fedeb950
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Concetti Chiave

  • Søren Kierkegaard nacque a Copenaghen nel 1813 da una famiglia ricca, con un'infanzia segnata da un rapporto oppressivo con il padre.
  • La sua famiglia subì molte tragedie tra il 1819 e il 1834, con la morte di cinque fratelli e della madre, influenzando il suo pessimismo.
  • Il padre interpretò queste sventure come una punizione divina per aver privilegiato la ricchezza sulla spiritualità.
  • Kierkegaard rifiutò di seguire le orme paterne nel commercio, sviluppando un pensiero filosofico dove la fede in Dio è prioritaria.
  • Il suo pensiero filosofico rigetta la ricchezza e il potere come priorità nella vita, ponendo al centro la fede religiosa.

Indice

  1. Infanzia e famiglia di Kierkegaard
  2. Tragedie familiari e pessimismo
  3. Influenza del padre e fede

Infanzia e famiglia di Kierkegaard

Filosofo Danese, nasce a Copenaghen nel 1813 e muore nel 1855. Nasce da una famiglia ricca e famosa nel commercio della lana. Pensatore e altrettanto pessimista ma non ai livelli di Schopenhauer. Durante l'infanzia Søren Kierkegaard ebbe con i propri genitori e soprattutto con il padre, un rapporto oppressivo, una sorta di rigidismo. Questo rapporto con eccesso di rigidezza oppressiva incide molto su tutta la sua esistenza e formazione di personalità caratterizzata da un continuo senso di angoscia, inquietudine e insoddisfazione. Il padre era un ricco mercante e commerciante ma lui rifiuterà di seguire le orme del padre. Il padre era rimasto vedono e successivamente sposò la sua governante dalla quale ebbe 7 figli, l'ultimo fu Søren.

Tragedie familiari e pessimismo

Nella famiglia tra il 1819 e 34 si caleranno enormi sventure, morirono 5 fratelli e la stessa madre, questa tragedia familiare contribuì ad aumentare un senso cupo di pessimismo, ma il tutto anche nella religiosità del padre.

Influenza del padre e fede

Pessimismo religioso perché il padre fu il primo a convincersi che tutti quei lutti che si erano verificati nella famiglia erano da lui interpretati come una punizione di Dio, Dio ha punito quest'uomo e la famiglia perché egli stesso aveva posto al primo piano il raggiungimento della ricchezza. Il padre quindi si rimproverava il fatto che da semplice pastore di pecore era riuscito a fare fortuna con il commercio della lana e quindi si è meritato la sfortuna negli affetti rappresentando la dimensione che deve essere basilare in quella affettiva. Questa convinzione del padre si trasmise nel figlio e anche Søren quindi si era convinto di questo fatto, di conseguenza nel suo pensiero filosofico, la ricchezza, la fortuna e il potere non sono mai prioritarie e non lo devono essere nella vita dell'uomo. Quindi cosa è prioritario? È la fede di Dio che ha la priorità sulle altre cose.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'influenza del rapporto di Søren Kierkegaard con il padre sulla sua personalità?
  2. Il rapporto oppressivo e rigido con il padre ha inciso profondamente sulla personalità di Kierkegaard, caratterizzandola con un senso continuo di angoscia, inquietudine e insoddisfazione.

  3. Come ha influenzato la tragedia familiare il pensiero religioso del padre di Kierkegaard?
  4. La tragedia familiare ha portato il padre di Kierkegaard a interpretare i lutti come una punizione divina per aver dato priorità alla ricchezza, influenzando così anche la visione religiosa di Søren.

  5. Qual è la priorità nella vita secondo il pensiero filosofico di Søren Kierkegaard?
  6. Secondo Kierkegaard, la fede in Dio deve avere la priorità su ricchezza, fortuna e potere nella vita dell'uomo.

Domande e risposte

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