antoiuo
Erectus
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Concetti Chiave

  • Immanuel Kant nacque a Konigsberg nel 1724 e divenne docente universitario nel 1770, dedicandosi alla Critica della Ragion Pura.
  • Kant sviluppò il criticismo, analizzando razionalismo ed empirismo, e introdusse la "rivoluzione copernicana" nella conoscenza, centrata sull'uomo.
  • Le opere di Kant esplorano la gnoseologia, con concetti come spazio e tempo come forme a priori della sensibilità, e fenomeno e noumeno.
  • Kant distingue tra giudizi analitici e sintetici, sostenendo che la conoscenza scientifica richiede giudizi sintetici a priori.
  • L'idealismo post-kantiano, influenzato dal Romanticismo, vede l'uomo come spirito e critica il "concetto di cosa in sé", con rappresentanti come Schelling, Hegel e Fichte.

Indice

  1. La vita di Immanuel Kant
  2. La sua filosofia
  3. Le opere
  4. Temi
  5. Giudizio determinante
  6. Giudizio riflettente
  7. L’idealismo
  8. I temi dell’idealismo
  9. Due tipi di idealismo

La vita di Immanuel Kant

➜Nacque a Konigsberg nel 1724 da un padre pastore protestante;
➜Si iscrisse all'università dove si interessò alla scienza e alla filosofia;
➜Nel 1970 divenne docente universitario di logica e fisica, dedicandosi alla stesura del suo primo capolavoro Critica della Ragion Pura;
➜Sostenitore di una Costituzione repubblicana, le sue opere furono oggetto di censure;
➜Era un cristiano ma anche un razionalista;
➜Fu affetto da senilità;
➜Sulla sua lapide fu scritto il Cielo stellato sopra di me e la legge morale in me (dalla critica della Ragion Pratica) = l’uomo poiché dotato di ragione, ha dentro di sé una morale.

Esistono due tipi di morale:
1.

eteronoma: morale dettata dalla legge, dalla ragione, dall'esterno;
2. autonoma: morale che si possiede dentro.

La sua filosofia

Kant assunse una visione critica di ciò che c'era prima di lui, analizzando sia il razionalismo (conoscenza valida e universale ma che non tiene dell’esperienza) che l'empirismo (conoscenza nuova ma non universalmente valida) e arrivando alla conclusione che fossero entrambi incompleti. Per questo si parla di criticismo kantiano.
Kant, inoltre, proprio come aveva fatto Copernico, pose un nuovo centro della conoscenza:
l'uomo (intelletto + sensibilità) = rivoluzione copernicana

Alla base della filosofia kantiana si trova la gnoseologia, scienza della conoscenza: come conosco?

Le opere

Un’opera fondamentale per comprendere la filosofia kantiana è: Forma e principi del mondo sensibile e del mondo intelligibile, anche conosciuta come La dissertazione del 1770 poiché si trattò di un discorso che tenne all'università lo stesso anno.

Si focalizza su:
spazio e tempo = sono forme a priori della sensibilità
- forme ovvero il modo in cui avviene l'esperienza sensibile;
- a priori poiché vengono prima dell'esperienza.
fenomeno e noumeno = il primo è l'oggetto della conoscenza sensibile, mentre il secondo è l'oggetto della conoscenza intellettuale che non si riesce mai a comprendere pienamente perché va oltre il fenomeno.

1) Critica della ragione pura
*la razionalità, la facoltà superiore della conoscenza

Temi

- razionalità
- struttura della mente
- processo conoscitivo

Si divide in:
Estetica trascendentale = matematica (spazio e tempo)
Logica, divisa in:
- analitica trascendentale = fisica (intelletto)
- dialettica trascendentale = metafisica (ragione)

Ogni parte si conclude con il tentativo di rispondere ad una domanda: la matematica/fisica/metafisica è possibile come scienza?
*essere possibile come scienza significa che è valida per tutti: è dimostrata.

