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Leibniz
Filosofo prussiano vissuto tra il ‘600 e il’700. Noto anche per aver progettato la calcolatrice.
Leibniz si avvicina alle filosofia degli scolastici, preferendola a quella meccanicistica, in quanto sostiene che solo essa pone quesiti e fornisce risposte circa la verità eterna.
Secondo L. la filosofia meccanicistica ripudia 2 nozioni invece fondamentali:
• Principio della sostanza: per L. la sostanza è qualcosa di analogo all’anima, che dà un’ identità e un’unità. Le cose, oltre il loro aspetto fisico, sono anche dotate di una propria sostanza (che ne qualifica l’esistenza e le qualifica in quanto tali e non come agglomerato di altre cose).
• Principio di finalità: il mondo ha uno scopo, l’esistenza dell’uomo ha uno scopo. Quindi, c’è una finalità, uno scopo, una causa, per l’esistenza di ogni cosa.
Nonostante L. critichi la filosofia meccanicistica, cerca comunque di conciliare queste due concezioni filosofiche. Secondo lui il mondo è sì ordinato secondo principi matematici, ma esistono anche un fine e delle forme sostanziali.
Per conciliare le due teorie si ricollega al principio di finalità. La teoria meccanicistica spiega i vari fenomeni solo attraverso – estensione e –Movimento, che producono spiegazioni ben fondate, ma si fermano a livello scientifico. Per occuparsi però dei principi generali della natura, delle finalità sue e della stessa meccanica, è necessario far ricorso alla metafisica.
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Appunti di filosofia Leibniz
Filosofo prussiano vissuto tra il ‘600 e il’700. Noto anche per aver progettato la calcolatrice.
Leibniz si avvicina alle filosofia degli scolastici, preferendola a quella meccanicistica, in quanto sostiene che
solo essa PONE QUESTITI e FORNISCE RISPOSTE circa la VERITA’ ETERNA.
Secondo L. la filosofia meccanicistica ripudia 2 nozioni invece fondamentali:
Principio della sostanza:
dà
per L. la sostanza è qualcosa di analogo all’anima, che
un’ identità e un’unità . Le cose, oltre il loro aspetto fisico, sono anche dotate di una propria
sostanza (che ne qualifica l’esistenza e le qualifica in quanto tali e non come agglomerato di altre cose).
Principio di finalità:
il mondo ha uno scopo, l’esistenza dell’uomo ha uno scopo. Quindi, c’è
scopo
una finalità, uno , una causa, per l’esistenza di ogni cosa.
conciliare
Nonostante L. critichi la filosofia meccanicistica, cerca comunque di queste due concezioni
filosofiche. Secondo lui il mondo è sì ordinato secondo principi matematici, ma esistono anche un FINE e
delle FORME SOSTANZIALI. La teoria meccanicistica spiega i vari fenomeni solo
Per conciliare le due teorie si ricollega al principio di finalità.
attraverso – ESTENSIONE e –MOVIMENTO, che producono spiegazioni ben fondate si fermano a livello
, ma
scientifico . Per occuparsi però dei principi generali della natura, delle finalità sue e della stessa meccanica, è necessario
metafisica
far ricorso alla .
Le MONADI : sono entità metafisiche, forze, non materiali.
Sono dotate di
Forza rappresentativa : la capacità di formarsi RAPPRESENTAZIONI del mondo
continuamente.
È una e molteplice
: una perché ognuna è una sola, una sostanza semplice, senza parti, chiusa
in sé stessi. Molteplice perché ognuna ha molteplici rappresentazioni del mondo che produce
continuamente. appercezione
Una è una percezione
E ne esistono vari gradi, tipi, sia per l’una sia per l’altra.
l’intero universo
Inoltre, ogni monade rappresenta , ne è lo specchio. In ognuna c’è tutta la storia
dell’universo e
(passato, presente e futuro) se fossimo dotati di un intelletto infinito potremmo analizzare le varie
monadi per cogliere l’essenza dell’universo.
Appunti di filosofia Principio di identità dell’indiscernibile
Ciò che non riesco a discernere è da considerarsi identico, lo stesso oggetto.
In natura però non esistono 2 esseri identici.
Siccome un oggetto è dato da un aggregato di monadi,
se non esistono oggetti identici non esisteranno nemmeno aggregati identici, e perciò neanche
monadi identiche tra loro. diverso punto prospettico
Le monadi, quindi, sono una diversa dall’altra. Sono diverse per il con cui
rappresentano l’universo.
Gerarchia delle monadi
Dio è la monade primitiva, la sostanza originaria.
indistruttibili,
Le monadi sono perché create da Dio
(partendo dal nulla), a meno che non sia Dio stesso a
decidere di distruggerle.
