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Concetti Chiave

  • Hobbes sees ethics as originating from the mechanical movement of external bodies affecting the brain and heart, leading to pleasure or pain.
  • Attraction to or repulsion from an object arises naturally from the feelings of pleasure or pain it provokes.
  • Good is associated with pleasure and usefulness, while evil is linked to pain and harm, guiding the will to seek pleasure and avoid pain.
  • There is no universal rule for behavior as good and evil are not inherent properties of things; morality is based on individual advantage.
  • Hobbes' perspective implies that human will is not free, as it is driven by the pursuit of personal benefit and egoism.

Indice

  1. Il pensiero etico di Hobbes
  2. Il meccanismo del piacere e dolore
  3. La volontà e l'egoismo

Il pensiero etico di Hobbes

All'interno del pensiero filosofico di Hobbes ritroviamo anche un discorso sull'etica. Secondo il filosofo, così come quella conoscitiva l’attività pratica, o morale, ha origine dal movimento dei corpi esterni e si attua con un processo meccanico.

Il meccanismo del piacere e dolore

Infatti tale moto viene trasmesso, oltre che al cervello, anche a tutte quante le particelle materiali che costituiscono il cuore e favorisce o turba il movimento interno dell’organismo in modo da provocare, nel primo caso, il piacere e, nel secondo caso, il dispiacere e quindi il dolore.

Perciò sorge naturale e immediata l’attrazione verso l’oggetto o la repulsione da esso, ossia l’appetizione oppure l’avversione.

La volontà e l'egoismo

Di conseguenza bene è ciò che procura piacere, male ciò che reca dolore e pertanto la volontà è portata a ricercare il piacere, ossia ciò che è utile, e ad evitare il dolore, ossia ciò che è dannoso, e in nessun modo può essere considerata libera.

Naturalmente, poiché il bene ed il male non sono proprietà delle cose, non esiste una regola universale, valida per tutti gli uomini, che stabilisca in senso assoluto quale debba essere il comportamento di ciascun individuo; comune e determinato è invece il criterio dell’agire: la moralità è riposta nel principio del vantaggio individuale, e quindi dell’egoismo.

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