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Concetti Chiave

  • Hegel's Phenomenology of Spirit outlines the journey of common human consciousness to elevate itself to pure reason and an absolute perspective, ultimately achieving the absolute viewpoint.
  • Hegel argues that there is no true introduction to philosophy that isn't already philosophizing, criticizing the notion of grasping the absolute through romantic intuition as naïve.
  • The work serves as a philosophical initiation, purifying consciousness to elevate it to the absolute spirit, without prescribing rules to acquire reality.
  • The absolute is both subject and object in philosophy, representing the infinite journey of the spirit realizing itself and the individual's path to comprehension.
  • The Phenomenology narrates the dialectical process through three phases: Consciousness (thesis), Self-consciousness (antithesis), and Reason (synthesis), describing the unity between subject and object.
La Fenomenologia dello Spirito

Nella fenomenologia dello spirito, Hegel descrive la via che la coscienza comune umana deve percorrere per innalzarsi alla pura ragione ponendosi in una prospettiva assoluta, riuscendo a guadagnare così il punto di vista dell’assoluto. Hegel chiarisce che non è un un’introduzione al filosofare, non è un metodo in quanto non c’è introduzione alla filosofia che non sia già filosofare. Afferma lo stesso filosofo :«pretendere di creare un’introduzione al filosofare sarebbe pretendere di nuotare prima di entrare in acqua».

E’ convinto che il passaggio dalla coscienza comune a quella filosofica debba avvenire in modo mediato e non romanticamente immediato ( critica la convinzione attraverso cui con l’intuizione estetica, artistica si possa cogliere l’assoluto, ritenendola una forma ingenua ). In realtà, nonostante tutto elabora ciò che può essere considerata un’introduzione, mostrando l’itinerario filosofico da perseguire. Si tratta di una sorta di “purificazione” , infatti, l’opera è stata scritta da Hegel allo scopo di purificare la coscienza e di elevarla allo spirito assoluto. Una sorta di iniziazione alla filosofia attraverso cui già si può filosofare, tuttavia, non indica regole attraverso cui acquisire la realtà. In quest’ottica l’assoluto è inteso sia come oggetto che come soggetto poiché la filosofia è l’assoluto che si conosce tramite il filosofo ma è anche l’oggetto perché di esso si parla. Pertanto la fenomenologia il cammino che conduce all’assoluto infinito (via all’in su), ma indica anche la via che l’assoluto percorre per raggiungere se medesimo (via all’in giù). Di conseguenza ci sono due piani di lettura:
1.Il piano della via percorsa dallo spirito
2.Il piano dell’individuo che deve appropriarsene
Fenomenologia è la via che conduce la coscienza finito allo spirito assoluto e racconta una sorta di storia romanzata, il percorso dello spirito assoluto che giunge a realizzarsi. Fenomenologia deriva dal greco phainomenon, “fenomeno”, “apparenza”, e logos “discorso”, “dottrina”. Quindi, si intende la descrizione o la scienza di ciò che appare, l’apparire dello spirito del sapere assoluto. Tale apparire dell’assoluto avviene attraverso differenti tappe o figure etimologiche 1 che attraverso la coscienza empirica sale a livelli più alti. Per questo motivo la fenomenologia è difatti la storia romanzata della coscienza individuale che esce dalla sua individualità per farsi universalità e si riconosce come ragione che è realtà e realtà che è ragione.
(1) [momento specifico della figura dello spirito: figura determinata, definita e per questo emergono contraddizioni che ne mostrano l’inadeguatezza→risulta necessario il passaggio dialettico successivo. Possono essere gnoseologiche, sociali e filosofiche nello stesso contesto che richiama il senso ascensionale dell’assoluto, quell’apparire deve avere una giustificazione) Esprimono delle tappe ideali dello spirito che hanno trovato una loro esemplificazione tipica nel corso della storia]
La prima parte della fenomenologia si divide in tre momenti:
1.Coscienza (tesi) predomina l’attenzione verso l’oggetto
2.Autocoscienza (antitesi) predomina l’attenzione verso il soggetto
3.Ragione (sintesi)si riconosce l’unità profonda tra oggetto e soggetto
La coscienza individuale parte dalla constatazione di un dualismo fra soggetto e oggetto, fra spirito e materia, e solo dopo molti errori comprende che quel dualismo è solo apparente: soggetto e oggetto, spirito e materia, sono solo tappe del processo dialettico attraverso cui l’assoluto si forma e prende coscienza di sé.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale della "Fenomenologia dello Spirito" di Hegel?
  2. L'obiettivo principale è descrivere il percorso che la coscienza umana deve compiere per elevarsi alla pura ragione e raggiungere una prospettiva assoluta, guadagnando così il punto di vista dell'assoluto.

  3. Come Hegel vede il passaggio dalla coscienza comune a quella filosofica?
  4. Hegel ritiene che il passaggio debba avvenire in modo mediato e non immediato, criticando l'idea che l'assoluto possa essere colto attraverso l'intuizione estetica o artistica.

  5. Cosa rappresenta la fenomenologia secondo Hegel?
  6. La fenomenologia rappresenta il cammino che conduce la coscienza finita allo spirito assoluto, raccontando una sorta di storia romanzata del percorso dello spirito assoluto che giunge a realizzarsi.

  7. Quali sono i tre momenti principali della prima parte della fenomenologia?
  8. I tre momenti principali sono: Coscienza (tesi), Autocoscienza (antitesi), e Ragione (sintesi), che rappresentano il processo dialettico attraverso cui l'assoluto si forma e prende coscienza di sé.

  9. Come si intende l'assoluto nella fenomenologia di Hegel?
  10. L'assoluto è inteso sia come oggetto che come soggetto, poiché la filosofia è l'assoluto che si conosce tramite il filosofo, ma è anche l'oggetto di cui si parla.

Domande e risposte

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