➜Come è possibile fare conoscenza scientifica? Giudizio = espressione di un pensiero che può essere proprio, può far riferimento al punto di vista di qualcun altro o può essere un'espressione scientifica.

Giudizio analitico
Giudizio sintetico
- è infecondo = non aggiunge nulla alla conoscenza;
- è universale;
- è necessario;
- è a priori = indipendente dall'esperienza perché si basa sull'analisi di un concetto dato;
- procede per deduzione = non include la specificità.
Es. ogni corpo è esteso
- è fecondo = aggiunge nuova conoscenza;
- non è universale;
- non è necessario;
- è a posteriori = dipende dall'esperienza;
- procede per induzione = può essere ingannevole.
Es. le rose del giardino sono rosse

Questi due tipi di giudizio non bastano per fare conoscenza scientifica: è necessario un giudizio sintetico a priori = sintetico poiché deve aggiungere qualcosa di nuovo, a priori in quanto non influenzato dalla singola esperienza, valido per tutti e quindi universale.

*Qual è la condizione per cui qualcosa è universale? La struttura razionale della mente umana.

Estetica trascendentale=sensibilità
⤷Esamina le condizioni a priori della sensibilità: spazio (forma del senso esterno) e tempo (forma del senso interno).

- Come fa Kant a provare che spazio e tempo sono forme a priori della sensibilità? Tramite due esposizioni:
Esposizione metafisica, in cui critica:
-empirismo (Locke) secondo cui spazio e tempo si acquisiscono facendo esperienza;
-oggettivismo (Newton) che considera spazio e tempo come oggetti, contenitore in cui porre le proprie esperienze;
-concettualismo (Leibniz) definisce spazio e tempo come concetti in grado di mettere in relazione le esperienze (per Kant i concetti nascono da un processo discorsivo).
Esposizione trascendentale, in cui analizza la matematica e la definisce una scienza pura: è possibile di giudizi sintetici a priori, infatti le leggi matematiche valgono a prescindere dall'esperienza.
-in aritmetica c'è temporalità, nella geometria c'è lo studio dello spazio ecc.

Analitica trascendentale=intelletto
⤷ Esamina i concetti a priori dell'intelletto: categorie (ci guidano nella rappresentazione della natura)

L'intelletto è organizzato in categorie, 12 per l'esattezza (quantità, qualità, modalità e relazione), ovvero concetti puri indipendenti dall'esperienza che svolgono la funzione unificatrice e ci permettono di creare concetti empirici.

-Come è possibile legare qualcosa di puro (categoria) a qualcosa di empirico (esperienza)?
Attraverso la deduzione trascendentale e l’Io penso (nostro intelletto) =
-nucleo della mia razionalità;
-soggetto che sintetizza;
-consapevolezza dell’attività unificatrice dell'intelletto.

-Dall’io penso si arriva poi allo schematismo trascendentale (categoria calata nel tempo) che, attraverso l'immaginazione produttiva, applica le categorie alle intuizioni sensibili.

-La fisica è possibile come scienza?
Sì, poiché si fonda sulla matematica ed è l'applicazione di essa al mondo esterno.

Dialettica trascendentale=ragione
⤷ Esamina i concetti a priori della ragione: idee (di cui non si potrà mai fare esperienza)

Le idee della ragione sono tre:
- anima = unificazione del senso interno (studiata dalla psicologia razionale);
- mondo = unificazione del senso esterno (studiato dalla cosmologia razionale);
- Dio = unificazione del senso interno ed esterno (studiato studiato dalla teologia razionale).

