Concetti Chiave
- Kant sostiene che la natura spinge gli individui a sviluppare talenti attraverso l'antagonismo sociale, evitando che questo degeneri in guerra grazie a istituzioni politiche.
- Il passaggio dallo stato di natura a quello civile, secondo Kant, si basa su principi di libertà, uguaglianza e indipendenza, opponendosi così alla visione hobbesiana di guerra continua.
- Kant descrive il governo repubblicano come rispettoso delle leggi e della volontà popolare, con una chiara divisione dei poteri e un carattere rappresentativo.
- La pace perpetua richiede una federazione di Stati che evitino conflitti internazionali, promuovendo un equilibrio tra attrazione e diffidenza tra le nazioni.
- La guerra è vista da Kant come una calamità che ostacola la pace e la felicità, suggerendo che la scelta di farla o meno debba spettare al popolo, non ai sovrani.
La NATURA – PROVVIDENZA ha un disegno: attraverso l’antagonismo sociale contrappone gli individui e li induce a sviluppare talenti.
Indice
Dallo stato di natura allo stato civile
L’uomo sviluppa istituzioni politiche che impediscono la degenerazione dell’antagonismo sociale in guerra e lo rendono compatibile con il diritto, cioè l’insieme delle condizioni per mezzo delle quali l’arbitrio di uno, può accordarsi con l’arbitrio dell’altro.
è fondato su principi di libertà, uguaglianza e indipendenza.
Così si ha il passaggio dallo stato di natura di guerra di ciascuno contro tutti (come era per Hobbes) allo stato civile.
Forme di governo secondo Kant
Governo repubblicano: il sovrano esercita il potere nel rispetto delle leggi in conformità con la volontà popolare. Divisione dei poteri.
Carattere rappresentativo. Per Kant ci sono due forme di governo:
Governo paterno: distribuisce senza controlli risorse e vantaggi secondo misure di giustizia.
Governo patriottico: gli individui si sentono membri di una comunità e si trasformano da sudditi a cittadini. Ogni cittadino è padrone di se ed ha diritto ad una proprietà.
Federazione di Stati e pace
Deve essere esteso all’ambito internazionale:
- Federazione di Stati per la pace deve respingere la guerra ed evitare i conflitti internazionali.
Le nazioni devono trovare un equilibrio tra loro azioni e reazioni. Tutto questo perché la socialità è permanente nell’uomo ed è composta da attrazione e diffidenza, che Kant chiama insocievole socievolezza.
Gli uomini sono cittadini del mondo, solidali con gli altri, che sviluppano forme solidaristiche di socialità che suscitano nell’uomo uno spirito benefico e rigeneratore.
Rifiuto della guerra e legge morale
Il rifiuto della guerra e l’instaurazione del diritto sono dettati dalla ragione pratica. “I sovrani hanno sempre fatto le guerre come varianti dello sport della caccia; se si vuole ottenere una pace perpetua è necessario che a scegliere se fare la guerra o meno sia chi ne paga le conseguenze, in altre parole il popolo.
La guerra:
- è una terribile calamità che opprime l’umanità che tiene lontana la pace e la felicità pubblica distruggendo più di quanto crea. È una sconfitta anche per chi vince. Impiega le risorse economiche per impieghi non proficui.
Kant oppone alla guerra la volontà buona che si serve della legge morale per esercitare la libertà. Per Kant un’azione è morale quando può diventare legge, in pratica quando può assumere i caratteri dell’universalità e della necessità. Gli uomini si devono comportare come se fossero ognuno legislatore per tutti.
Il pensiero politico di Kant è l’opposto di quello di Machiavelli, infatti, secondo Kant l’onestà è migliore d’ogni politica.
Domande da interrogazione
- Qual è il disegno della natura secondo Kant?
- Quali sono le caratteristiche dello stato civile secondo Kant?
- Come Kant vede la guerra e la pace?
- Qual è la differenza tra il pensiero politico di Kant e quello di Machiavelli?
La natura, o provvidenza, ha un disegno che attraverso l'antagonismo sociale spinge gli individui a sviluppare talenti e istituzioni politiche che impediscono la degenerazione in guerra.
Lo stato civile è caratterizzato da un governo repubblicano con divisione dei poteri, un carattere rappresentativo, e il passaggio da sudditi a cittadini con diritti di proprietà.
Kant vede la guerra come una calamità che opprime l'umanità e distrugge più di quanto crea, mentre la pace è raggiungibile attraverso la volontà buona e il rispetto della legge morale.
Kant oppone l'onestà a ogni politica, sostenendo che l'onestà è migliore di qualsiasi strategia politica, contrariamente al pensiero di Machiavelli.