Più una monade è dotata di appercezione più essa sarà più vicina a Dio.
(percezioni coscienti),
Anche la monade più evoluta, e quindi più vicina a Dio, quella che forma l’uomo, è comunque dotata sia di
appercezioni, sia di percezioni, più confuse, non chiare, inconsapevoli.
Se le monadi sono immateriali, come può la realtà essere materiale?
MATERIA PRIMA
Le percezioni confuse(non consapevoli) delle monadi si concretizzano nella , quindi in
.
MASSA, ESTENSIONE e IMPENETRABILITA’
manifestazione della monade
REALTÀ = , non la monade stessa. Quando osservi la realtà non vedi la monade,
o aggregati di monadi, ma vedi delle sue manifestazioni.
I corpi sono FENOMENI, sono aggregati di manifestazioni delle monadi, e non sono illusori, ma
ben fondati sulle monadi, che ne sono il fondamento.
Il fenomeno non è un’illusione ma la MANIFESTAZIONE DIRETTA della monade.
MONADE DOMINANTE
I corpi umani si formano per l’aggregazione di monadi saldate da una = l’ANIMA,
che rende l’uomo l’essere più vicino a Dio.
In parole semplici: la monade non è materia, quindi esiste in un livello immateriale della realtà. Però essa
forma (aggregandosi con altre) i corpi, i fenomeni nella realtà materiale. Perciò i fenomeni non sono la
monade stessa, ma una manifestazione di questa monade nella realtà materiale.
Dal libro(p.370):”possiamo scomporre i fenomeni, ottenendo fenomeni sempre più piccoli, ma
senza raggiungere mai le monadi, che appartengono ad un diverso livello della realtà. Dobbiamo
quindi concepire il mondo delle monadi e il mondo dei fenomeni come due mondi distinti”.
Appunti di filosofia
L. sostiene che tra le monadi non vi sia interdipendenza(senza finestre), quindi come possono relazionarsi?
con ARMONIA PRESTABILITA.
l’ Le monadi “vivono” ognuna per sé, seguono ognuna le proprie leggi,
migliore dei mondi possibili
ma secondo un armonia stabilita da Dio al fine di creare il . Quindi le monadi
si accordano in virtù di questa armonia prestabilita. Dio ha regolato le monadi come sincronizzandole.
Anima & corpo Sono in armonia tra loro . Sono
o armonizzati da Dio fin dall’inizio per potersi
Monade dominante & monadi armonizzare da subito e per sempre.
Le strutture interne delle monadi sono armonizzate da Dio in modo prestabilito.
Crea le monadi, secondo una determinata
_ La figura di Dio è fondamentale_ struttura finalizzata a produrre un’armonia
prestabilita che determina il migliore dei
mondi possibili.
“principio di ragion sufficiente”
L. vuole dimostrarne l’esistenza introduce il Del perché le cose siano così
e non diversamente
ragione sufficiente
Nessun fatto potrebbe essere vero o esistente se non ci fosse una del perché il fatto è
così e non altrimenti.
La ragione sufficiente quindi me ne determina l’esistenza e me la determina in quelle caratteristiche e non
altre.
Dio è la ragione sufficiente delle cose, in quanto l’esistenza delle cose non può essere giustificata da
altre cose, che sono contingenti. esistenza di Dio provata a posteriori
Perché esiste qualcosa? E perché esiste proprio così e non diversamente?
migliore dei mondi possibili
Dio che ha voluto che fosse così,
E’ perché ha creato il il più armonico.
,
Sarebbero possibili( )un’infinità di mondi, non contraddittori, quindi
ma non compossibili
Dio ha fatto una SCELTA LIBERA e NON x NECESSITA’ METAFISICA. => necessità
Nonostante ciò è comunque una scelta DETERMINATA dalla bontà del mondo che sceglie.
morale
Dio opera per dare vita al maggior bene possibile, alla maggiore perfezione possibile.
3 TIPI DI MALE
Esistono
METAFISICO = legato alla condizione naturale dell’uomo come essere finito( l’imperfezione che
appartiene all’uomo necessariamente, perché altrimenti la sua essenza non sarebbe finita, ma infinita)
MORALE = appannaggio esclusivo dell’uomo, che pecca allontanandosi dai fini stabiliti da Dio. Ciò
comunque è parte del migliore dei mondi possibili che Dio poteva creare.
FISICO = sofferenza per espiare un peccato. È un mezzo per evitare mali maggiori o per aspirare a beni
superiori.
L’esperienza del male serve all’uomo per poter riuscire ad apprezzare il bene .