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Concetti Chiave

  • Niccolò Cusano studiò in Germania e Italia, laureandosi in diritto a Padova, e cercò di riconciliare la chiesa greco-ortodossa con l'autonomia papale.
  • L'opera principale di Cusano è "Docta Ignorantia", che esplora la consapevolezza dell'uomo riguardo all'inaccessibilità di Dio.
  • Cusano introduce una teologia negativa, dove l'uomo può solo formulare congetture sulla realtà divina, data l'impossibilità di conoscerla.
  • La concezione di Dio di Cusano si ispira a Plotino, vedendo Dio come un'entità che si manifesta nell'universo ma è inconoscibile dall'uomo.
  • Cusano considera l'universo illimitato ma non infinito, rifiutando le teorie aristoteliche sul moto circolare della Terra e sull'etere.

Indice

  1. La vita di Niccolò Cusano
  2. La dotta ignoranza
  3. Conoscenza e teologia negativa
  4. Dio e l'universo secondo Cusano

La vita di Niccolò Cusano

Niccolò Cusano nacque in Germania, studiò prima lettere, poi si trasferì in Italia dove conseguì la laurea in diritto presso l'università di Padova. Fu colui che tentò la riconciliazione tra la chiesa greco-ortodossa e l'autonomia papale, ottenendo però scarsi risultati.

La dotta ignoranza

La sua opera più importante fu la Docta Ignorantia.

Già dal titolo si può notare un ossimoro che ci spinge a pensare ad una contraddizione.

Secondo Cusano ignorante è l'uomo che non può conoscere Dio, tuttavia questa ignoranza può essere definita dotta perché l'uomo è consapevole che Dio è inaccessibile alla nostra conoscenza.

Conoscenza e teologia negativa

Cusano afferma che c'è una proporzione tra ciò che è noto e ciò che è ignoto perciò possiamo solo conoscere ciò che ci è vicino. Questo rapporto di proporzione tra ciò che è ignoto, in relazione a Dio, fa emergere una teologia negativa. Dunque, non potendo conoscere la realtà divina possiamo solo formulare congetture.

Dio e l'universo secondo Cusano

Il filosofo affronta anche il tema del rapporto che vige tra Dio e il mondo. La sua concezione di Dio si collega a quella di Plotino, come un essere che l'uomo non può conoscere.

Dio è quindi implicazione, in quanto contiene in sé ed esplicazione, perché si dispiega nell'universo.

L'universo,inoltre, secondo Cusano non è infinito, ma illimitato, perché l'infinitezza appartiene solo a Dio ed esso non ha centro, né circonferenza. Rifiuta anche l'etere affermando che la sostanza sia diversa da quella terrena e si pone contro le tesi aristoteliche riguardo il moto circolare della Terra.

Domande da interrogazione

  1. In che senso Cusano parla di dotta ignoranza?
  2. La dotta ignoranza consiste nel ritenere come gli uomini sono ignoranti perché non possono conoscere Dio, però al tempo stesso sono dotti comunque perché pur sapendo che Dio è inaccessibile alla loro conoscenza.

  3. Dove nacque Niccolò Cusano?
  4. Niccolò Cusano nacque a Todi.

Domande e risposte

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