Concetti Chiave
- Soren Kierkegaard, nato nel 1813 a Copenaghen, crebbe in un ambiente di intensa religiosità e colpa, influenzato dai tormenti del padre.
- La sua relazione con Regina Olsen terminò a causa della sua convinzione di essere "un'eccezione", evidenziando il suo conflitto tra vita personale e fede.
- Kierkegaard si laureò con una tesi sull'ironia, criticando quella romantica e apprezzando l'ironia socratica come strumento di consapevolezza.
- La sua filosofia si concentra sulla riflessione esistenziale, mettendo in luce la serietà e le problematicità della vita umana.
- Vede in Socrate un modello per la necessità di scelta e l'impegno personale nella ricerca filosofica, anche a rischio della vita.
Indice
L'infanzia di Soren Kierkegaard
Soren Kierkegaard fu un altro filosofo che concentrò la propria filosofia sul problema dell’uomo e dell’esistenza.
Nato nel 1813 a Copenaghen, in Danimarca, si formò nel clima di una cupa religiosità in cui era forte il senso del peccato. Il padre, in particolare, era tormentato dal rimorso per una colpa commessa che, secondo lui, aveva attirato l’ira di Dio sulla famiglia; convinzione che si consolidò dopo la morte prematura della moglie e di cinque dei suoi figli.
Soren crebbe pertanto con l’incubo del peccato, che lo portò a nutrire una concezione negativa dei rapporti umani e, più in generale, dell’essere umano.
Il fidanzamento con Regina Olsen
Nel 1841 si fidanzò con Regina Olsen, figlia di un alto funzionario, ma solo dopo pochi mesi ruppe il fidanzamento perché era convinto di non poter condurre una vita "normale" e di essere "un’eccezione". Regina rimase talmente scossa da arrivare alla disperazione e alla minaccia del suicidio. Tuttavia anche per Kierkegaard una simile scelta fu causa di dolore, come dimostrano le parole con cui confessò che, nonostante la necessità di lasciare Regina, egli sarebbe rimasto per sempre suo ed affermò di aver imparato che “Dio ha la precedenza su tutto”.
La laurea e l'ironia socratica
Si laureò all’età di 28 anni con una tesi intitolata “Sul concetto di ironia con particolare riferimento a Socrate”, in cui critica l’ironia dei romantici apprezzando invece l’ironia socratica, intesa da lui come un mezzo per condurre gli uomini alla consapevolezza della drammatica serietà della vita. Nella figura e nella vita del filosofo greco, Kierkegaard vede riassunti i temi che più gli stanno a cuore: la necessità della scelta (ad esempio tra la fuga dal carcere e la condanna a morte) e l’indagine filosofica, intesa come impegno personale che arriva a mettere a repentaglio la vita stessa di chi l’abbraccia.
Quello che interessa al filosofo è riflettere sulla propria esistenza per metterne in luce tutte le problematicità.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'impatto dell'educazione religiosa di Kierkegaard sulla sua filosofia?
- Perché Kierkegaard ha rotto il fidanzamento con Regina Olsen?
- Qual è il significato dell'ironia socratica secondo Kierkegaard?
Kierkegaard è cresciuto in un ambiente di cupa religiosità, influenzato dal senso del peccato del padre, che ha portato a una visione negativa dei rapporti umani e dell'essere umano.
Kierkegaard ha rotto il fidanzamento perché credeva di non poter condurre una vita "normale" e di essere "un'eccezione", nonostante il dolore che questa decisione ha causato a entrambi.
Kierkegaard apprezza l'ironia socratica come un mezzo per portare gli uomini alla consapevolezza della serietà della vita, distinguendola dall'ironia dei romantici.