Concetti Chiave
- Feuerbach è il fondatore dell'ateismo moderno e un esponente della Sinistra hegeliana, noto per opere come "L'essenza della religione e l'essenza del cristianesimo".
- La filosofia di Feuerbach mira a ricondurre l'uomo alla sua essenza naturale e materiale, invertendo i rapporti tra soggetto e oggetto rispetto alle filosofie idealiste.
- Contrariamente alle altre filosofie, Feuerbach sostiene che l'uomo genera l'immagine di Dio, capovolgendo la visione tradizionale in cui l'astratto crea il concreto.
- Secondo Feuerbach, le religioni sono "antropologie capovolte", proiezioni delle qualità e dei desideri umani che portano l'uomo a venerare se stesso attraverso Dio.
- Feuerbach vede Dio come proiezione dell'amore e della bontà umana assoluta, affermando che l'uomo è il creatore di Dio, non viceversa, e riconosce il valore pratico della religione senza negare le perfezioni assolute.
In questo appunto viene spiegata la visione del rapporto dell'uomo e la religione secondo il pensiero del filosofo tedesco Luwig Feuerbach.
Feuerbach è il maggior sostenitore della Sinistra hegeliana ed è il fondatore dell’ateismo moderno. Egli ha scritto numerose opere, ma quella più importante è “L’essenza della religione e l’essenza del cristianesimo”.
Lo scopo della filosofia di Feuerbach è stato quello di ricondurre l’uomo all’essenza reale, in quanto l’essenza dell’uomo è la natura e la materia. Egli ha voluto ricondurre l’uomo a quella che è la sua vera dimensione, ovvero l’uomo come abitante della terra, l’uomo come naturalità e materialità, discostandosi da tutto ciò che ha definito l’uomo in modo diverso, quindi discostandosi da tutte le altre ideologie e le filosofie. Per fare ciò, Feuerbach ha dovuto compiere un’inversione dei rapporti di predicazione tra soggetto e oggetto, rispetto a come è stato impostato nelle filosofie idealiste e spiritualiste.

Indice
Inversione dei rapporti di predicazione
Secondo gli idealisti, come Hegel, gli spiritualisti e i religiosi, il soggetto è l’astratto mentre l’oggetto è il concreto. Secondo Platone è l’idea che produce la cosa; secondo Hegel è la ragione astratta che produce la materia, la realtà e il mondo. Secondo i religiosi è Dio che crea l’universo e l’uomo. Quindi è l’astratto che produce il concreto e l’ideale che produce il reale. Quindi secondo questa linea di pensiero, è Dio che produce l’uomo ma ciò, secondo Feuerbach, è solamente un grande un errore perché si tratta di rapporti di predicazione capovolti, senza fondamenta. Per Feuerbach, il concreto genera l’astratto, il reale genera l’idea e l’uomo produce l’immagine di Dio. Di conseguenza quando si compie il rovesciamento del rapporto di predicazione del soggetto-oggetto, l’uomo può essere analizzato per quello che è realmente, ovvero un soggetto naturale e materiale. Feuerbach anticipa i temi del futuro, ribadendo con forza l’unità psicofisica dell’uomo perché la dimensione psichica, cioè dell’anima-coscienza, è connessa alla dimensione corporea perché non è la coscienza a fare l‘uomo, ma è l’uomo che fa la coscienza.
Religione come antropologia capovolta
Feuerbach, nel suo studio dell’uomo, decide di analizzare le religioni e cos’è Dio. Secondo il filosofo, le religioni sono considerate delle “antropologie capovolte” quindi derivanti dall’uomo. La religione è un’antropologia in quanto, attraverso lo studio delle religioni, si studiano le proiezioni dell’uomo, ciò che l’uomo ha gettato al di fuori di sé.
