Concetti Chiave
- Nel 1700, gli intellettuali non avevano campi di specializzazione e contribuivano a diversi generi letterari e filosofici, definendo i caratteri della borghesia e delle strutture sociali, economiche e politiche.
- Gli illuministi, o philosophes, fondavano riviste e pubblicavano opere come l'Encyclopédie, sfidando le autorità religiose e politiche nonostante le censure.
- La diffusione delle idee illuministe avveniva attraverso circoli, caffè e logge massoniche, contribuendo alla formazione di un'opinione pubblica critica verso le istituzioni.
- La nuova opinione pubblica era caratterizzata da una visione cosmopolita, che privilegiava libertà e razionalità, influenzata da pensatori come Adam Smith, Cesare Beccaria, Montesquieu e Rousseau.
- Il fascino per l'esotico e la critica alla civiltà europea incoraggiavano il dibattito sulla schiavitù e la tratta dei neri, sostenuto anche dalla nascita di società segrete come la Massoneria.
Indice
Gli intellettuali del 1700
Nel 1700 gli intellettuali non avevano ancora una campo di specializzazione specifico: molti scrivevano
romanzi, opere filosofiche, libri di viaggi, trattati politici ed economici ecc. Molti contribuiscono a definire i caratteri della borghesia e scrivono opere che vogliono riflettere non solo sui fondamenti delle strutture sociali ( ispirandosi al concetto di “lumi della Ragione” ) ma anche economiche e politiche.
L'Encyclopédie e la censura
Gli illuministi erano chiamati anche philosophes e scrivono per un pubblico già abituato a leggere, fondano riviste e pubblicano articoli, danno vita a delle imprese editoriali come l'Encyclopédie, grande opera collettiva. Era un'opera ingombrante e impegnativa che si potevano
Permettere soltanto le persone ricche (gli aristocratici) L'opera ha avuto una vita difficile, la sua pubblicazione viene
Proibita per due volte tanto che gli ultimi due volumi di testo vengono pubblicati in un'edizione semi-cladestina.
Tutto questo perché le autorità religiose ne contestavano l'empietà. La libertà nel trattare materie di carattere religioso. Le idee espresse in queste opere viaggiano non solo attraverso le lettere scambiate tra persone ma viaggiano pure negli scambi di informazioni e di opinioni che si hanno in posti come nei circoli, caffè, club, tra gli aderenti
Alle logge massoniche.
Formazione dell'opinione pubblica
L’aumento delle pubblicazioni sono tutti aspetti che fondano un’opinione pubblica è quella di esprimere valutazioni critiche nei confronti delle istituzioni e dei costumi contemporanei. Le ragioni dell’affermarsi di questo pensiero critico sono diverse. La storia britannica del Seicento ha, in primo luogo, dimostrato la possibilità di successo di atti radicali contro il potere politico vigente; idee come quella del contratto collettivo a fondamento delle società politiche suscitano adesso nuovo interesse tra gli intellettuali europei, che ne fanno la base per ulteriori elaborazioni. Inoltre il soffocamento della dialettica tra ceti sociali e sovrano, che ha avuto luogo in Francia nel corso del regno di Luigi XIV, ha comportato la negazione di ogni forma di dissenso; tale dissenso finisce ora per convertirsi in interesse per nuove forme di elaborazione culturale, che esprimano delle critiche nei confronti della monarchia e dell’aristocrazia.
Un’altra caratteristica della nuova opinione pubblica è la visione cosmopolita, che consente di sentire come propria patria non tanto il luogo dove di è nati, bensì quello in cui si trovano libertà, razionalità e culto dei Lumi.
Libertà e pensiero critico
Gli ambiti più significativi nei quali si esercita la riflessione sulla libertà sono quelli che riguardavano la libertà economica, la libertà da leggi e pene inumane, la libertà politica. La più piena libertà economica viene teorizzata da Adam Smith nell’opera Ricerche sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni (1776).. Un punto di vista critico alla tortura e alla pena di morte viene formulata da Cesare Beccarla in Dei delitti e delle pene (1764). Alla questione di come garantirsi la libertà e la protezione da poteri arbitrari e tirannici danno invece risposte diverse Montesquieu, con Lo spirito delle leggi (1748), e Rousseau, con il contatto sociale (1762).
Fascino dell'esotico e critica sociale
Per quanto riguarda il fascino dell’esotico: possiamo dire che la scoperta di esotici mondi lontani incoraggia questa attitudine critica, perché li si immagina popolari da “buoni selvaggi”, creature ancora non corrotte e contaminate dal processo della civilizzazione (tesi sostenuta da Jean-Jacques Rousseau), il cui punto di vista utilizzato per giudicare gli europei ed esprimersi su di essi una valutazione critica esplicita e palese ( nelle Lettere Persiane di Montesquieu). Queste considerazioni hanno forti implicazioni politiche e sociali: esse rilanciano una forte critica nei confronti della schiavitù e della tratta dei neri. Si ha anche la nascita delle Società Segrete (Massoneria e Rossacroce).
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo degli intellettuali nel 1700?
- Quali erano le sfide affrontate dall'Encyclopédie?
- Come si sviluppava l'opinione pubblica nel 1700?
- Quali idee influenzarono il pensiero critico del 1700?
- Qual era l'impatto della scoperta di mondi esotici sul pensiero europeo?
Nel 1700, gli intellettuali non avevano una specializzazione specifica e contribuivano a vari campi come la letteratura, la filosofia, la politica e l'economia, riflettendo sui fondamenti delle strutture sociali, economiche e politiche.
L'Encyclopédie affrontò diverse sfide, tra cui la proibizione della sua pubblicazione per due volte a causa delle contestazioni delle autorità religiose riguardo alla sua empietà e alla libertà nel trattare materie religiose.
L'opinione pubblica si sviluppava attraverso l'aumento delle pubblicazioni, i circoli, i caffè, i club e le logge massoniche, permettendo valutazioni critiche delle istituzioni e dei costumi contemporanei.
Il pensiero critico del 1700 fu influenzato da idee come il contratto collettivo, la libertà economica teorizzata da Adam Smith, e le critiche alla tortura e alla pena di morte di Cesare Beccaria.
La scoperta di mondi esotici incoraggiò un'attitudine critica verso la civiltà europea, promuovendo una visione cosmopolita e una critica alla schiavitù e alla tratta dei neri, come sostenuto da Jean-Jacques Rousseau e Montesquieu.