Concetti Chiave
- Ogni monade rappresenta l'universo con una prospettiva unica e particolare, simile a osservatori che vedono la stessa città da diversi punti di vista.
- La percezione di ogni monade varia a causa del suo grado di perfezione, influenzando la chiarezza o l'oscurità delle sue rappresentazioni.
- Le monadi hanno la capacità di conoscere tutto l'universo, ma si concentrano solo su una parte di esso in ogni momento, rendendo le loro rappresentazioni parziali.
- Le prospettive delle monadi sono interne, a differenza degli osservatori di una città, dove la visione è esterna.
- Leibniz descrive le monadi come sostanze semplici che offrono molteplici prospettive di un unico universo.
Per quali motivi le rappresentazioni delle monadi sono diverse
Ogni monade, afferma Leibniz, si rappresenta il medesimo universo sotto un aspetto proprio e con una prospettiva particolare, per cui la percezione è differente in ciascuna. Avviene come quando molte persone guardano la medesima città da diversi punti di osservazione: la città è la stessa ma la visione cambia secondo il posto da cui gli osservatori la vedono. Tale esempio non corrisponde però perfettamente perché l'universo, che la monade si rappresenta, è interno alla monade stessa, mentre la città è esterna agli osservatori.
La differenza delle rappresentazioni di ciascuna monade dipende da due motivi: il primo motivo è che le monadi, secondo il loro grado di perfezione, hanno percezioni diverse: oscure, confuse e chiare, e che anche le monadi superiori, in particolari momenti, rimangono nell'oscurità e nell'incoscienza, pur potendo raggiungere un alto livello di chiarezza.
Scrive Leibniz nella sua Monadologia: “Come una stessa città vista da punti differenti appare tutta diversa e come moltiplicata di prospettiva, così avviene che per il numero infinito delle sostanze semplici che vi sono come molteplici universi differenti che non sono tuttavia che le prospettive di un universo solo, secondo i differenti punti di vista di ciascuna monade.”