iostudio7
Ominide
1 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Le percezioni oscure sono legate all'incoscienza e non vengono avvertite dalla monade, risultando in reazioni istintive.
  • Le percezioni confuse sono percepite ma non comprendono le cause, tipiche della subcoscienza di animali e umani.
  • Le percezioni chiare, o appercezione, rappresentano la conoscenza consapevole e distinta, propria della coscienza umana e divina.
  • Le piccole percezioni, secondo Leibniz, rimangono oscure perché troppo numerose o indistinguibili, ma contribuiscono alla conoscenza inconscia.
  • L'appercezione è considerata l'autocoscienza, che permette di spiegare e comprendere la natura e le ragioni di fatti e cose.

Spieghiamo il primo motivo per cui le rappresentazioni delle monadi sono diverse, esaminiamo le percezioni oscure, le percezioni confuse e le percezioni chiare e vediamo a quali monadi esse appartengano.

Indice

  1. Le percezioni oscure
  2. Le percezioni confuse
  3. Le percezioni chiare

Le percezioni oscure

• Le percezioni oscure, proprie dell'incoscienza, sono quelle che la monade non avverte affatto e alle quali reagisce istintivamente senza accorgersene. Questo stato di assoluta incoscienza è illustrato da Leibniz con a dottrina delle piccole percezioni. Le impressioni troppo piccole o troppo numerose o troppo unite, da non potersi distinguere l'una dall'altra, sono percepite dalla coscienza ma non avvertite, perché rimangono oscure. Tale grado di conoscenza oscura è propria delle monadi della natura inorganica e del mondo vegetale anche se, in particolari momenti, è presente negli animali e nell'uomo.

Le percezioni confuse

• Le percezioni confuse, proprie della subcoscienza, sono avvertite ma non spiegate nelle loro cause. Tale grado di conoscenza confusa è presente negli animali e nell'uomo.

Le percezioni chiare

• Le percezioni chiare, proprie della coscienza, sono quelle che spiegano le cose, i fatti, la loro natura e la loro ragione di essere. Tale grado di conoscenza chiara e distinta è chiamato appercezione, cioè autocoscienza. Essa perciò è la caratteristica propria di Dio e dello spirito umano, anche se nell'uomo sono presenti talvolta le percezioni oscure e confuse.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community