giannyetonia
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Concetti Chiave

  • Locke nel suo Saggio sull'Intelletto umano introduce l'idea che tutta la conoscenza derivi dall'esperienza sensibile, criticando l'innatismo.
  • Rifiuta le idee innate sostenendo che tutte le idee sono acquisite attraverso l'esperienza, contrariamente alla teoria di Platone e a favore della tabula rasa di Aristotele.
  • Classifica le idee come semplici o complesse, basate sulla loro forma, e di sensazione o riflessione, basate sul loro contenuto.
  • Le idee semplici sono ricevute passivamente, mentre le idee complesse sono create attivamente dalla mente attraverso la combinazione di idee semplici.
  • Introduce il concetto di sostanza come un concetto arbitrario, parte di uno scetticismo metafisico riguardo alla realtà percepita.

L'opera principale di Locke é il Saggio sull'Intelletto umano (1690). È introdotta da una 'Epistola al lettore', in prima persona con un linguaggio più semplice e divulgativo, per ridurre la distanza fra l'autore e il lettore. Per Locke l'esperienza sensibile è la base di tutto, infatti sente la "necessità di esaminare l'origine, la certezza e l'estensione della conoscenza".

Indice

  1. Critica all'innatismo e idee innate
  2. Classificazione delle idee di Locke
  3. Concetto di abitudine e sostanza

Critica all'innatismo e idee innate

Inoltre, così come gli altri empiristi, Locke critica l'innatismo partendo dalla stessa definizione data a suo tempo da Platone, questi, riprendendo la teoria orfico-pitagorica, credeva che la mente fosse insita di idee basate su forme e modelli presenti nell'iperuranio e che il nostro intelletto aveva già contemplato. Con questa teoria della metempsicosi (o anamnesi) afferma che nella mente di tutti gli uomini, fin dalla nascita, sono presenti idee innate che non vengono acquisite con l'esperienza. Aristotele, invece, credeva che la mente fosse una tabula rasa, riempita da idee derivanti dall'esperienza (antinnatista). Per Locke, come Cartesio, pensare significa avere idee ed accetta la definizione di idea come rappresentazione mentale, però esclude le idee innate, infatti crede che tutte le idee derivano dall'esperienza e sono la base della conoscenza.

[Es. se l'idea di Dio fosse innata dovrebbe essere radicata nella mente di ogni uomo in ogni luogo e in ogni tempo, ma l'esperienza dimostra che dipendono dal contesto in cui si vive o dalla cultura che si ha; perciò, le idee innate non esistono ma derivano tutte dall'esperienza]

Classificazione delle idee di Locke

Inoltre Locke classifica le idee in: semplici e complesse in base alla forma e di sensazione e di riflessione in base al contenuto.

- Le idee semplici sono le idee di singole sensazioni, quindi ricevute passivamente dall'intelletto.

- Le idee complesse sono una riorganizzazione e aggregazione di più idee semplici, quindi ricevute attivamente dall'intelletto.

- Le idee di sensazione derivano dall'interno, sono i nostri stati d'animo, i dubbi, i pensieri..

- Le idee di riflessione derivano dal mondo esterno, sono le impressioni che gli oggetti lasciano nella nostra mente.

Concetto di abitudine e sostanza

Infine, introduce il concetto di abitudine. La nostra mente è abituata a vedere idee semplici unite fra loro in idee complesse che hanno alla base un fondamento comune di cui non abbiamo esperienza: la sostanza (sub/stanzia: ciò che sta sotto). Quindi, il concetto di sostanza è un qualcosa di arbitrario, una realtà concepita come esistente di per sè che, insieme alla metafisica, fa parte di quella grande X sconosciuta di cui non abbiamo esperienza: SCETTICISMO METAFISICO.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la posizione di Locke riguardo alle idee innate?
  2. Locke critica l'innatismo, sostenendo che tutte le idee derivano dall'esperienza e non sono innate, contrariamente a quanto affermato da Platone.

  3. Come classifica Locke le idee?
  4. Locke classifica le idee in semplici e complesse in base alla forma, e in idee di sensazione e di riflessione in base al contenuto.

  5. Cosa intende Locke per "sostanza" e come si collega al suo scetticismo metafisico?
  6. Locke considera la sostanza come un concetto arbitrario, una realtà concepita come esistente di per sé, parte di una grande X sconosciuta di cui non abbiamo esperienza, collegandosi al suo scetticismo metafisico.

Domande e risposte

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