Concetti Chiave
- Hegel vede lo Stato come manifestazione divina nel mondo, strutturandolo in diritto statale interno, esterno e storia del mondo.
- La costituzione è il risultato più maturo dello Stato, con la monarchia costituzionale come modello ideale.
- Contrariamente a Kant, Hegel considera i rapporti tra stati come conflittuali, basati su rapporti di forza piuttosto che sulla pace perpetua.
- La guerra, per Hegel, ha un valore morale, essenziale per mantenere la salute etica dello Stato.
- Il Volkgeist, o spirito del popolo, si manifesta e si evolve attraverso la coscienza collettiva e gli individui conservatori come strumenti della tradizione.
Indice
La visione di Hegel sullo Stato
Hegel sostiene che lo Stato sia l’ingresso di Dio nel mondo. Individua tre momenti dello stato: il diritto statale interno, il diritto statale esterno e la storia del mondo. La costituzione è il primo momento e secondo Hegel è l’esito più maturo e razionale dello Stato moderno; la monarchia costituzionale rappresenta il modello di questa fase suprema dello sviluppo dello Stato.
Confronto tra Hegel e Kant
Kant aveva pensato ad una pace perpetua, per Hegel i rapporti tra gli stati sono conflittuali e contro-nazionali. Se per Kant si doveva ragionare nell’ottica di poter realizzare quella pace perpetua, secondo Hegel la politica si basa solo su rapporti di forza.
Il ruolo della guerra secondo Hegel
Bisogna considerare la guerra come un qualcosa che ha valore morale, finalizzato a conservare la salute etica di uno Stato: la guerra è come il vento che preserva il mare dalla putrefazione. Lo spirito del mondo si incarna in popoli che in diversi momenti costituiscono il popolo dominante o storico mondiale. Il tedesco Volkgeist, cioè lo spirito del popolo, vive e si realizza nella coscienza del popolo. Hegel dice che così come questo spirito è stato bello ed è fiorito, poi muore; da questa morte si sviluppa la civiltà umana. Se la realizzazione dello spirito del popolo costituisce il fine della storia, il suo mezzo sono gli individui conservatori, che sono strumenti della tradizione.