emilymissaglia00
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Concetti Chiave

  • Galileo esalta l'importanza dell'esperienza diretta come fase principale della conoscenza scientifica, attraverso la narrazione di un uomo affascinato dai suoni della natura.
  • Il protagonista scopre che i suoni non sono emessi solo dagli uccelli, ma anche da oggetti come lo zufolo, e decide di esplorare ulteriormente per conoscere questi suoni.
  • La storia sottolinea la limitata capacità dell'uomo di comprendere appieno i fenomeni naturali, facendo eco alla celebre affermazione socratica sulla consapevolezza della propria ignoranza.
  • Galileo utilizza il suono come metafora per qualsiasi fenomeno naturale che si intende studiare, evidenziando che solo l'esperienza diretta può portare a ipotesi e conclusioni.
  • Gli elementi barocchi nel testo si manifestano nella curiosità verso il creato e nella ricerca continua, rappresentata dal desiderio del protagonista di scoprire nuovi modi in cui si formano i suoni.

Indice

  1. L'importanza dell'esperienza scientifica
  2. La scoperta dei suoni inaspettati
  3. L'incapacità di conoscere tutto
  4. La curiosità barocca verso il creato

L'importanza dell'esperienza scientifica

In questo brano Galileo vuole esaltare l’importanza attribuita all’esperienza, fase principale della conoscenza scientifica. Egli narra di un uomo solitario dalle spiccate capacità intellettuali, che, affascinato dai suoni emessi dagli uccelli, alleva molte specie di volatili in modo da studiarne i suoni emessi.

La scoperta dei suoni inaspettati

Una notte però, gli giunge un suono nuovo, che non aveva mai udito prima. Scopre però che questo suono non è prodotto da un uccello, bensì da uno zufolo, suonato da un pastore. Egli scopre così che i suoni sono emessi anche da altri oggetti o animali in natura, e per tale motivo decide di lasciare la casa per andare a ricercare e a conoscere questi innumerevoli suoni.

L'incapacità di conoscere tutto

In conclusione al brano, Galileo narra che quest’uomo, imbattendosi in una cicala, tenta di scoprire attraverso quali meccanismi viene prodotto il suono. Egli non riesce però a scoprirlo, in quanto, giunge ad uccidere l’animale, a causa dei troppi esperimenti compiuti con un ago, a cui sottopone l’animale, prima di giungere alle sue conclusioni. Il brano si conclude con un’affermazione che si ipotizza poter essere pronunciata dall'uomo, secondo la quale si possono conoscere alcuni modi, ma di sicuro possono essercene altri cento nascosti e sconosciuti all’uomo. Galileo fa così un riferimento alla celebre affermazione socratica: “saggio è colui che sa di non sapere”; infatti, l’uomo, dopo le sue innumerevoli esperienze e tentativi conoscitivi, è persuaso dal fatto che non giungerà mai a conoscere gli innumerevoli suoni presenti in natura. Il suono, l’argomento che viene esposto nel brano, può essere associato ad un qualsiasi fenomeno che si vuole studiare ed approfondimento, presente in natura. Difatti, per Galileo l’unico modo per giungere a delle conclusioni o a delle ipotesi è attraverso l’esperienza diretta con il fenomeno che si intende affrontare. In secondo luogo però, è risaputo che non sarà mai permesso all’uomo di conoscere nel dettaglio tutto il creato ed i suoi fenomeni. Sarà sì permesso all’uomo ricercare e indagare sui fenomeni della natura, ma non gli sarà mai permesso di conoscerla in modo specifico nella sua totalità. Attraverso questa pagina narrativa, Galileo vuole spiegare proprio questo: l'incapacità dell'uomo di studiare la varietà dei fenomeni presenti in natura.

La curiosità barocca verso il creato

Uno degli elementi tipici barocchi è la curiosità in sè verso il creato, che porta alla ricerca continua e all’esperienza diretta con i fenomeni che si intende studiare.

Frasi dal testo:

“Uomo dotato da natura d’uno ingegno perspicacissimo ed una curiosità straordinaria.”

“Con grandissima meraviglia andava osservando con che bell’artificio..”

“Egli non avrebbe mai imparato che c’erano in natura due modi da formar voci e canti soavi, vuole allontanarsi da casa, stimando di poter incontrare qualche altra avventura.”

“Vedendosi sopraggiunto da due nuovi modi di formare la voce ed il canto tanto inopinati, comincio a credere ch’altri ancora ve ne potessero essere in natura.“

“Sì scemo l’opinione che egli aveva circa il sapere come si generi il suono.“

“Rispondeva di sapere alcuni modi, ma che teneva per fermo potervene essere cento altri incogniti ed inopinabili.“

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del brano "La favola del suono di Galileo"?
  2. Il tema principale è l'importanza dell'esperienza diretta nella conoscenza scientifica e l'incapacità dell'uomo di comprendere completamente i fenomeni naturali.

  3. Come viene rappresentata la curiosità nel contesto barocco?
  4. La curiosità è vista come un elemento tipico barocco che spinge alla ricerca continua e all'esperienza diretta con i fenomeni naturali.

  5. Qual è la lezione che Galileo vuole trasmettere attraverso la storia dell'uomo e i suoni?
  6. Galileo vuole trasmettere che, nonostante l'uomo possa fare molte esperienze e tentativi conoscitivi, non riuscirà mai a conoscere completamente tutti i fenomeni naturali.

  7. In che modo il brano fa riferimento alla filosofia socratica?
  8. Il brano fa riferimento alla filosofia socratica attraverso l'affermazione che saggio è colui che sa di non sapere, sottolineando i limiti della conoscenza umana.

  9. Qual è l'esito degli esperimenti dell'uomo con la cicala?
  10. L'uomo non riesce a scoprire il meccanismo del suono della cicala e finisce per uccidere l'animale a causa dei troppi esperimenti, dimostrando i limiti della conoscenza umana.

Domande e risposte

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