-dille-
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Concetti Chiave

  • La fenomenologia di Hegel esplora l'apparire dello spirito, poiché la realtà è considerata spirito stesso, tramite una dottrina delle apparenze.
  • Due prospettive strutturano il lavoro: una diacronica che analizza le tappe storiche dello spirito, e una sincronica che esamina lo spirito nelle determinazioni della realtà.
  • Il processo di affermazione dello spirito avviene attraverso figure che rappresentano tappe di conquista della verità.
  • La fenomenologia si divide in due parti: momenti di coscienza, autocoscienza e ragione; sezioni di spirito, religione e sapere assoluto.
  • Il conflitto tra autocoscienze emerge quando l'uomo non riconosce l'indipendenza altrui, portando a subordinazione reciproca.

Il termine “fenomenologia” deriva dal greco e significa apparenza o dottrina, e indica la scienza di ciò che appare e poiché per Hegel la realtà è spirito, quindi tratterà in quest’opera dell’apparire dello spirito a se stesso. Il principio di risoluzione del finito nell’infinito viene illustrato tramite:

    • Una prospettiva diacronica o fenomenologica, in cui analizza le tappe storiche compiute dallo spirito attraverso la coscienza umana per riuscire a comprendere se stesso come Assoluto;

    • Una prospettiva sincronica, dove viene esaminato lo spirito in tutte le determinazioni della realtà;

Processo di affermazione dello spirito

Il processo di affermazione dello spirito avviene attraverso una serie di figure, ovvero tappe di progressiva conquista della verità, la fenomenologia si divide in particolare in due parti: tre momenti di coscienza autocoscienza e ragione, e tre sezioni di spirito religione e sapere assoluto. La coscienza è il livello più basso dell’autocoscienza dello spirito, indica un modo di rapportarsi alla realtà del soggetto nei confronti dell’oggetto, l’autocoscienza è il momento in cui la coscienza prende consapevolezza della propria autonomia facendosi riconoscere come tale. L’uomo tuttavia non è disposto a riconoscere l’indipendenza altrui, questo causa un conflitto tra autocoscienze che non si conclude con la morte ma con il subordinarsi dell’una all’altra.

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