Concetti Chiave
- L'Illuminismo, fiorito nel 1700, integra razionalismo ed empirismo, promuovendo la ragione come via alla conoscenza, con esponenti come Cartesio e Locke.
- Il termine "Illuminismo" esprime l'idea che la ragione debba illuminare il sapere, correggendo errori passati, e invita all'uso critico della ragione.
- Kant enfatizza l'uso autonomo della ragione, pur riconoscendone i limiti, mentre Cartesio ha anticipato tali idee attraverso il "dubbio".
- Gli Illuministi promuovono uno Stato laico, fondato su leggi e tolleranza, dove religione e politica sono separate, garantendo la libertà di idee.
- Rifiutando la metafisica e sostenendo l'antisistematicità, gli Illuministi negano una visione lineare della storia e criticano la conoscenza assoluta.
Indice
Origini e principi dell'Illuminismo
L’Illuminismo fu un movimento culturale e filosofico fiorito in Europa nel corso del 700 ed è la congiunzione tra:
• Razionalismo: La ragione è fondamentale per la ricerca filosofica -> Cartesio;
• Empirismo: La conoscenza si basa sull’esperienza. -> Locke e Hume (discorso tipicamente aristotelico).
Il termine "Illuminismo" deriva dal verbo francese illuminer : la ragione aveva il compito di illuminare il sapere (antecedentemente ciò avvenne in un modo errato) -> L’uso critico della ragione per indagare sul sapere e sulla religione.
Razionalismo ed empirismo a confronto
Kant sostiene l’uso autonomo e critico della ragione e l’uomo è libero quando pensa; ma la ragione umana ha dei limiti ed è impossibile riuscire a sondare tutto il reale.
In precedenza Cartesio (1596-1650), pur essendo innatista, ha adoperato la ragione criticamente, rivoluzionando il concetto di "dubbio".
-> Anticipazione dell' Illuminismo.
Sia il Razionalismo che l’Empirismo adoperano la ragione in maniera pratica e hanno in comune il carattere materialista.
Diversa concezione dell'esperienza: gli empiristi prendono per vero ciò che l’esperienza mostra mentre per i razionalisti (innatisti) l’esperienza non è necessaria.
Per gli uni e per gli altri la conoscenza, comunque, non può attuarsi senza le idee.
Per quanto riguarda il sentimento, questo fa parte della natura umana e l’emozione si oppone alla parte razionale. -> Ma questo impulso viene tenuto sotto controllo/ordinato tramite la razionalità.
Laicità e tolleranza nello Stato
Nel corso del secolo emerge la visione laica dello Stato. -> Sono le leggi che governano lo Stato e un popolo, non l'arbitrarietà o un credo.
Si intende per Stato laico l'ordinamento secondo il quale vige il rispetto di ogni orientamento e il principio della tolleranza religiosa, politica e sociale. -> Divisione tra religione e politica + Stato di diritto (le decisioni dello Stato sono sottoposte alla legge).
Per garantire la libera circolazione delle idee, lo Stato deve avere atteggiamento imparziale e porsi al di sopra delle ideologie, senza appoggiarne alcuna in particolare. (In seguito, De Gasperi (1881-1954) ebbe una visione secondo cui non era lecito che lo Stato prendesse posizione in campo religioso, ma viceversa fu anche un anti-giurisdizionalista fondando la Democrazia Cristiana).
Senza la teoria del diritto di natura (riconoscimento dell'esistenza di diritti intrinseci alla natura umana), non vi è tolleranza.
Antisistematicità e critica alla metafisica
Gli Illuministi si presentano come antisistematici (contro l’unione dei concetti) e sostengono la non linearità della storia dell’uomo. La metafisica (l’analisi dell’ultra sensibile, dell'essere in quanto tale o ontologia) viene negata come nel pensiero di Locke ed nello scetticismo di Hume (crisi della scienza).
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali correnti filosofiche che hanno influenzato l'Illuminismo?
- Come viene concepita la ragione nell'Illuminismo secondo Kant?
- Qual è la visione dello Stato secondo gli Illuministi?
- Qual è la posizione degli Illuministi riguardo alla metafisica?
L'Illuminismo è stato influenzato principalmente dal Razionalismo, che enfatizza l'importanza della ragione nella ricerca filosofica, e dall'Empirismo, che si basa sull'esperienza per acquisire conoscenza.
Kant sostiene l'uso autonomo e critico della ragione, affermando che l'uomo è libero quando pensa, ma riconosce anche i limiti della ragione umana nel sondare la realtà.
Gli Illuministi promuovono una visione laica dello Stato, dove le leggi governano e si garantisce il rispetto di ogni orientamento, con una netta separazione tra religione e politica.
Gli Illuministi negano la metafisica, rifiutando l'analisi dell'ultra sensibile e sostenendo una visione antisistematica e non lineare della storia umana.