Concetti Chiave
- Il 1700 è noto come "secolo della ragione" grazie agli illuministi che sfidavano l'ignoranza e la superstizione imposte dalle autorità.
- La libera riflessione era vista dagli illuministi come lo strumento principale per comprendere la natura umana.
- Gli illuministi miravano a scoprire e diffondere la verità, sostenuti dalla massoneria, una società segreta di muratori.
- L'Encyclopédie, un'opera di 28 volumi di D’Alembert e Diderot, rappresenta un'importante espressione del pensiero illuminista.
- Gli illuministi promuovevano tolleranza e pace, con posizioni variegate riguardo alla religione, oscillando tra ateismo e deismo.
Il 1700 è definito "secolo della ragione" in quanto fu il secolo in cui i filosofi chiamati illuministi iniziarono ad uscire dal buio dell'ignoranza e della superstizione, in cui erano stati costretti a credere dalle autorità: religiosa e politica. Il filosofo concepiva la libera riflessione come l'unico strumento adatto per la comprensione della specie umana.
Gli illuministi, quindi, si proposero come obiettivo quello di scoprire la verità e di comunicarla al maggior numero di persone.
Il più importante frutto della loro attività culturale è considerata l’Encyclopédie. Un’opera di 28 volumi, coordinata da D’Alembert e Diderot. L’Encyclopédie dedicò ampio spazio anche alla scienza e alla tecnica, infatti uno dei due autori dell’Encyclopédie, D’Alembert, era un fisico; l’altro Diderot, era uno scrittore e uno scienziato. Diderot introdusse il concetto di trasformazione nelle scienze naturali.
Gli illuministi, inoltre, ebbero un atteggiamento critico verso la religione; essi si battevano per una visione del mondo fondata sulla tolleranza e sulla pace. Però, alcuni illuministi erano atei, altri deisti, ovvero credevano in Dio ma non che si fosse rivelati agli uomini.