Secondo Kant, però, nessuna di queste “scienze” è valida dato che ognuna di loro ricade in uno di questi errori:
- paralogismo = si conferisce ad un'azione una sostanza;
- antinomia = coppia di principi che si contrappongono.
Da qui scaturisce:
Critica alla psicologia razionale:
secondo Kant, l’Io penso non è un oggetto, bensì l'unità del pensiero. Secondo la metafisica, invece, il soggetto dei nostri pensieri è l'anima = paralogismo
Critica alla cosmologia razionale:
secondo Kant, la ragione nel tentativo di conoscere il mondo entra in conflitto con sé stessa dando vita a due teorie: il dogmatismo e l'empirismo. Questi ultimi affermano tesi contrapposte = antinomia.
Critica alla teologia razionale:
⤷ si occupa di spiegare l'esistenza di Dio tramite tre prove:
la prova ontologica (sant’anselmo d’Aosta)= visto che Dio è l’ente perfettissimo a lui sono attribuite tutte le perfezioni, tra cui anche l’esistenza. Kant la critica dicendo che l’esistenza non può esser messa alla pari di un attributo ma anzi è condizione della sostanza. => NO l’esistenza non è un predicato ma presupposto degli attributi;
la prova cosmologica = si basa sul rapporto di causa effetto presente nel cosmo. Se si tende a risalire la serie di cause effetto presenti nel mondo, si arriverà a pensare ad una causa prima del mondo, di un Dio creatore=> Kant dice che non ha senso perchè ad un certo punto nel risalire il nesso delle cause di questo mondo, si passa ad un altro mondo.
la prova fisicoteologica = si basa sulla finalità del mondo: se il mondo ha una finalità e il suo fine è Dio, anche in questo caso si ricade nella seconda prova passando ad una dimensione celeste anche nella prima prova => sia la prova cosmologica che fisicoteologica presuppongono la prova ontologica.

-La metafisica è possibile come scienza?
No, poiché non si può provare. Tuttavia, essa deve essere studiata in relazione alla morale umana e ne deve essere alla base = metafisica dei costumi.

2) Critica della ragion pratica
⤷si occupa di stabilire una legge morale universale

Si divide in:
Dottrina degli elementi (analitica)
Dottrina del metodo (dialettica)

Analitica:
⤷Distingue i principi che inducono una volontà ad agire: le massime e gli imperativi.
Massime = regole di comportamento con valore soggettivo;
Imperativi = regole di comportamento con valore oggettivo e possono essere: ipotetici “se…devi”, o categorici “devi”.

-L'etica kantiana non si occupa di stabilire le azioni da svolgere bensì la forma del comportamento morale da seguire.
Per questo si parla di:
-formalismo etico
-morale formale
-rigorismo etico il dovere per il dovere

➜Formulazione dell'imperativo categorico = massima con valore universale alla base della legge morale.
I postulati dell'imperativo categorico sono:
Agisci in modo che la massima della tua volontà possa sempre valere come principio di una legislazione universale = regola le tue azioni come vorresti facessero gli altri con te;
Agisci come se la massima della tua azione dovesse essere elevata dalla tua volontà a legge universale della natura = l'universalità della legge è condizione indispensabile alla sua validità;
Agisci in modo da trattare l'umanità, così nella tua persona come nella persona di ogni altro, sempre insieme come fine, mai semplicemente come mezzo.

Di conseguenza:
razionalismo etico = la volontà agisce solo in base alla ragione
-si agisce per dovere;
-la moralità di un'azione dipende dall'intenzione;
*il fine dell'azione morale è l'azione morale stessa*
La ragione, in quanto carattere universale dell’uomo, è il fondamento della legge morale.
morale eteronoma = la volontà agisce in base a condizioni esterne
-si agisce per interesse o inclinazione naturale;
-la molarità di un'azione dipende dal contenuto.

*La ragione pratica è superiore alla ragione pura.

Dialettica:
⤷Spiega l'applicazione delle leggi il cui fine è il sommo bene = virtù + felicità

-La mia azione fa bene a me e agli altri e nel fare bene sono felice: NON è sempre possibile = antinomia etica

-In che ambito è possibile il sommo bene?
Bisogna postulare un aldilà
⤷postulati della ragion pratica:
-immortalità dell’anima
-esistenza di Dio
-libertà

3) Critica del giudizio
⤷analizza la terza facoltà: il sentimento=l’esperienza della finalità reale.

