locke utilizza lo stesso modello contrattualista di Hobbes. Locke esprime la sua concezione dello Stato nel secondo trattato di governo, egli scrive infatti due trattati di governo, il secondo è il più importante in quanto egli esprime in esso la propria teoria. Locke non vive negli anni della guerra civile, ma negli anni della gloriosa rivoluzione, quindi anni in cui gli uomini al parlamento riescono a risolvere in maniera pacifica i problemi relativi alla gestione dello Stato, dunque Lock ha maggiore fiducia sia nelle possibilità degli uomini, sia in quelle delle istituzioni, in modo particolare delle istituzioni parlamentari inglesi.

La concezione dello stato di natura

Bisogna isolare l’uomo e considerarlo al di fuori delle istituzioni sociali. Secondo Locke, l’uomo tende comunque a vivere pacificamente nello stato di natura. Lo stato di natura, a sua volta, rappresenta uno stato di libertà ma non uno stato di licenza. Nello stato di natura vi sono dei diritti naturali e delle leggi naturali che gli uomini devono comunque rispettare, nella teoria di Hobbes, l’unico diritto è il diritto di tutti su tutto, di fatto, quello di Hobbes era uno Stato di licenza, nel senso che gli uomini potevano fare qualsiasi cosa nello stato di natura in quanto privi di limiti. Invece, secondo Locke, anche nello stato di natura per il fatto stesso di essere uomini, esistono dei diritti che sono inalienabili, cioè non si possono cedere, mentre il diritto di tutti su tutto di Hobbes si poteva cedere, infatti i cittadini lo cedono al sovrano.

Diritti inalienabili e leggi di natura

Quindi, i diritti inalienabili sono i diritti che appartengono all’uomo e sono diritti che l’uomo non può delegare, non può cedere ad un sovrano, rimangono di ciascun individuo. Tali diritti sono 3 (detti anche diritti di natura): vita, libertà e proprietà privata.

Da questi tre diritti discendono poi le leggi di natura, anch’esse sono tre e comandano di non ledere gli altri nella vita, nella libertà e nella proprietà privata, non bisogna dunque violare questi diritti.

Il diritto alla giustizia personale

Vi è però anche un quarto diritto, che non è inalienabile. Se vi sono però delle regole, vi è anche la possibilità di violare tali regole, dunque vi è il diritto a richiedere la riparazione della violazione, ovvero il diritto a farsi giustizia da sé. Tale diritto comporta però problemi: gli uomini nascono liberi nello stato di natura, hanno dei diritti e tra questi quello di farsi giustizia: se la giustizia per noi stessi la facciamo noi, sicuramente non saremo imparziali. Quindi è proprio questo diritto che sottintende la possibilità al passaggio a uno stato di guerra. Solitamente nello stato di natura gli uomini vivono in pace tra di loro, però la guerra è un pericolo che incombe perché ciascuno di noi può richiedere l’aiuto di chi ritiene la propria causa giusta e imporre all’altro il rispetto delle regole. Ciò naturalmente può cadere nella violenza, questo perché anche l’altro può farsi sostenere da amici, parenti, e da chi ritiene la propria causa come giusta. Questo può causare un conflitto e quindi uno stato di guerra.

Il patto sociale secondo Locke

È proprio tale possibilità che rende insicura la vita nello stato di natura e questa possibilità costringe gli uomini a stipulare un patto. Il patto però è diverso da quello che viene stipulato nel leviatano di Hobbes (quello di Hobbes era di sottomissione poiché i cittadini si univano e cedevano il potere, il diritto su tutto). Qui invece i patti sono distribuiti: si ha prima il patto di unione e poi il patto di sottomissione, gli uomini si uniscono creando un corpo politico e rinunciano non a tutti i diritti, ma soltanto al diritto di farsi giustizia da sé, perché bisogna cedere a un giudice imparziale il diritto di fare giustizia, altrimenti vi è il rischio di essere partigiani di se stessi e quindi di creare una guerra. Il sovrano amministra pertanto solo la giustizia, non può ledere gli individui nella vita, nella libertà e nella proprietà privata. Il sovrano ha dunque la funzione di tutelare i diritti dei cittadini. Lo Stato diventa quindi garante dei diritti del singolo individuo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la concezione di Locke sullo stato di natura?
  2. Secondo Locke, lo stato di natura è uno stato di libertà, ma non di licenza, dove esistono diritti naturali inalienabili come la vita, la libertà e la proprietà privata, che devono essere rispettati.

  3. Come differisce la teoria di Locke da quella di Hobbes riguardo ai diritti nello stato di natura?
  4. Locke sostiene che nello stato di natura esistono diritti inalienabili che non possono essere ceduti, mentre Hobbes ritiene che il diritto di tutti su tutto possa essere ceduto al sovrano.

  5. Qual è il ruolo del sovrano secondo Locke?
  6. Il sovrano ha la funzione di amministrare la giustizia e tutelare i diritti dei cittadini, senza ledere la vita, la libertà e la proprietà privata degli individui.

  7. Perché secondo Locke è necessario stipulare un patto sociale?
  8. È necessario stipulare un patto sociale per evitare lo stato di guerra, cedendo il diritto di farsi giustizia da sé a un giudice imparziale, garantendo così la sicurezza e la pace.

  9. Quali sono i due tipi di patti descritti da Locke?
  10. Locke descrive il patto di unione, dove gli uomini creano un corpo politico, e il patto di sottomissione, dove rinunciano al diritto di farsi giustizia da sé, affidandolo a un giudice imparziale.

Domande e risposte

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