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Concetti Chiave

  • Il criticismo kantiano si basa sull'autogiudizio della ragione, analizzando le capacità e i limiti dell'intelletto umano.
  • Kant vede l'illuminismo come una fase di emancipazione della ragione, portando l'uomo a usare autonomamente la ragione per nuove conoscenze.
  • La rivoluzione copernicana del pensiero di Kant inverte il rapporto tra soggetto e oggetto, focalizzandosi sull'attività del soggetto nella conoscenza.
  • Kant sostiene che la realtà deve adattarsi alle facoltà umane, analogamente a come Copernico ha centrato l'attenzione sul sole in astronomia.
  • La conoscenza è considerata sintetica da Kant, poiché è costruita dal soggetto ma necessita di dati provenienti dall'esperienza.

Indice

  1. Criticismo kantiano
  2. Rivoluzione copernicana del pensiero

Criticismo kantiano

Il termine criticismo deriva da crino che significa giudico, infatti il termine fu attribuito anche a Locke che aveva cercato di capire quali fossero le capacità e i limiti dell’intelletto umano: è come se la ragione si esaminasse e auto-giudicasse.
Kant, pur non essendo illuminista del tutto, si riteneva tale e credeva che l’illuminismo fosse l’uscita dalla condizione di minorità; nel senso che, fino a quel momento, la ragione non era stata usata adeguatamente.

Con l’illuminismo l’uomo impara ad essere autonomo e ad utilizzare la ragione per acquisire nuove conoscenze.

Rivoluzione copernicana del pensiero

Kant ribalta i rapporti fra soggetto e oggetto, ponendo l’attenzione sul soggetto. Infatti, se tradizionalmente si riteneva che fosse la mente a doversi adeguare alla realtà, ricevendo passivamente i dati dall’esperienza, Kant ritiene che sia la realtà, nell’atto conoscitivo, a doversi adeguare alle facoltà umane attraverso le quali è percepita e ordinata. Kant afferma di aver operato in filosofia una rivoluzione analoga a quella di Copernico in astronomia: come Copernico ha posto l’attenzione sul sole, così Kant ha posto l’attenzione sul soggetto riconoscendo il suo ruolo attivo e non passivo nei confronti dell’oggetto: il soggetto elabora i dati provenienti dall’esperienza attraverso le forme a priori, che possono essere paragonate ai programmi di un computer. Nonostante sia il soggetto a costruire la conoscenza, quest’ultima è sempre sintetica perché, essendo un composto, necessita di un dato proveniente dall’esperienza.

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