sampei171
Genius
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Concetti Chiave

  • Kant utilizza la metafisica per esplorare le verità su Dio e l'universo, cercando di comprendere i limiti della ragione umana.
  • Nell'estetica trascendentale, Kant analizza la conoscenza sensibile, fondamentale per la comprensione umana.
  • La distinzione tra trascendente, empirico e trascendentale è centrale: trascendente è intrinseco, empirico è legato all'esperienza, trascendentale è a priori per la conoscenza.
  • Nell'analitica trascendentale, Kant propone una conoscenza scientifica dei fenomeni, classificando la critica in qualità, realtà, relazione e modalità.
  • Kant distingue tra giudizi analitici, universali e necessari, e giudizi sintetici, basati su analisi razionale e esperienza.

Indice

  1. Kant e la metafisica
  2. Concetti di trascendente, empirico e trascendentale
  3. Analitica trascendentale e giudizi

Kant e la metafisica

Ne La dialettica trascendentale Kant cerca di eguagliare Galileo Galilei e Newton non usando la fisica ma la metafisica poiché secondo lui la metafisica dovrebbe riuscire a rivelare le verità su Dio e sulla creazione dell’universo. Per fare ciò Kant cerca di comprendere quali siano i limiti della ragione umana. Nell’ estetica trascendentale viene esplorata la sfera della conoscenza sensibile che rende possibile tale conoscenza.

Concetti di trascendente, empirico e trascendentale

Kant cerca in tutti i modi di spiegare la differenza tra trascendente, empirico e trascendentale e lo fa affermando che per trascendente s’intende tutto ciò che è intrinseco nell’essere umano, mentre per empirico s’intende tutto ciò che si riferisce all’esperienza sensibile e per trascendentale s’intende tutto ciò che serve a priori per produrre la conoscenza applicata all’esperienza sensibile. Possiamo definire Kant un idealista poiché pone l’intelletto umano dinanzi all’esperienza sensibile.

Analitica trascendentale e giudizi

Attraverso l’analitica trascendentale cerca di proporre un’esperienza ed una conoscenza razionale e scientifica dei fenomeni naturali ed è proprio qui che Kant divide la sua critica in quattro gruppi ovvero quelli concernenti la qualità ovvero unità, pluralità e totalità; quelle riguardanti la realtà che sono negazione e limitazione; quelle riguardanti la relazione che sono causalità e azione reciproca e quelle riguardanti la modalità che sono possibilità e impossibilità, esistenza e non esistenza. Kant differenzia inoltre il pensiero in giudizi analitici e sintetici. I primi sono quelli in cui le verità sono universali e necessarie mentre i secondi sono quelli in cui pensieri arrivano tramite un’attenta analisi razionale legata alla conoscenza relativa al soggetto e all’esperienza.

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