Concetti Chiave
- Il paralogismo della ragione riguarda la confusione tra "Io penso" e "anima", portando la ragione a un errore nel considerare il pensante come sostanza.
- Le antinomie della ragione, secondo Kant, emergono dalla cosmologia razionale e conducono a contraddizioni insolubili sul mondo come totalità di fenomeni.
- Kant identifica quattro antinomie principali legate a quantità, qualità, relazione e mobilità, ciascuna con affermazioni opposte e irrisolvibili.
- Le prime due antinomie presentano entrambe tesi e antitesi false, mentre la terza e la quarta possono essere vere se riferite diversamente.
- Nella terza e quarta antinomia, le tesi possono essere vere se applicate a una realtà inconoscibile, mentre le antitesi si applicano all'esperienza.
Il paralogismo della ragione
Il paralogismi della ragione: Il primo di questi tentativi nella psicologia razionale, ha per oggetto l’anima e conduce la ragione ad un errore, definito “paralogismo”. L’errore consiste nella confusione tra l’”Io penso” e l’”anima”. Il paralogismo è: -cioè che può essere pensato solo come soggetto esiste come tale ed è sostanza. B) un essere pensante può essere pensato solo come soggetto. C) dunque l’essere pensante esiste come sostanza, cioè come anima.
Le antinomie della cosmologia razionale
Le antinomie della ragione: Il secondo tentativo, operato dalla “cosmologia razionale” riguarda il mondo inteso come totalità compiuta di fenomeni. Ma tale ricerca conduce la ragione in un vicolo cieco, cioè a contraddizioni insolubili, che Kant chiama antinomie. Esse sono coppie di affermazioni opposte relative lo stesso argomento. Tali contraddizioni insolubili si manifestano quando ci chiediamo se l’universo sia eterno o meno. Anche in questo caso si tratta di un uso errato delle categorie. Kant dimostra tale uso erroneo proprio movendo dai quattro raggruppamento fondamentali le 12 categorie che sono quelle di quantità, qualità, relazione e mobilità. In corrispondenza di questi gruppi la ricerca metafisica conduc ad altrettanti tipi di antinomie. Le quattro antinomie sono:
• 1° antinomia: il mondo ha avuto un inizio nel tempo ed ha un limite nello spazio/ il mondo è eterno e infinito.
• 2° antinomia: il mondo è composto da elementi indivisibili/ il mondo è composto da elementi divisibili all’infinito
• 3° antinomia: esiste una causalità libera, oltre quella naturale/ esiste solo una causalità naturale, meccanica e necessaria.
• 4° antinomia: esiste qualcosa di assolutamente necessario/ ogni realtà è solo contingente.
Analisi delle antinomie
Nella 1° e 2° antinomia, la tesi e l’antitesi risultano al filosofo entrambe fale, poiché in esse la sintesi conoscitiva risulta sempre progressiva ed aperte. Diverso è il caso della 3° e 4° antinomia, nelle quali la tesi e l’antitesi possono essere entrambe vere, anche se ad una condizione: quando cioè le tesi vengano riferite ad una cosa in se inconoscibile e le antitesi alla sola esperienza.
Domande da interrogazione
- Qual è l'errore principale nel tentativo della psicologia razionale secondo Kant?
- Cosa sono le antinomie della ragione e come si manifestano?
- Come si differenziano le antinomie nella loro risoluzione secondo Kant?
L'errore principale è il paralogismo, che consiste nella confusione tra l'"Io penso" e l'"anima", portando a credere che l'essere pensante esista come sostanza.
Le antinomie della ragione sono contraddizioni insolubili che emergono quando si cerca di comprendere il mondo come totalità compiuta di fenomeni, come nel caso di domande sull'eternità dell'universo.
Nella 1° e 2° antinomia, sia la tesi che l'antitesi sono false, mentre nella 3° e 4° antinomia entrambe possono essere vere se riferite a una cosa in sé inconoscibile e all'esperienza.