silvia.vallenari
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Concetti Chiave

  • Herbart's philosophy critiques idealism and emphasizes a pluralistic realism, where reality exists independently of the subject.
  • He challenges classical logic by highlighting its contradictions, such as the concept of unity and multiplicity in objects.
  • Herbart distinguishes reality as composed of immutable entities, with multiplicity arising from the relations between them, not their nature.
  • In psychology, Herbart views the self as a real entity, with mental acts being reactions that can transition between consciousness and unconsciousness.
  • Herbart's aesthetics differentiate between factual judgments and value judgments, emphasizing subjectivity in moral and aesthetic evaluations.

Indice

  1. Critica all'idealismo
  2. Critica alla logica classica
  3. Realtà e molteplicità
  4. Psicologia sperimentale di Herbart
  5. Critiche a Kant
  6. Libertà e benevolenza

Critica all'idealismo

Realismo non pluralistico, successore di Kant. L'idealismo suscitò opposizioni. La posizione di Herbart è radicale ed investe vari problemi. La logica classica è l'unica possibile.

1) Critica radicale ad Hegel: significa rinunciare a ragionare, o si accetta il concetto di non contraddizione.

2) Critica agli idealisti: la realtà è indipendente dal soggetto, anche se non è conosciuta esiste. Realismo, non investe però la dimensione etica, quindi pensatore radicale. Anche la logica classica anche se ci offre gli strumenti, senza i quali non si potrebbe conoscere la realtà, non funziona perché viene usata male.

Critica alla logica classica

3) Critica anche alla gnoseologia: conoscenza esatta non oggettiva della realtà. Herbart e Schopenauer si dichiarano veri successori di Kant.

4) Critica all'ontologia. Logica classica: l'errato modo di adoperare gli strumenti porta a conclusioni errate. es. è contraddittorio perché comprende l'unità e la molteplicità: concetto di cosa. Fodero: la logica classica ci propone un concetto contraddittorio, la sostanza è una le qualità sono molteplici, pretende di distinguere la sostanza che è unità e le qualità che sono molteplici. Dunque il fodero è uno e molteplice (ha varie qualità), se io elimino tutte le qualità rimane il fodero allora le qualità sono parte della sostanza, formano le sostanze. es. un individuo è sempre lo stesso ma nel tempo cambia, ma allora è unico o molteplice? es. il fodero: è finito o infinito? È finito ma è composto da parti infinite. No, o è finito o è finito. es. concetto di “io”, è una entità sostanza, ha varie attività, ma è una serie di attività o è una sostanza? Allora in cosa consiste lo sbaglio errore della logica classica? Herbart non risponde direttamente. es. se io dico che Roma è piccola e grande, no non posso dirlo ma se io dico che e a sud di Bologna e a nord di Napoli, posso ammetterlo.

Realtà e molteplicità

Quindi la molteplicità si spiega distinguendo la cosa e la relazione tra le altre cose. es. un individuo è sempre lo stesso, ma ponendolo in situazioni diverse cambia e reagisce diversamente da come è, ma non è molteplice.

La realtà è composta da tanti reali ma ognuno è uno e immutabile, quando un reale entra a contatto con un altro reale reagisce in modo da conservare mantenere la sua unità e immobilità non è che lo moltiplicano e lo cambiano.

Si esce dalla contraddizione, attribuendo il molteplice non alle cose ma alla relazione tra le cose.

Non sono materiali i reali, non è un realismo materialistico, energetismo. Sono entità e non materiali e per questo sono uno e immutabile. Che cosa siano dentro non lo sappiamo.

Psicologia sperimentale di Herbart

Herbart è l'iniziatore di quella che oggi si chiama psicologia sperimentale, cercò di misurare i fatti psichici, di trovare le leggi che ragolano i fatti psichici.

L'io è un reale. Le rappresentazioni sono tutti gli atti psichici. Sono tutte reazioni. Le rappresentazioni sono tutti simili.

Esiste una zona inconscia dell'anima. Le rappresentazioni sono trasformate. Esse sono affollate e combinate nella coscienza, in base a delle regole precise, ma quelle deboli sprofondano nell'inconscio e riemergono si trasformano in desideri, affetti...quindi sono sempre rappresentazioni. Uno scolaro se distrutto è anche educato. Ogni contenuto mentale (una rappresentazione) a livello conscio è conoscenza, a livello inconscio è desiderio, istinto (che si acquista con il contatto con la realtà).

La soglia della coscienza: il piano minimo della coscienza. Herbart tenta di quantizzare i fatti psichici; fu il primo a misurare i corpi psicologicamente. La logica di Herbart è associazionistica (più meccanica di quella classica).

Giudizi di realtà - Giudizi di valore: dipendono dall'osservatore. es. il fodero pesa 100 g, è un giudizio di realtà, è così anche se non lo notiamo. es. se il fodero è bello è un giudizio di valore, è un parere soggettivo. Senza osservatore l'albero non sarebbe né bello né brutto.

Nella morale: se io uccido un uomo, se lo condanniamo è un giudizio di valore, cioè dipende dall'osservatore.

Sia i giudizi estetici che morali, sono giudizi di valore.

Critiche a Kant

Critiche a Kant: 1) se non si realizza l'intenzione, essa non c'è, 2) l'attività conoscitive è affidata alla ragione teoretica , 3) non si può regolare la vita solo con l'imperativo categorico, spiegare il maggior numero di fatti con il minor numero di principi. Se non ci sono almeno cinque criteri, non posso regolare.

Libertà e benevolenza

Libertà interiore: non la libertà di pensare o agire, ma la capacità di accordare pensiero e azione.

Benevolenza: cercare di evitare gli scontri, ragionare.

Diritto: usare la legge in caso di scontro senza dar da sé. Però a volte il tribunale non arriva a fondo della questione. es. Nel '59 l'Austria dichiara guerra, ma è Cavour a costringerla.

Equità: arriva in fondo, giudizio più sottile, che corregge la non equità del tribunale. È demandato alla coscienza. (Dio: espressione popolare).

“L'anima costruzionalmente è passiva”. Però in pedagogia si contraddice, quando parla del carattere morale dell'alunno a cui dà una libertà di scelta troppo ampia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la posizione di Herbart rispetto all'idealismo e alla logica classica?
  2. Herbart critica l'idealismo sostenendo che la realtà è indipendente dal soggetto e critica l'uso errato della logica classica, che porta a conclusioni contraddittorie.

  3. Come Herbart affronta il concetto di molteplicità nella realtà?
  4. Herbart spiega la molteplicità distinguendo tra le cose e le relazioni tra di esse, sostenendo che i reali sono immutabili e non materiali, e che la molteplicità deriva dalle relazioni, non dalle cose stesse.

  5. Qual è il contributo di Herbart alla psicologia?
  6. Herbart è considerato l'iniziatore della psicologia sperimentale, cercando di misurare i fatti psichici e di trovare le leggi che li regolano, introducendo un approccio associazionistico.

  7. Come Herbart distingue tra giudizi di realtà e giudizi di valore?
  8. I giudizi di realtà sono oggettivi e indipendenti dall'osservatore, mentre i giudizi di valore dipendono dall'osservatore e sono soggettivi, come nel caso dei giudizi estetici e morali.

  9. Quali critiche muove Herbart a Kant riguardo alla morale e alla conoscenza?
  10. Herbart critica Kant per la mancanza di realizzazione delle intenzioni, l'affidamento della conoscenza alla ragione teoretica, e l'insufficienza dell'imperativo categorico per regolare la vita, proponendo invece la libertà interiore e l'equità.

Domande e risposte

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