Giudizio determinante

-a proposito della realtà fenomenica;
-conoscitivo;
-scientifico;
-si fonda sull’utilizzo di elementi a priori come spazio, tempo e categorie.

Giudizio riflettente

-riflette su qualcosa di già determinato;
-ha pretesa di universalità;
Es. “il paesaggio è bello”
⤷Può essere:
estetico* = nasce dall’intuizione: la finalità è percepita immediatamente;
teleologico = nasce dalla comprensione: la finalità è percepita attraverso la nozione di “fine”.
*pretende di essere universale in virtù del senso comune ma è dato dal proprio sentire

-Il giudizio estetico dà vita a due tipi di sentimenti:
il bello (oggetto dell'estetica)
E’ bello:
-ciò che piace senza interesse = qualità
-ciò che piace universalmente = quantità
-ciò che non ha uno scopo necessario = relazione
-ciò che è riconosciuto intuitivamente = modalità

Kant fa 2 tipi di distinzioni:
-piacevole = nasce dai giudizi estetici empirici ovvero quelli che il singolo esprime secondo la sua individualità VS
-piacere estetico = nasce dai giudizi estetici puri che rimandano ad una oggettività, universalità (provoca i sentimenti)
-bello libero (senza alcun concetto) VS bello aderente (aderisce ad un modello).

il sublime = è un sentimento che provoca un iniziale terrore e che poi fa comprendere la grandezza e la potenza della natura.
In particolare:
-il sublime dinamico è legato all'idea di infinitamente grande;
-il sublime matematico è legato all'idea di infinitamente potente.

L’idealismo

Tra il 700-800, con la nascita del Romanticismo, cambiò la prospettiva dal punto di vista filosofico. In Germania, infatti, con il circolo di Jena, si sviluppò l'idealismo post Kantiano.
-critica al “ concetto di cosa in sé” (noumeno);
-uomo come spirito e non più come razionalità.
Idealismo => spirito

I temi dell’idealismo

religione = non siamo fatti solo di corpo ma siamo anche spiritualità;
vita come desiderio insoddisfatto = c'è sempre una tensione a qualcos'altro di maggiore, la spiritualità vuole ambire sempre di più al miglioramento;
uomo come viandante = l'uomo si evolve, sta progredendo;
politica liberale

Due tipi di idealismo

Gnoseologico = finisce per ridurre gli oggetti della conoscenza a idea o rappresentazione. Ciò che è fuori di me non esisterebbe se non lo conoscessi;
Romantico = la corrente filosofica legata al Romanticismo, è:
-trascendentale (legato al soggetto ma che va oltre il soggetto);
-soggettivo (il soggetto è colui che crea);
-assoluto (l'io è il principio unico di tutto: l'esistenza della natura dipende dall’io che la crea e riguarda tutti).
*lo spirito riguarda sia quello che c'è dentro sia quello che c'è fuori

Tra i maggiori rappresentanti troviamo:
Schelling, Hegel (docente all'Università di Jena) e Fichte (fondatore).

Domande da interrogazione

  1. Dove è nato Immanuel Kant?
  2. Immanuel Kant è nato a Konigsberg.

  3. Quali sono i due tipi di morale secondo Kant?
  4. I due tipi di morale secondo Kant sono l'eteronoma e l'autonoma.

  5. Quali sono le tre idee della ragione secondo Kant?
  6. Le tre idee della ragione secondo Kant sono l'anima, il mondo e Dio.

  7. Cosa significa "formalismo etico" secondo Kant?
  8. Il "formalismo etico" secondo Kant significa che la moralità di un'azione dipende dall'intenzione e che il fine dell'azione morale è l'azione morale stessa.

  9. Chi sono i principali rappresentanti dell'idealismo post Kantiano?
  10. I principali rappresentanti dell'idealismo post Kantiano sono Schelling, Hegel e Fichte.

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