Per Feuerbach, Dio non è altro che una produzione dell’uomo a cui egli stesso si è assoggettato. L’alienazione religiosa è la rappresentazione esteriore delle qualità, desideri e paure dell’uomo. L’uomo come specie getta fuori di sé le proprie qualità, facendole diventare oggettive per trasformarle in Dio. In questo modo, l’uomo si sottomette, pregando e venerando le proprie proiezioni oggettivate, quindi l’uomo quando prega e venera Dio significa che prega e venera sé stesso in quanto Dio non è altro che una proiezione esterna dell’interiorità dell’uomo.
In questo caso per “alienazione dell’uomo” come specie ci si riferisce all’uomo come naturale e materiale. In questo Feuerbach si allontana dal pensiero di Hegel riguardo la storia delle religioni: per Hegel le religioni non sono altro che manifestazioni della ragione che segue delle tappe storiche che si avvicinano alla ragione assoluta.
Feuerbach sostiene che le religioni sono la manifestazione naturale dell’interiorità dell’uomo che butta fuori di sé per poi sottomettersi, però non si riferisce ad un’alienazione religiosa dell’uomo che si è sviluppato nel corso della storia. Per Feuerbach l’uomo naturale è l’unico che crea Dio. Secondo Feuerbach, però, la religione ha solo un valore pratico. Essa non porta alla conoscenza, ma viene utilizzata per vincere l'idea della morte e a sperare in una salvezza eterna.
Alienazione religiosa e interiorità umana
L’uomo possiede delle qualità come la bontà, la cattiveria, l’egoismo, l’amore, ecc… Le maggiori qualità sono l’amore e la bontà: infatti Dio è amore assoluto e bontà assoluta perché deriva dall’interiorità dell’uomo che è stata portata all’esterno di sé per diventare assoluta. Quindi Dio è l’oggettivazione della passione e dell’amore umano diventato assoluto. Dio è onniscienza ed onnipotenza. L’uomo possiede un amore e una bontà limitata che sono soggetti ad eventi altalenanti nel tempo; invece, le qualità di Dio sono assolute e illimitate. Dio ama il suo popolo e se punisce lo fa a fin di bene.
Quindi l’alienazione religiosa per Feuerbach consiste nel proiettare fuori ciò che si ha all’interno e di sottomettersi a quanto è stato prodotto esternamente. Quindi tutto ciò che si fa per Dio in realtà si traferirà all’uomo stesso. È stato l’uomo a creare Dio e non viceversa. Feuerbach non è ateo: secondo il suo pensiero chi non crede in Dio significa che andrà a negare le perfezioni assolute. Feuerbach non nega queste perfezioni ma le attribuisce all'uomo in quanto "Homo homini Deus" cioè l'uomo è Dio.
Domande da interrogazione
- Chi è Ludwig Feuerbach e quale è la sua opera più importante?
- Qual è lo scopo della filosofia di Feuerbach?
- Come Feuerbach interpreta la creazione secondo le altre filosofie?
- Come Feuerbach vede la religione e Dio?
- Cosa intende Feuerbach per alienazione religiosa?
Ludwig Feuerbach è un filosofo tedesco, sostenitore della Sinistra hegeliana e fondatore dell'ateismo moderno. La sua opera più importante è "L'essenza della religione e l'essenza del cristianesimo".
Lo scopo della filosofia di Feuerbach è ricondurre l'uomo alla sua essenza reale, intesa come natura e materia, discostandosi dalle ideologie idealiste e spiritualiste.
Feuerbach critica l'idea che l'astratto produca il concreto, sostenendo invece che il concreto genera l'astratto e che l'uomo produce l'immagine di Dio, invertendo i rapporti di predicazione tra soggetto e oggetto.
Feuerbach vede la religione come un'antropologia capovolta, una proiezione delle qualità umane. Dio è considerato una produzione dell'uomo, una proiezione esterna delle sue qualità interiori come amore e bontà assoluta.
L'alienazione religiosa, secondo Feuerbach, è il processo attraverso cui l'uomo proietta all'esterno le proprie qualità interiori, trasformandole in Dio, e poi si sottomette a queste proiezioni, pregando e venerando ciò che in realtà è una parte di sé stesso.