Sabina_
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Concetti Chiave

  • Il "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo" di Galileo Galilei, pubblicato nel 1632, affronta il dibattito tra il sistema geocentrico e quello eliocentrico, concentrandosi sul fenomeno delle maree.
  • Galileo utilizza un dialogo tra tre personaggi principali per esplorare le tesi scientifiche, incorporando elementi platonici e rinascimentali, e rendendo il testo accessibile e coinvolgente.
  • La struttura dell'opera in quattro giornate riflette una teatralizzazione che facilita la comprensione e il confronto delle idee, con ciascuna giornata dedicata a temi specifici della cosmologia.
  • Galileo sceglie di scrivere in volgare anziché in latino, rendendo il testo accessibile a un pubblico più ampio e dissimulando in parte la sua adesione al copernicanesimo.
  • L'opera mira a liberare la Chiesa dall'errore del geocentrismo, proponendo l'autonomia delle scienze naturali dalla teologia e utilizzando uno stile linguistico influenzato dal Machiavelli.

Indice

  1. L'opera di Galileo Galilei
  2. Censura e conseguenze
  3. Struttura e personaggi del dialogo
  4. Temi delle quattro giornate
  5. Scelta del volgare e strategia comunicativa
  6. Terminologia e stile di Galilei
  7. Ideologia e prosa di Galileo

L'opera di Galileo Galilei

Il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo è l’opera più importante di Galileo Galilei e fu pubblicato nel 1632. Il titolo originale era Del flusso e riflusso del mare per concentrare l’attenzione sul fenomeno fisico delle maree che avrebbe potuto provare inconfutabilmente l’ipotesi del movimento della Terra.

Censura e conseguenze

Per aggirare la censura ecclesiastica Galileo dovette apportare numerose variazioni, modificò il proemio (nel quale dichiarava che si sarebbero trattate pure ipotesi matematiche), le conclusioni e sostituì il vecchio titolo.

A causa dell’immediato successo dell’opera l’atteggiamento della Chiesa mutò radicalmente. Il Dialogo fu esaminato da una commissione pontificia per stabilire se possedesse un carattere inequivocabilmente copernicano. Nel luglio del 1632 arrivò l’ordine di sospendere la vendita. Nel gennaio 1633 Galileo dovette recarsi a Roma davanti al tribunale del Sant’uffizio. Il processo si concluse con la condanna dello scienziato, costretto all’abiura. Nel giugno il testo venne inserito nell’Indice dei libri proibiti.

Struttura e personaggi del dialogo

Il dialogo galileano riprende una tradizione platonica e rinascimentale, ma allo stesso tempo la innova profondamente. Tale dialogo è impostato su tre personaggi: il nobile fiorentino Filippo Salviati scienziato copernicano, rappresenta la coscienza critica del copernicanesimo; il nobile veneziano Francesco Sagredo rappresentante del pubblico di persone curiose ma non specialiste che costituisce il destinatario ideale dell’opera e Simplicio, un professore peripatetico il cui nome non solo ricorda un commentatore di Aristotele del VI secolo, ma può anche far pensare ad un uomo sempliciotto. Compare anche un quarto personaggio, un Accademico che non viene mai presentato ma alle cui dottrine Salviati fa costante riferimento: è questo Accademico che simboleggia sul piano letterario la figura dello scienziato pisano.

Temi delle quattro giornate

Galilei immagina che la discussione si svolga nel palazzo di Sagredo a Venezia in quattro giornate. La divisione in quattro giornate è indice di un inequivocabile riferimento alla tradizione della commedia letteraria toscana. Tale teatralizzazione serve a rendere il lettore partecipe del conflitto delle due tesi.

Galilei non fornisce direttamente l’argomento principale affrontato durante ogni giornata, infatti il colloquio si muove in modo apparentemente casuale, ma si riconosco i temi principali: la prima giornata è dedicata alla discussione critica della cosmologia tradizionale, viene anche proposto un confronto tra intelletto divino e intelletto umano; la seconda verte sul moto di rotazione della Terra; la terza tratta il moto di rivoluzione terrestre, infine la quarta ed ultima analizza le cause delle maree.

Scelta del volgare e strategia comunicativa

Nel Seicento, dal punto di vista dei generi letterari la scelta quasi obbligata per uno scienziato che intendeva esporre le proprie idee era il trattato in latino. La decisione di Galileo di dare al proprio lavoro la forma di dialogo platonico e la scelta di adoperare il volgare, sono di capitale importanza sul piano della strategia comunicativa ed espressione di un’intima e logica dialetticità del pensiero galileiano che sorge e si alimenta nel confronto con tesi opposte. Il volgare è quello codificato dal classicismo cinquencentesco con apporti del parlato fiorentino, non mancano ingegnosi artifici retorici e ardite metafore.

Egli intende rendere accessibile l’opera ad un vasto pubblico, inoltre si avvale della forma dialogica anche per non esporsi in prima persona, cercando di dissimulare in parte la propria fede copernicana.

Terminologia e stile di Galilei

L’aperta rottura con la tradizione aristotelica si riscontra anche sul piano della terminologia. Ogni opera scientifica adopera una specifica terminologia tecnica, Galilei invece preferisce ricorrere a parole usuali adibendole ad una nozione specifica, dunque utilizza i nomi come strumenti per combattere l’indeterminatezza, ciò che conta è il fenomeno concreto che viene indagato. Per tal motivo uno dei modelli linguistici e stilistici della sua prosa è il Principe di Machiavelli, dal quale eredita lo stile dilemmatico e disgiuntivo.

Ideologia e prosa di Galileo

L’ideologia alla base dell’opera è la volontà dell’autore di liberare la Chiesa dall’errore del geocentrismo, dimostrando la validità della teoria eliocentrica. Il suo progetto mirava anche alla conquista di una completa autonomia delle scienze naturali dall’ambito della teologia. In conclusione, dal punto di vista letterario, la prosa di Galileo si rivela molto sorvegliata ed elevata. Egli riveste un ruolo di primo piano nella prosa scientifica grazie all’originalità dei contenuti e delle scelte stilistiche.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo" di Galileo Galilei?
  2. L'opera è considerata la più importante di Galileo Galilei, pubblicata nel 1632, e rappresenta un tentativo di dimostrare l'ipotesi del movimento della Terra attraverso il fenomeno delle maree, sfidando la cosmologia tradizionale e promuovendo la teoria eliocentrica.

  3. Come ha cercato Galileo di aggirare la censura ecclesiastica?
  4. Galileo ha apportato numerose variazioni al testo originale, modificando il proemio e le conclusioni, e sostituendo il titolo per presentare le sue idee come pure ipotesi matematiche, cercando di dissimulare la sua fede copernicana.

  5. Quali sono i temi principali discussi nel "Dialogo"?
  6. I temi principali includono la critica della cosmologia tradizionale, il moto di rotazione e rivoluzione della Terra, e le cause delle maree, distribuiti in quattro giornate di discussione.

  7. Perché Galileo ha scelto la forma del dialogo platonico e il volgare per la sua opera?
  8. Galileo ha scelto questa forma per rendere l'opera accessibile a un vasto pubblico e per non esporsi direttamente, utilizzando il dialogo per confrontarsi con tesi opposte e dissimulare in parte la sua fede copernicana.

  9. Qual è l'ideologia alla base dell'opera di Galileo?
  10. L'ideologia è quella di liberare la Chiesa dall'errore del geocentrismo e dimostrare la validità della teoria eliocentrica, mirando anche all'autonomia delle scienze naturali dalla teologia.

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