Concetti Chiave
- L'Umanesimo segna l'inizio dell'età moderna, riportando l'interesse verso la cultura classica e ponendo l'uomo al centro dell'universo.
- Nel Rinascimento, l'Umanesimo si espande a vari campi come la filosofia e l'arte, sottolineando la centralità dell'uomo rispetto al divino.
- Nonostante la centralità dell'uomo, molti intellettuali rinascimentali rimangono profondamente religiosi, vedendo l'uomo come artefice del proprio destino.
- I pensatori rinascimentali credono che il dominio sulla terra richieda la conoscenza delle leggi naturali attraverso lo studio.
- Petrarca e Giannozzo Manetti sono figure chiave nel movimento umanistico, esaltando le capacità conoscitive dell'uomo.
Indice
L'inizio dell'età moderna
L'età moderna inizia nel 1400 con il fenomeno dell' Umanesimo che, propone il ritorno al mondo classico,cultura che collegava l'uomo al centro dell'universo insieme alla sua dignità e libertà.
Umanesimo e Rinascimento
Questo fenomeno proseguì anche nel 1500 quando si diffuse in tutti i campi (dalla filosofia all'arte) venendo ad assumere il nome di "Rinascimento".
La centralità dell'uomo
Umanesimo e Rinascimento quindi sono due grandi enti che affermando la centralità dell'uomo nel cosmo; una centralità che va a sostituire il ruolo di Dio nel Medioevo.
La visione religiosa degli intellettuali
Ciò non significa che i nuovi intellettuali fossero atei, molti addirittura erano profondamente religiosi,ma avevano solo una visione differente della religione che considerava l'uomo artefice del proprio destino,padrone della propria vita. I pensatori di quest'epoca,infatti,ritengono che Dio gli abbia affidato il dominio sulla terra ma per dominare, è necessario conoscere i segreti e le leggi della natura tramite lo studio.
Il ruolo di Petrarca e Manetti
La centralità dell'uomo era già stata sostenuta da Petrarca,non a caso considerato uno dei fondatori del movimento umanistico, ma , la prima manifestazione chiara del nuovo spirito si trova in "Dignità ed eccellenza dell'uomo" di Giannozzo Manetti ove l'uomo è esaltato in particolar modo per le sue facoltà conoscitive.