Concetti Chiave
- La mente umana possiede conoscenze a priori che influenzano il modo di conoscere, come le idee di spazio e tempo.
- Kant considera spazio e tempo come antinomie, con argomentazioni sia per un mondo finito e con inizio che per uno infinito e senza inizio.
- Kant sostiene che un inizio temporale è necessario per l'esistenza del mondo, implicando uno spazio finito.
- Al contrario, l'ipotesi di un mondo senza inizio temporale e con spazio infinito implica l'assenza di limiti temporali e spaziali.
- In conclusione, Kant vede spazio e tempo come convenzioni umane, infinite per natura ma rese finite per ordinare la realtà.
Indice
Conoscenze a priori e spazio-tempo
La nostra mente possiede varie conoscenze a priori in base alle quali è influenzato il nostro modo di conoscere. Basti pensare all’idea di spazio e di tempo. Si tratta di condizioni a priori della mente umana, necessarie per conoscere gli oggetti: l’uomo ha la necessità di ordinare la realtà, di inserirla in un contesto spazio-tempo per poterla conoscere.
Antinomie di spazio e tempo secondo Kant
Kant afferma che spazio e tempo sono antinomie.
Si possono trovare delle spiegazioni filosofiche che dimostrino che il mondo si trova in uno spazio finito e possiede un inizio temporale, ma anche delle antitesi che ne dimostrino il contrario.
Per spiegare che il mondo ha un inizio nel tempo e si trova in uno spazio finito, Kant afferma che l’inizio temporale del mondo è una condizione necessaria alla sua esistenza. Il mondo non può trovarsi in uno spazio che è un insieme infinito di cose esistenti, di conseguenza lo spazio è finito.
Viceversa, per spiegare che il mondo non ha un inizio temporale e si trova in uno spazio infinito, Kant afferma che ammettendo l’inizio temporale del mondo, dobbiamo comunque ammettere l’esistenza di un tempo in cui il mondo non c’era: un tempo vuoto e allo stesso modo di uno spazio vuoto in cui il mondo si è successivamente creato. Di conseguenza, il mondo non possiede né un inizio temporale né dei limiti spaziali.
Conclusioni di Kant su spazio e tempo
Alla fine Kant giunge ad una conclusione: spazio e tempo sono delle convenzioni che ha inventato l’uomo per ordinare la realtà. Essi sono infiniti ma l’uomo li ha resi finiti per poter ordinare la realtà. Ad esempio: la Terra gira infinite volte intorno al Sole, ma un giro, convenzione stabilita dall’uomo, ha una durata finita.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo delle conoscenze a priori nella comprensione dello spazio e del tempo secondo il testo?
- Come spiega Kant le antinomie di spazio e tempo?
- Qual è la conclusione di Kant riguardo spazio e tempo?
Le conoscenze a priori sono condizioni necessarie della mente umana per conoscere gli oggetti, permettendo di ordinare la realtà in un contesto spazio-temporale.
Kant sostiene che ci sono argomentazioni filosofiche sia per un mondo con inizio temporale e spazio finito, sia per un mondo senza inizio temporale e spazio infinito, dimostrando la natura antinomica di spazio e tempo.
Kant conclude che spazio e tempo sono convenzioni umane per ordinare la realtà, essendo infiniti ma resi finiti dall'uomo per dare ordine al mondo.