Ali Q
Genius
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Concetti Chiave

  • La filosofia di Kant è chiamata criticismo, in quanto si oppone al dogmatismo e si focalizza sulle condizioni di esistenza e validità delle cose.
  • È una filosofia del limite umano, che definisce i confini delle potenzialità umane, senza cadere nello scetticismo.
  • Kant è influenzato dalla rivoluzione scientifica e critica le tradizionali metafisiche, ponendo le basi del pensiero moderno.
  • Il criticismo kantiano esplora i fondamenti del sapere, della morale e dell'estetica, culminando nei suoi tre capolavori critici.
  • Kant integra l'empirismo inglese, rifiutando però il suo scetticismo, e sostiene che solo la ragione può definire i suoi limiti.

Indice

  1. Il criticismo di Kant
  2. Limiti e potenzialità umane
  3. Conoscenza e morale
  4. Influenze e opere di Kant
  5. Empirismo e illuminismo

Il criticismo di Kant

La filosofia di Kant è detta criticismo poiché, contrapponendosi al dogmatismo (che accetta opinioni senza interrogarsi sulla loro effettiva consistenza) fa della critica il suo fondamento, chiedendosi le condizioni che permettono l’esistenza di una cosa, le sue validità ed i suoi limiti.

Limiti e potenzialità umane

Molti, in effetti, l’hanno anche definita la filosofia del senso del limite e di finitudine, poiché vuole stabilire le “colonne d’Ercole dell’umano”, ovvero i limiti delle potenzialità umane, dato che l’uomo non è onnipotente.

Conoscenza e morale

Questa non è però una forma di scetticismo, poiché il riconoscimento del limite dà legittimità alla conoscenza umana, che sappiamo contenuta entro quel limite: l’impossibilità di raggiungere la santità diventa dunque morale, l’impossibilità di subordinare la natura all’uomo diventa base dei giudizi estetici.

Influenze e opere di Kant

Il pensiero di Kant, che sta alla base del pensiero moderno, è influenzato dalla “rivoluzione scientifica” e dalla crisi delle metafisiche tradizionali.

Ciò spiega come nasca il criticismo kantiano, che si interroga sui fondamenti del sapere, della morale e dell’estetica.

Dalle tre nascono i tre capolavori di Kant: Critica alla ragion pura, Critica alla ragion pratica e Critica del giudizio.

Empirismo e illuminismo

Kant riprende anche l’empirismo inglese che per primo fissò i limiti della ragione, sebbene ne rifiuti lo scetticismo e lo studiare per intero l’uomo (Kant, invece, ne studia solo la ragione).

Inoltre, come gli illuministi, ritiene che i confini della ragione possano essere tracciati solo dalla ragione stessa, non dalla fede o altro.

I limiti della ragione sono anche i limiti dell’uomo: chi pretende di varcarli compie solo un’avventura fantastica.

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