Concetti Chiave
- Kant sostiene che la virtù è il bene supremo, ma il sommo bene è l'unione tra virtù e felicità, un obiettivo irraggiungibile nella realtà.
- Gli esseri umani tendono naturalmente al sommo bene, che si può concepire solo postulando l'immortalità dell'anima, l'esistenza di Dio e la libertà.
- L'immortalità dell'anima è necessaria perché la perfetta virtù, che rende degni di felicità, richiede un tempo infinito per essere raggiunta.
- L'esistenza di Dio è postulata per garantire che la felicità sia proporzionale alla virtù, essendo Dio una volontà santa e onnipotente.
- La libertà è necessaria perché la legge morale è un imperativo categorico; senza libertà, la legge morale non avrebbe senso.
I postulati della ragione
Kant dice che la virtù, cioè l’agire in modo perfettamente morale, è il bene supremo, ma non il sommo bene, che è invece l’unione della virtù e della felicità, a cui tutti gli uomini tendono per natura, ma non può esistere nella realtà perché essere morale significa andare contro i propri istinti, dunque all’infelicità. perciò non si può ottenere il sommo bene.
tuttavia gli uomini tendono per natura al sommo bene, ma non possono ottenerlo, se non postulando 3 cose.
1) esistenza e immoralità dell’anima
2) esistenza di Dio
3) libertà
1- solo la perfetta virtù rende degni della felicità. ma in questa vita non si può realizzare perché non basta il tempo. dunque dobbiamo avere un tempo infinito per tendere infinitamente alla perfetta virtù. perciò alla morte del corpo, l’anima non deve morire.
2- la felicità che uno ha meritato con questa perfetta virtù, deve essere proporzionale alla virtù stessa. deve esserci una volontà santa e onnipotente (dio) che fa corrispondere la felicità alla virtù.
3- la legge morale è la forma dell’imperativo categorico. se devo ma non posso è assurdo. dunque se devi si postula che puoi, cioè sei libero. l’esistenza della legge morale postula la libertà. se non siamo liberi, la legge morale non è valida.