Concetti Chiave
- I corsi e ricorsi storici mostrano che, mentre gli eventi si ripetono, le modalità e le forme in cui si manifestano cambiano.
- La filosofia, rappresentando l'universale e il vero, rimane costante nel tempo, mentre la filologia, legata al particolare e al certo, si evolve.
- Gli uomini hanno sempre dimostrato rispetto per i loro morti, sebbene le pratiche funebri siano variate nel tempo e nelle culture.
- Dittatori e tiranni emergono ripetutamente nella storia, ma i contesti e le reazioni a loro variano, con esempi come Cesare e Napoleone.
- La filosofia chiarisce e dà significato agli eventi storici presentati dalla filologia, evidenziando l'invarianza dei motivi dietro gli avvenimenti.
Corsi e ricorsi storici
Nel ripercuotersi e ripresentarsi, nel corso del tempo, dei corsi e i ricorsi storici ciò che è identico è l'accadere dei fatti, ciò che cambia è il modo, le guise, con cui tali fatti avvengono. In altre parole, possiamo dire che la filosofia (costituita dall'universale, il vero) si mantiene sempre assolutamente costante nelle sue leggi; la filologia (determinata dal particolare, il certo) muta puntualmente nelle sue forme e modalità.
Rispetto per i morti
Ad esempio, gli uomini hanno avuto ed hanno sempre riguardo e rispetto per i loro morti, cionondimeno manifestano il loro culto e la loro pietà in diversa maniera: depongono i corpi, privi di vita, nelle grotte, sotto terra o in un grandioso monumento marmoreo, ovvero raccolgono le ceneri per conservarle o spargerle al vento, dopo aver bruciato il cadavere.
Dittatori e tiranni nella storia
E così vediamo come, nel corso della storia, può sorgere un dittatore che trova un largo seguito e questo può essere Cesare o Napoleone; oppure è possibile che un tiranno venga cacciato o ucciso e questi può essere Tarquinio il Superbo o Robespierre...
Perciò i motivi che determinano gli avvenimenti sono identici; variano le circostanze ed i modi con cui essi accadono: la filosofia rischiara ed invera i fatti che la filologia le presenta.