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Concetti Chiave

  • Kierkegaard identifica tre stadi esistenziali: paura, angoscia e disperazione, ognuno con un significato unico nel rapporto dell'uomo con se stesso e il mondo.
  • La paura è legata a un oggetto concreto, mentre l'angoscia riguarda la possibilità di eventi e legami che uniscono l'uomo al mondo.
  • La disperazione è una condizione interna legata al desiderio di stabilità e alla consapevolezza dei propri limiti, definita come la "malattia mortale".
  • Nello stadio estetico, l'individuo vive per il piacere momentaneo, ma ciò porta alla noia e a un vuoto interiore che sfocia in disperazione.
  • Lo stadio etico implica vivere per il futuro e la scelta di chi si vuole diventare, ma si scontra con i limiti della monotonia e della routine.

Indice

  1. Stadi esistenziali di Kierkegaard
  2. La natura della disperazione
  3. Il crollo dell'esteta
  4. La scelta etica e religiosa

Stadi esistenziali di Kierkegaard

Kierkegaard distingue 3 stadi esistenziali: paura, angoscia, disperazione.

La paura è paura di qualcosa, ha un oggetto concreto.

L’angoscia invece ha una portata più ampia, riguarda il rapporto tra l’uomo e il mondo, infatti essa sorge dalla possibilità di fatti, circostanze e legami che uniscono l’uomo al mondo.

La natura della disperazione

Infine la disperazione è un elemento costitutivo del rapporto dell’io con se stesso, quindi la disperazione è il rapporto con la scelta di chi si vuole essere; è definita come la “malattia mortale”. Nella disperazione ci si rende conto che da un lato si vorrebbe essere assoluti e ancorarsi ad una scelta stabile, dall’altro ci si rende conto di essere finti e quindi sempre limitati. In entrambi i casi la disperazione avvolge l’uomo e lo porta a vivere la morte dell’io. La disperazione nasce da una mancanza di necessità o dalla mancanza di libertà.

Nel primo caso l’io fugge verso possibilità che si moltiplicano indefinitamente, mentre nel secondo caso la disperazione nasce da una mancanza di libertà.

Questi stadi riguardano tutti e tre gli stadi (estetico, etico e in minor parte quello religioso).

Il crollo dell'esteta

Ad un certo punto l’esteta (colui che vive per il momento, il suo único obiettivo nella vita) crolla, si annoia.

Come arriviamo alla noia? Perchè il fine è sempre nel piacere e quindi è esterno all'uomo e non ci da un appagamento interiore. E? un piacere effimero, poiché tu vivi per quella sensazione che però poi finisce e ti lascia un vuoto dentro. La disperazione è questo vuoto interiore.

Vive per ciò che diverrà, per il futuro. Si rinuncia ad essere speciali per diventare parte del popolo, una persona comune. Da esteta non sono veramente libero, la vera scelta è l’etica poiché scelgo io chi essere e chi diventare.

La scelta etica e religiosa

Quando sembra che la vita etica possa funzionare ci accorgiamo che ha dei limiti: la monotonia, la routine.

La scelta assoluta è il riconoscimento della propria colpevolezza, dovuta dalla sfida di dio.

Scelta religiosa: Abramo

Segue quindi qualcosa che va contro la razionalità.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i tre stadi esistenziali secondo Kierkegaard?
  2. Kierkegaard distingue tre stadi esistenziali: paura, angoscia e disperazione. La paura è legata a un oggetto concreto, l'angoscia riguarda il rapporto tra l'uomo e il mondo, mentre la disperazione è il rapporto dell'io con se stesso, definita come la "malattia mortale".

  3. Qual è il problema principale della scelta estetica?
  4. Il problema principale della scelta estetica è che l'esteta vive per il momento e per il piacere, che è esterno e non dà appagamento interiore. Questo porta alla noia e alla disperazione, poiché il piacere è effimero e lascia un vuoto interiore.

  5. In che modo la scelta morale differisce dalla scelta estetica?
  6. La scelta morale si concentra sul futuro e sul diventare parte del popolo, rinunciando a essere speciali. A differenza dell'esteta, che non è veramente libero, la scelta etica permette di scegliere chi essere e chi diventare, anche se presenta limiti come la monotonia e la routine.

Domande e risposte

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