Concetti Chiave
- Kant scrisse la Critica della Ragion Pura per affrontare il dibattito sulla conoscenza, che all'epoca mancava di una conclusione definitiva.
- L'opera cerca di chiarire se la conoscenza di elementi metafisici, come l'anima e Dio, possa essere considerata scientifica.
- Kant evidenzia il problema dell'allontanamento dall'uso empirico della ragione, che porta a oscurità e contraddizioni.
- La tendenza umana a cercare oltre il fenomeno, definita da Kant come "metaphisica naturalis", richiede una verifica della validità della metafisica.
- La ragione deve essere considerata "Pura", libera da influenze esterne, per stabilire se la metafisica è una scienza.
Indice
Motivi della prima critica di Kant
I motivi che spinsero Immanuel Kant a scrivere la sua prima critica sono molteplici: in primis il fatto che il tema della conoscenza era molto dibattuto all’epoca e non sembrava che si potesse mai giungere ad una conclusione definitiva; un altro motivo che lo spinse a fare ciò constava nel fatto secondo cui era necessario affermare con chiarezza se la conoscenza di elementi metafisici, come l’anima e Dio, fosse scientifica o meno. Infatti, mentre tutti i filosofi sembravano ormai essere concordi nel’affermare che non vi era nessun problema nel considerare la conoscenza sensibile come scientifica perché i sensi agiscono passivamente e non intervengono nella conoscenza della realtà, il vero problema si pone quando si parla di ciò che va oltre tale conoscenza, con il superamento della materialità e con l’approdo alla metafisica.
Il problema della metafisica
In effetti il problema dell’esistenza di un elemento metafisico ( identificato dapprima dai fisici ionici con l’archè, poi da Platone con il nome di Idea ed infine dopo la rivelazione cristiana con il nome di Dio ), era una questione che attanagliava la filosofia fin dalla sua nascita.
Prefazione alla Critica della Ragion Pura
All’interno della Prefazione alla prima edizione della Critica della Ragion Pura, Kant spiega come gli uomini per conoscere la realtà si affidano sempre a dei riferimenti puntuali e scientifici, ma quando si allontanano dall’uso empirico della ragione ecco che “ incorrono in oscurità e contraddizioni “. Negli uomini però vi è un' innata tendenza dell’uomo ad andare oltre il fenomeno, quella che lo stesso Kant definisce mataphisica naturalis, e per stabilire la validità della metafisica, ossia la sua conoscenza certa e misurabile, dobbiamo affermare se è una scienza o no. È proprio questo il compito della ragione che però non può essere più intesa come influenzata da fattori esterni, ma deve essere appunto considerata Pura, ossia scevra da ogni riferimento alla realtà.
Domande da interrogazione
- Quali sono i motivi principali che hanno spinto Kant a scrivere la Critica della Ragion Pura?
- Qual è il problema principale che Kant cerca di risolvere con la sua opera?
- Come Kant definisce la tendenza umana verso la metafisica?
Kant è stato spinto a scrivere la Critica della Ragion Pura principalmente per affrontare il dibattito sulla conoscenza, in particolare per chiarire se la conoscenza di elementi metafisici come l'anima e Dio possa essere considerata scientifica.
Kant cerca di risolvere il problema della validità della conoscenza metafisica, stabilendo se essa possa essere considerata una scienza certa e misurabile, distinta dalla conoscenza sensibile.
Kant definisce la tendenza umana verso la metafisica come "metaphisica naturalis", un'inclinazione innata a superare il fenomeno e cercare di comprendere ciò che va oltre la materialità.